Il portale al quale fare riferimento in merito ai siti di storia italiana del XXI secolo lo si trova all’indirizzo www.storiaxxisecolo.it.

Storia XXI secolo si pone l’obiettivo di rappresentare il portale della storia italiana contemporanea, una sorta di accesso agevolato a tutto ciò che il web offre riguardo a Guerra di Spagna, Resistenza, Seconda guerra mondiale, Fascismo, Nazismo, Antifascismo, Deportazione, Rsi (Repubblica sociale italiana) e Imi (Internati militari italiani).

Dal portale è inoltre possibile accedere agli archivi – sia italiani che mondiali – ai mass media, incluse le riviste storiche che si trovano su internet, e alle biblioteche.

I contenuti e la struttura del sito sono curati dall’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) di Roma e dal Centro telematico di Storia contemporanea, in collaborazione con il Comune di Roma.

Attraverso questo portale, il Centro studi della Resistenza dell’Anpi di Roma si pone come obiettivo quello di far conoscere la cultura della Resistenza e dell’antifascismo e di indagare sugli eventi storici relativi a quel periodo.

Servendosi della rete come mezzo di comunicazione globale, che permette una divulgazione della conoscenza storica e sociale, il Centro telematico, lavora invece per incoraggiare la ricerca locale della storia del Novecento, permettendo allo stesso pubblico di visitatori la valutazione dei patrimoni, rendendoli così dei beni accessibili a tutti.

Come ogni portale, questo congloba i siti e le notizie che riguardano la storia italiana del nostro secolo.

In Home page si trovano le ultime novità che il portale raccoglie e le pubblicazioni in merito a questo periodo storico. Segnalati in successione troviamo, fra gli altri, Geografie della memoria. Case, rovine, oggetti quotidiani (Einaudi) di Antonella Tarpino, in cui l’indagine si concentra sul cambiamento della memoria contemporanea, da ricercare esclusivamente negli spazi domestici della vita quotidiana e non più nei simboli tradizionali. E Generazione ribelle di Mario Avagliano, (Einaudi), in cui si ripercorre la storia della Resistenza, della deportazione e degli Imi, attraverso le lettere e i diari di chi quel periodo l’ha effettivamente vissuto.

L’organizzazione del sito

Sul lato sinistro dell’Home page, nella sezione denominata Primo Piano, si trova quello che potremmo definire un reportage sul 25 aprile, con storia, video e documenti. Cliccando sull’icona è infatti possibile accedere a un’area completamente dedicata a tale data, in cui attraverso schede storiche, link e testimonianze è stata accuratamente costruita la storia del 25 aprile, dal 1945 fino alle manifestazioni che si sono tenute in tutta Italia nell’ultima ricorrenza tenutasi nel 2008. A seguire articoli, dibattiti e sondaggi degli italiani sul ruolo della Resistenza; e il collegamento al portale web della Resistenza e della guerra di Liberazione, in cui la storia della Resistenza viene messa a fuoco regione per regione, all'estero e in Europa attraverso immagini, biografie e approfondimenti. E per concludere l’area offre una serie di documenti, tramite un link che permette di accedere a un’area da cui è possibile scaricare in modo gratuito libri storici on line,e una guida ai siti che si occupano della Resistenza.

Sempre in Home page, e al di sotto della precedente area, ne troviamo un’altra in cui sono esposte le risorse alle quali il sito fa riferimento. La prima, Cronologie, permette di accedere alle cronologie, appunto, che approfondiscono l’argomento del portale e che si trovano su diversi siti internet ai quali questo si richiama.

La seconda risorsa è definita come Archivi e qui si fa riferimento sia a quelli italiani che a quelli stranieri. Per quanto riguarda gli archivi italiani, il link principale riconduce al sistema archivistico nazionale, mentre una serie di link successivi collegano all’Archivio di stato di Roma, all’Archivio dell’Irsifar (archivio dell’Istituto della Resistenza di Roma), all’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, a quello relativo all’Archivio Media ’68 (archivio on line sul Sessantotto), al Consorzio Biblioteche e Archivi Istituti Culturali di Roma, all’Archivio storico diplomatico del Ministero degli affari esteri (a cura del Ministero), agli Archivi Rai (il sito, a cura di Rai Teche, è un database selezionato, composto dalle pagine più significative degli archivi della televisione, della radio e della fototeca). Successivamente troviamo gli Archivi Luce, i quali conservano la più vasta memoria storica audiovisiva del nostro paese, dalle prime attualità filmate al tempo dei Lumière ai documentari degli anni ’80; la Discoteca di Stato, ovvero la più grande collezione pubblica italiana di documentazione sonora e video. Ma si trovano anche gli accessi agli archivi in inglese: Guida agli Archivi di tutto il mondo (a cura dell’Unesco), Guida agli Archivi in Europa (a cura dell’Università di Marburg), The National Security Archive, National Archives and Records Administration (Usa), Archivio sull’emigrazione in Usa (a cura del Museo di Ellis Island, a New York; con un database di 22 milioni di nominativi).

All’interno della risorsa Biblioteche i link collegano direttamente alla Guida alle Biblioteche di tutto il mondo presenti su Internet (a cura del sito Alice.it, in italiano), alle Biblioteche italiane on line, al Catalogo italiano dei periodici (Acnp); e ad altre biblioteche, anche a quelle aventi il sito in inglese come la Guida alle Biblioteche nazionali di tutto il mondo (a cura dell’Unesco).

La successiva risorsa è dedicata alle Bibliografie ed è suddivisa in cinque sezioni: Guerre mondiali, Fascismo e Antifascismo, Nazismo, Resistenza, Persecuzione degli ebrei, internati e deportati, Storia italiana contemporanea.

All’interno della quinta risorsa, L’Edicola, si trovano i collegamenti per le riviste storiche on line, sia italiane che straniere, per le riviste delle associazioni, per la rassegna stampa storica, la Libreria militare, le agenzie di stampa, i quotidiani e i periodici, la tv e la radio.

Anche la risorsa Documenti è divisa per sezioni: La Grande Guerra 1915-1918, Fascismo e Nazismo, Seconda Guerra Mondiale, l’8 settembre 1943, Resistenza e occupazione tedesca, Olocausto, L’Italia dal 1946 ad oggi.

Infine troviamo le risorse Album, dove si propone una galleria di immagini del Novecento, e Link utili.

Le iniziative

Sulla parte destra dell’Home page si trova la Rete dei siti storici, in cui il primo link riconduce ad un’area completamente dedicata a La casa della memoria. «Il 24 marzo 2006, ricorrenza dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, è stata inaugurata a Roma la “Casa della Memoria e della Storia”, a Trastevere, in via San Francesco di Sales n. 5, che ospita le associazioni dei partigiani e dei deportati. […] Nell’ambito della Casa della Memoria e della Storia, è presente anche il Centro Telematico dell’Anpi di Roma-Lazio, collegato con le Case della Memoria di Berlino, Mosca, Buenos Aires, Varsavia e altre capitali del mondo, e con il sistema bibliotecario mondiale, attraverso il sistema biblioteche del Comune di Roma». Da questa area è poi possibile accedere direttamente al sito de La casa della memoria. Seguono le aree dedicate a la Grande Guerra, al Fascismo, all’Antifascismo, al Nazismo, alla Spagna (1936-1939), alla Seconda guerra mondiale, alla Resistenza, al Regno del Sud, alla Rsi, alla Deportazione e alla Repubblica.

Nella parte sottostante sono invece disponibili i Dossier: Storia d’Europa e Protagonisti della storia d’Italia.

Nell’ultima area sulla destra sono evidenziate le iniziative che il sito promuove e che sono organizzate sia dall’Anpi che dal Centro telematico; come la Banca della memoria. Un progetto che sta realizzando l’Anpi di Roma e che si occupa della Resistenza italiana. L’associazione, con l’aiuto di quanti vorranno contribuire, cerca biografie, foto, documenti, lettere e cartoline dei partigiani da mettere a disposizione on line per tutti coloro che volessero approfondire il tema della guerra di Liberazione per motivi di studio o di ricerca storica.

Il portale è un buon catalizzatore di tutto ciò che sul web si può reperire trovare circa la storia contemporanea e permette sia agli studiosi che agli utenti occasionali di trovare approfondimenti e spunti riflessivi.

Roberta Santoro