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A. XVIII, n. 199, aprile 2024
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Civiltà letteraria (a cura di Giovanna Russo)

Zoom immagine Fare i conti col passato
è difficile ma possibile
con l’aiuto degli amici
e di nuove esperienze

di Maria Grazia Franzè
Un romanzo edito da Falzea che ripercorre l’adolescenza
per scoprire, insieme alla protagonista, la raggiunta maturità


Una giovane protagonista per un romanzo che appassiona e coinvolge il lettore. Una piacevole lettura, per rivivere la propria adolescenza. Serena Ottolini ne dà la facoltà a chiunque volesse tornare indietro nel tempo per ritrovarsi nella protagonista poco più che diciassettenne. In Benvenuta sotto le stelle (Falzea, pp. 260, € 13,00) la scrittrice fa sognare, sorridere e rivivere questa età spensierata.

Un gruppo di giovani scopre l’amicizia e il forte legame che questa implica, l’amore e le indescrivibili sensazioni che con esso si provano, i segreti che in nome di un legame possono essere custoditi per sempre, il passato che con il suo vissuto non può essere cancellato.

 

Scrittori si nasce?

Serena Ottolini nutre un profondo interesse per la lettura sin dall’infanzia, dilettandosi ad inventare lei stessa racconti di fantasia. Esordisce nel mondo della scrittura con il suo primo romanzo: Benvenuta sotto le stelle, dove non smentisce questa passione di cui ormai è padrona.

Laureatasi presso l’Università Cattolica di Brescia in Cinematografia, Serena non solo realizza il sogno di scrivere un romanzo, ma collabora anche con una scuola teatrale. Della sua vita e dei suoi sogni parla ampiamente lei stessa nel suo blog www.serenaottolini.it su cui invita tutti a scrivere.

In esso è possibile conoscere meglio l’autrice scoprendola un po’ più da vicino e riflettere sui suoi aforismi e pensieri. Ama farsi conoscere per quello che è, senza maschere. Senza remore, Serena scrive liberamente le cose che le capitano: dalla giornata di pioggia, alle sue riflessioni sull’infanzia-adolescenza-maturità, alle ricette in cucina a qualche notizia sulla stesura del romanzo stesso. Inutile aggiungere altro, vale la pena visitare il suo sito e il blog per capire di cosa si sta parlando.

 

Benvenuta nel mondo dei grandi

Benvenuta sotto le stelle: titolo quanto mai originale e di buon auspicio per chiunque si trovasse smarrito come Daisy, la protagonista che sta cambiando casa e, con essa, vita.

È la storia di un’adolescente rimasta orfana e costretta a vivere in un istituto minorile. Non ha nessun familiare se non la zia Jenny: «Jenny era la sorella di suo padre, una zia psicologa e assistente sociale che lavorava per un istituto di Detroit, scriveva libri sul comportamento degli adolescenti, teneva infinite conferenze e quel giorno era immediatamente corsa in suo soccorso. L’aveva accolta con sé, cercando di darle tutto l’affetto di una famiglia, ma per via del suo impegnativo lavoro non poteva occuparsene sempre, non in modo adeguato». Così Daisy vive in istituto fino a quando non decide di iniziare una vita indipendente proponendosi di lasciare il passato alle spalle.

Lontana dall’unico familiare, da sola in una cittadina di provincia, Daisy vive con i ricordi della sua infanzia e di un amore passato. «È tutto così diverso. Così nuovo e un po’ mi fa paura. Quanto ho viaggiato prima di arrivare qui? Quanti posti ho chiamato casa? Ma questo sarà il mio rifugio… […] Qui nessuno mi può trovare».

Forse il tempo e i posti cancelleranno le memorie? Il titolo del primo capitolo, del resto, lascia intravedere questo cambiamento. Tra l’adattamento al nuovo luogo e la voglia di lasciarsi tutto alle spalle, Daisy condivide le giornate con i ragazzi della sua età: Andy, April, Jake, Lauren e Martin che frequentano la stessa scuola e la coinvolgono subito nel gruppo. La scuola, l’età, gli interessi concorrono alla nascita di un’amicizia nella quale Daisy, tuttavia, non riesce a farsi coinvolgere del tutto. Un segreto? Il passato che non vuole passare?

La ferita per un dolore ancora vivo guidano una lettura in orizzontale mentre le avventure del presente a cui Daisy è chiamata propongono una visione verticale perché costituiscono uno sguardo d’insieme all’intera vicenda. Se da un lato il sentimento della fiducia è l’unico filo rosso che percorre l’intero libro, dall’altro ogni adolescente vive le problematiche e i sentimenti dei propri anni; ma tutti imparano e tutti crescono, forse anche troppo in fretta.

Non solo è ampiamente trattato il senso morale, visto con gli occhi degli adolescenti, ma anche le loro abitudini linguistiche. Il registro giovanile, i dialoghi tra i diversi personaggi rendono la narrazione piacevole alla lettura donando la sensazione di avere accanto giovani che, come tali, parlano e pensano nel loro linguaggio. Altro aspetto da non tralasciare è la puntuale suddivisone in capitoli che lascia intuire il contenuto di ognuno di essi e stuzzica le aspettative del lettore che si “scontrano” con le vicende inaspettate. Originale è inoltre, all’interno della narrazione stessa, la scrittura dei pensieri di Daisy proposti in carattere diverso rispetto all’intera narrazione, proprio per aiutare il lettore durante la lettura e lasciargli immaginare la scena.

Non resta che leggere il romanzo per alienarsi dalla realtà e lasciarsi guidare dalla scrittrice, perché se è vero che certi ricordi sono sempre giovani è altrettanto vero che quando vengono trasferiti sulla carta vengono rivissuti nella propria essenza.

 

Maria Grazia Franzè

 

(www.bottegascriptamanent.it, anno IV, n. 39, novembre 2010)

Collaboratori di redazione:
Elisa Guglielmi, Ilenia Marrapodi
Progetto grafico a cura di: Fulvio Mazza ed Emanuela Catania. Realizzazione: FN2000 Soft per conto di DAMA IT