Vi è un luogo prediletto soprattutto dai bambini, dove questi amano immergersi e sentirsi completamente a loro agio. Tale luogo non è molto lontano da noi stessi, bensì a pochi metri da immagini surreali, a due passi dalla voglia di giocare, ad un passo dal continuo sbalordirsi e rimanere affascinati da qualcosa, a un centimetro dalla necessità di inventare, a un battito di ciglia dalla più sfrenata creatività: tale luogo si chiama semplicemente “fantasia”.

Vi è anche un altro luogo sul quale la fantasia stessa ama adagiarsi, si può dire l’anello di giunzione tra l’essere fanciullo e il sentirsi in bilico sull’orizzonte che divide ciò che noi vediamo, sentiamo, tocchiamo e ciò che, per essere percepito, deve essere pensato, poiché non soggetto ai nostri sensi; il filo sul quale la fantasia cammina come un trapezista tremolante ma sicuro di non cadere si chiama “fiaba”. Quando poi alle parole fanciullo, fiaba, fantasia, si associa il nome di Gianni Rodari, allora si aprono orizzonti nuovi, vie infinite che conducono a un modo di percepire la realtà con quel qualcosa di magico che alcune persone hanno: la capacità d’inventare storie. 

Un concorso

Un luogo reale, dove tutto ciò che è stato appena detto può essere concretamente realizzato: si chiama Castelfiaba; un posto in cui non si incontra solo la fantasia, bensì coloro che dalla fantasia generano qualcosa di fantasticamente bello come può essere un libro di fiabe.

Stiamo parlando, in realtà, di un concorso letterario, indetto dalla omonima associazione culturale di Santa Severina (Kr), in collaborazione con la pro loco e il comune. Tale concorso, giunto alla quarta edizione, ha come titolo Un nome per sognare, è dedicato alla già citata figura di Gianni Rodari e indirizzato ad autori e/o case editrici che hanno pubblicato racconti per bambini, a partire dall’anno 2000. Possono partecipare autori italiani e stranieri che abbiano scritto, in lingua italiana, un racconto fantastico o sottoforma di fiaba. Avranno maggiore rilievo le opere che trattano più esplicitamente i temi della diversità e dell’integrazione. 

Partecipare                                                                                                             

Per aderire al concorso bisogna inviare all’associazione “Castelfiaba”, cinque copie dell’opera pubblicata; l’iscrizione dovrà essere effettuata entro il 28 febbraio 2010. Le opere saranno analizzate ed entro la primavera del corrente anno sarà reso noto un eventuale vincitore che avrà diritto a un fine settimana nel meraviglioso paese di Santa Severina, nonché la comunicazione della vittoria del concorso sul sito e sulla rivista dell’associazione.

Per eventuali informazioni è possibile visitare il sito www.castelfiaba.it

Salvatore Reale

(www.bottegascriptamanent.it, anno IV, n. 30, febbraio 2010)