Homepage - Accesskey: alt+h invio
Editore: Bottega editoriale Srl
Società di prodotti editoriali, comunicazione e giornalismo.
Iscrizione al Roc n. 21969.
Registrazione presso il Tribunale di Cosenza
n. 817 del 22/11/2007.
Issn 2035-7370.

Privacy Policy

Direttore responsabile: Fulvio Mazza
Direttore editoriale: Mario Saccomanno
A. XVIII, n. 200, maggio 2024
Sei in: Articolo




Home Page (a cura di Tiziana Selvaggi) . Anno III, n. 20, Aprile 2009

Zoom immagine Il lavoro oggi:
quale futuro?

di Francesca Molinaro
Riforme e sindacati,
idea di flexsecurity:
un testo Rubbettino


Quello del lavoro è di sicuro uno degli obiettivi principali di ogni cittadino. Spesso la scelta è se lasciare la scuola e trovarsi un impiego per guadagnare nell’immediato, o continuare con gli studi per investire in una carriera professionale (si spera) più fruttuosa e prestigiosa. In Italia quello del lavoro e della scuola è un problema persistente, soprattutto alla luce delle varie riforme, da quelle del ministro Brunetta a quella della Gelmini. Tra scioperi, manifestazioni, proteste e lotte tra fazioni politiche (spesso anche all’interno delle stesse) la situazione è sempre più confusa e gli italiani sempre più disoccupati o, alla meno peggio, precari. Per tutti questi motivi risulta interessante il libro dal titolo Lavori in corso. Una bussola per il mondo del lavoro (Rubbettino, pp. 208, € 12,00).

Il testo in questione tratta la “questione lavoro” curata da Luigi Tivelli, consigliere parlamentare della Camera dei deputati e docente di Amministrazione pubblica. La prima parte è suddivisa in: Il lavoro visto dal lato dei mercati e Il lavoro visto dal lato degli operatori; la seconda ha due ulteriori sezioni: Il lavoro visto dal lato degli studiosi e Il lavoro visto dal lato dei media, per un totale (nel secondo libro) di nove saggi: sette nella prima parte e due nella seconda.

Il libro si muove fra i problemi legati alle “raccomandazioni”, all’esigenza di maggiore meritocrazia tanto acclamata nelle ultime proteste, come spiega nel Prologo Stefano Scabbio, amministratore delegato della Manpower Professional, azienda specializzata nella ricerca e selezione di profili professionali nel settore management. Scabbio descrive il lavoro come una sorta di «concerto di voci che tiene avvinto l’“ascoltatore”».

 

Una politica “ballerina”

Dalla critica al sindacato (contributo di Pietro Ichino), si passa poi, alla proposta di una nuova flessibilità lavorativa ribattezzata con il neologismo flexsecurity, di cui parla ampiamente Tiziano Treu, ministro del Lavoro nei governi Dini e Prodi e dei Trasporti nel governo D’Alema, nel saggio La mia flessibilità: le nuove chances dal mercato del lavoro. Anche altri politici hanno contribuito al libro, come ad esempio Daniele Capezzone, segretario dei radicali italiani per cinque anni, il quale con il contributo Una legislazione mangiagiovani, effettua un’interessante analisi della questione inerente la riforma previdenziale e l’abbassamento dell’età pensionistica, proposta dall’ultimo governo Prodi. Secondo Capezzone: «si rischia di consumare risorse a scapito di chi verrà dopo» e, di conseguenza, «determinare una ferita difficilmente rimarginabile nel rapporto tra coloro che già oggi sono pensionati e i loro figli, cioè gli attuali lavori contribuenti». In realtà è una prospettiva per ora “superata” dal nuovo governo Berlusconi, visto che l’attuale ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, in accordo proprio con i radicali di Emma Bonino, ha proposto alla commissione politica Ue del Senato l’innalzamento dell’età pensionabile delle donne del settore pubblico, portandola alla soglia di quella dei loro colleghi maschi. Come al solito, la forte dicotomia fra un governo e l’altro crea pesanti squilibri non solo nell’attuale mondo lavorativo, ma anche in quello delle generazioni future che vedono la loro età pensionistica a volte allontanarsi e a volte avvicinarsi, a seconda del governo in carica.

 

L’importanza delle pari opportunità

Paradossalmente l’unico contributo femminile al libro è dato da Cinzia Dato (il lettore perdoni l’involontario gioco di parole!), docente di Sociologia politica presso l’Università del Molise, ma anche parlamentare per due legislature, nella quali è stata la prima firmataria di importanti e innovativi progetti di legge in materia di politiche per le donne. Secondo Cinzia Dato, la questione delle pari opportunità non è più una battaglia di rivendicazione femminista, ma una reale esigenza per lo sviluppo economico e culturale dell’umanità. Tutto ciò in quanto le donne sono un grosso potenziale inespresso dell’Italia: risultano, infatti, «più scolarizzate, più laureate, superano i concorsi. Laddove il criterio di selezione appare meritocratico, le donne si affermano meglio degli uomini e le loro qualità sono sempre più apprezzate anche in azienda e in politica, sono un vero serbatoio di talenti, un pozzo di petrolio». In particolare, la Dato afferma che il primo obiettivo politico deve essere lo sviluppo occupazionale delle donne del Sud, le quali risultano ancora in una posizione lavorativa nettamente arretrata rispetto a quelle del Nord (meno del 30%) e, ancor più, rispetto a quelle europee (meno del 50%). Si legge ancora nel suo saggio Uno squarcio sul lavoro femminile, «Le politiche di pari opportunità migliorano il nostro sistema previdenziale, aumentano la base contributiva, portano a un minore invecchiamento della popolazione che ridà linfa a un sistema pensionistico».

Il libro si avvale di altri preziosi contributi quali quello di Andrea Monorchio, docente di Contabilità, Le nuove chances della Pubblica amministrazione: un quadrilatero riformatore, quelli di Giuliano da Empoli, Domenico De Masi, Francesco Delzio e il giornalista televisivo Giovanni Floris. In sintesi, il libro risulta essere uno snello opuscolo di facile lettura ma di notevole spessore culturale.

 

Francesca Molinaro

 

(www.bottegascriptamanent.it, anno III, n. 20, aprile 2009)

Collaboratori di redazione:
Elisa Guglielmi, Ilenia Marrapodi
Progetto grafico a cura di: Fulvio Mazza ed Emanuela Catania. Realizzazione: FN2000 Soft per conto di DAMA IT