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A. XVIII, n. 199, aprile 2024
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Dibattiti ed eventi (a cura di Cecilia Rutigliano)

Quando gli intellettuali
prendono il coraggio
di “sporcarsi le mani”:
nasce Slega la Calabria

di Angela Galloro
Personalità del mondo culturale si fanno partecipi di un nuovo progetto
di rinnovamento economico e sociale a favore della Regione Calabria


Gli intellettuali, solitamente, sono bravi nel pontificare su quello che bisognerebbe fare ma non amano sporcarsi le mani nella risoluzione concreta delle problematiche. E, quando (raramente) decidono di farlo, lo fanno al riparo del consenso (o non consenso) elettorale. Insomma: evitano accuratamente di esporsi al giudizio pubblico. Che per una volta non sia così è un vero e proprio “evento”: vediamolo più da vicino.

Da poco più di un mese è nato un nuovo soggetto politico che testimonia il vento di cambiamento preelettorale in territorio calabrese. Slega la Calabria è un movimento autonomo che si affianca ai partiti di centrosinistra in gioco, autodefinendosi, però, una «comunità di scopo» con l’intento di coinvolgere capillarmente tutte le Province della regione e stimolare la partecipazione attiva dei cittadini − in particolare dei giovani − come risposta all’assenteismo e al disinteresse che gli ispiratori del movimento hanno riscontrato negli ultimi anni.

 

Da dove nasce una tale iniziativa?

La peculiarità che caratterizza questo nuovo soggetto politico è la forte impronta culturale, resa evidente dal fatto che i fondatori di Slega sono docenti universitari con esperienza amministrativa alle spalle: Domenico Cersosimo, professore di Economia all’Università della Calabria, durante la sua carriera si è occupato dello sviluppo economico del Mezzogiorno attraverso numerose pubblicazioni e ha ricoperto negli ultimi anni gli incarichi di assessore alla Cultura e di vicepresidente della Giunta regionale della Calabria con delega alle attività culturali, cercando così di coniugare lo sviluppo locale in rapporto alle istituzioni e contemporaneamente la cultura e la ricerca; Silvio Greco, altro ispiratore del movimento, si occupa di biologia animale ed ecologia marina e, oltre a vantare pubblicazioni internazionali e un forte impegno nella ricerca, ha ricoperto la carica di assessore all’Ambiente mettendo in luce problemi quali inquinamento terrestre e marino e discariche abusive, alcuni dei principali impedimenti allo sviluppo sostenibile della nostra regione. Personalità di spicco del mondo culturale sono anche Gianni Pensabene – da sempre interessato alla sfera sociale, attento alle esigenze dei giovani e dei loro contesti associativi e al volontariato nei paesi in via di sviluppo – e Nino Zumbo, impegnato principalmente sui temi del lavoro e in ambito sindacale, in quanto segretario generale della Cgil regionale.

 

Definire le scelte e gli obiettivi

Come capita di rado, insomma, la figura dell’intellettuale, da sempre considerata idealista ed esclusivamente legata al mondo accademico, si mette in gioco buttandosi nella mischia in un momento “caldo” della politica regionale. Il segnale di rinnovamento è visibile in questo progetto prima di tutto culturale, che si propone, con un percorso inverso rispetto al solito, di diventare concreto e pragmatico nel più breve tempo possibile, in particolare in occasione delle imminenti elezioni regionali che vedranno protagonista Slega come autonoma lista civica di centrosinistra. Questo, infatti, l’unico orientamento che, lungi dalla falsità dei «terzi poli» e del centrismo pericolosamente diffuso, determinerà le scelte del movimento, come specificano gli organizzatori.

A detta degli stessi, l’atteggiamento provocatorio di Slega non vuole essere un segnale di rottura rispetto ai partiti, ai quali questa nuova realtà vuole portare un «valore aggiunto», ma proporre una nuova concezione della politica, dove contano i doveri più che i diritti dei “politicanti”, dove il valore etico e gli interessi collettivi vengono messi in primo piano rispetto alle alchimie, ai favoritismi e ad un senso di onnipotenza della politica stessa, che si inserisce così sempre più spesso negli interessi privati.

Un altro fondamentale punto che sta a cuore al movimento è la cooperazione tra Nord e Sud: non per niente il nome stesso “Slega” ricalca sarcasticamente e orienta verso Sud il nome della Lega lombarda, che accusa e disprezza il Mezzogiorno in modo a dir poco anticostituzionale. Uno dei propositi della nuova dimensione politica è quello di sottolineare la complementarità necessaria tra Nord e Sud, lontano da pregiudizi e stereotipi.

Il tutto all’insegna della novità e dell’intraprendenza dunque, fattori che, in modo inaspettato, questa volta provengono ex cathedra ma che sembrano decisi ad utilizzare la cultura come arma rivoluzionaria per un pubblico più grande e variegato.

 

Per conoscere meglio il movimento sul Web

Gli scopi principali, nell’ordine Scuola, Formazione, Ricerca, Ambiente, Economia verde e Welfare sono dedicati totalmente ai cittadini e al territorio e mettono in luce le priorità vere della regione Calabria. In nome di questo impegno comune Slega possiede un aggiornatissimo sito web (www.slega.net) che permette di conoscere gli obiettivi, di saperne di più sugli organizzatori, di consultare un’agenda piena di eventi e appuntamenti nonché una rassegna stampa di quotidiani regionali e nazionali che parlano del nuovo movimento e, il tutto, corredato da lettere aperte di cittadini che, nello specifico, pongono all’attenzione dei lettori problemi fondamentali e urgenti del territorio. A questo si aggiunge un forum dove è possibile interagire su temi comuni e un blog che espone giornalmente il punto di vista di Slega sui fatti quotidiani locali o nazionali.

Un carattere deciso quindi, quello di Slega la Calabria, che fa della vicinanza al pubblico e al cittadino uno dei punti fondamentali della nuova politica, in un sistema governativo che necessita sempre più di competenze e professionalità.

 

Angela Galloro

 

(www.bottegascriptamanent.it, anno IV, n. 30, febbraio 2010)

 

Collaboratori di redazione:
Elisa Guglielmi, Ilenia Marrapodi
Progetto grafico a cura di: Fulvio Mazza ed Emanuela Catania. Realizzazione: FN2000 Soft per conto di DAMA IT