Homepage - Accesskey: alt+h invio
Editore: Bottega editoriale Srl
Società di prodotti editoriali, comunicazione e giornalismo.
Iscrizione al Roc n. 21969.
Registrazione presso il Tribunale di Cosenza
n. 817 del 22/11/2007.
Issn 2035-7370.

Privacy Policy

Direttore responsabile: Fulvio Mazza
Direttore editoriale: Mario Saccomanno
A. XVIII, n. 200, maggio 2024
Sei in: Articolo




Un sito al mese (a cura di Angela Potente)

www.ilmiolibro.it: ovvero
la costosa e ingloriosa
stampa dei testi senza
alcuna vera credibilità

di Roberta Santoro
Dopo l'equivoco ambiguo di lulu.com, anche il Gruppo l’Espresso promette
agli scrittori di stampare i propri dattiloscritti. Ma sono veri e propri libri?


La pubblicità, si sa, è sempre a favore del prodotto che cerca di vendere, provando in tutti i modi a farlo apparire sotto una luce positiva e utilizzando definizioni infarcite di tutte le possibili qualità che il prodotto in potenza racchiude in sé. Sta poi però a chi effettua l’acquisto ragionare su ciò che equivale ad una bella vetrina di presentazione e ciò che invece rappresenta le vere prestazioni che questo ci può fornire. Non si tratta di cinismo o di diffidenza, ma di tutela dei propri interessi. Ovviamente qui non stiamo parlando dell’ultimo detersivo o dentifricio, che, una volta scoperto lo specchietto promozionale al momento del primo acquisto, ci si vedrà bene dal comprare la volta successiva. Qui stiamo parlando delle aspettative editoriali che produce il sito www.ilmiolibro.it, di recente molto pubblicizzato.

Il sito promette di offrire una corporeità al proprio lavoro editoriale, alla propria raccolta di poesie, al proprio romanzo, al proprio saggio, al quale magari si è lavorato per diversi anni della propria vita. Ragion per cui, una volta che si decide di fargli prendere forma, di conferirgli un aspetto specifico, che esuli dalla piatta visualizzazione del computer, non sono ammessi errori, perché non si potrà poi produrne un altro. Non si può far pubblicare il proprio scritto badando solo al fatto che finalmente abbia una forma definita, senza curarsi della totale mancanza di controllo sui contenuti. Perché si sa, anche lo scrittore più affermato ha sempre alle sue spalle un pool di addetti ai lavori che fanno per lui il cosiddetto “lavoro sporco”, che riguarda la limatura e la revisione del suo scritto.

 

Nient’altro che un consueto lavoro tipografico

«Prima delle parole parlano i numeri. Mille libri pubblicati e messi in vendita in quattro mesi per un totale di ventiduemila volumi stampati. Tredicimila utenti iscritti con una media di duemila visitatori al giorno». Sono queste le parole che utilizza Emiliano Coraretti su il Venerdì del 5 settembre 2008 per pubblicizzare il prodotto del Gruppo Espresso. Ma stiamo parlando di numeri? È questo che rappresentano i lavori editoriali di chi si affida a ilmiolibro.it? Nient’altro che numeri? Dove viene collocata allora la parola qualità? E il significato della parola scritta in generale? Sicuramente ben lontano dalla parola quantità che sembra invece essere tutto ciò che interessa. Il sito si presenta come un buon agglomerato on line per un servizio di stampa in pochi minuti, tuttavia, questo stesso servizio potrebbe essere offerto anche dalla meno tecnologica tipografia vicino casa nostra. D’altronde questo non è altro che il lavoro che da decenni eseguono tutte le tipografie per coloro i quali hanno esclusivamente il desiderio di vedere stampato il proprio libro senza il filtro della casa editrice. E poi, badate bene, la parola che abbiamo usato è “stampato”, non “pubblicato”. Un libro non si può definire tale se non reca sul retro copertina il codice Isbn (International standard book number), un codice numerico usato internazionalmente per la classificazione dei libri. Ogni codice Isbn identifica un’edizione di un libro. E, come avrete intuito, i libri stampati con ilmiolibro.it non recano questo codice: «Ilmiolibro.it non è un editore e quindi non fornisce codici Isbn». A tutto ciò si potrebbe obiettare: “Volete mettere la comodità di non uscire da casa e con un click stampare il proprio libro”? Affidereste ad un click la scelta di un profumo, di un vestito, o comunque di un oggetto che sia strettamente personale e che necessita di un’accurata valutazione?!

 

Il risparmio che non c’è

Ma siamo sicuri che almeno la convenienza economica, che il sito promette, si possa definire tale? Abbiamo provato anche noi a mettere sul sito i parametri di un fantomatico libro, ecco i risultati del preventivo per un testo base (cioè senza colori o particolari formati):

 

-          Tipo: libro

-          Supporto: copertina morbida

-          Contenuti: in bianco e nero

-          Formato: 150x230 mm

-          Pagine: 200

-          Copie: 100 (al di sotto del minimo indispensabile per promuovere il proprio libro)

 Preventivo: 780 euro

 

E questo senza avere specifiche esigenze come ad esempio foto all’interno del volume da stampare, le quali richiederebbero ulteriori costi aggiuntivi per l’inchiostro a colori, per cui si arriverebbe a pagare 2.371,2 euro; nel caso della copertina rigida con sovraccoperta, si sarebbe parlato invece di ben 1.496,56 euro; oppure semplicemente uno scritto con più pagine, ipotizziamo 500, e per il quale si desiderano più copie, manteniamoci sulle 200, i soldi da sborsare sarebbero stati 4.178,72 euro. Un’enormità! Siete ancora pronti ad obiettare che la comodità di fare tutto questo tranquillamente seduti alla propria scrivania valga parecchi soldi spesi per un libro che non ha subito alcun controllo editoriale, né per quanto riguarda revisioni contenutistiche, né stilistiche, ma soprattutto di editing? La filosofia del sito è quella di lavarsene completamente le mani. Infatti un po’ meno visibile rispetto alle scintillanti luci della ribalta c’è scritto chiaramente: «non ci sarà nessun tipo di intervento sul testo e sulle fotografie di un volume. Ilmiolibro.it non è responsabile in alcun modo e per nessuna ragione, di ogni eventuale errore nel contenuto (errori di ortografia, refusi, errori grammaticali, etc.), nella personalizzazione ed – in generale – per l’aspetto complessivo del volume, che è e rimane ad esclusivo carico dell’Utente». Un caso del genere è stato già denunciato dal nostro mensile in riferimento a www.lulu.com. Anche qui si afferma chiaramente che la redazione del sito non si occupa della correzione del libro nonostante i servizi che si propone di offrire riguardino la pubblicazione e la vendita di testi. Noi sappiamo che ad un libro sono spesso legate le aspettative e le esperienze dell’intera vita di uno scrittore. Sappiamo che il desiderio di vederlo stampato a volte può essere più forte del desiderio di vederlo ben pubblicato. Ma sappiamo anche come, proprio perché è il frutto dei propri sforzi letterari, un lavoro intellettuale meriti un’adeguata pubblicazione, che implichi controlli appropriati, che non vadano a scalfire lo stile dello scrittore, ma che tendano a ricercare le imprecisioni e i refusi, per non parlare degli errori veri e propri, che tutti gli scritti contengono prima di essere pubblicati.

 

Roberta Santoro

 

(www.bottegascriptamanent.it, anno II, n. 16, dicembre 2008)

Collaboratori di redazione:
Elisa Guglielmi, Ilenia Marrapodi
Progetto grafico a cura di: Fulvio Mazza ed Emanuela Catania. Realizzazione: FN2000 Soft per conto di DAMA IT