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A. XVIII, n. 199, aprile 2024
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Dibattiti ed eventi (a cura di Natalia Bloise)

Le tematiche sull’Europa nell’informazione locale
di Beniamina Callipari
All’Università della Calabria un seminario sugli organismi Ue
e la loro diffusione e comunicazione presso la stampa regionale


“Come parlare di temi europei sulle testate locali”: questa la tematica affrontata oggi nei locali dell’Aula “Caldora” all’Università della Calabria nell’ambito di un seminario sulla risonanza delle notizie relative agli organi di competenza europei presso l’informazione locale. A presiedere l’incontro sono intervenuti Leonardo Acri, responsabile ufficio Europe Direct di Cosenza, Manuela Conte, addetto stampa del Parlamento europeo per l’Italia, Gregorio Corigliano, giornalista della sede Rai di Cosenza nonché presidente dell’Associazione giornalisti “Maria Rosaria Sessa” di Cosenza, Pier Virgilio Dastoli, direttore della rappresentanza in Italia della Commissione europea, Fiorenza Gonzales, responsabile Ufficio tirocini formativi e orientamento Cdl Filosofie e Scienze della comunicazione, e Nicoletta Spina, consulente media Centro-Sud della rappresentanza italiana della Commissione europea. A moderare il dibattito il giornalista Federico Bria, che ha introdotto il seminario dando il via a un vivace confronto tra i presenti. La prima a prendere la parola, in rappresentanza dell’Università della Calabria, è stata Gonzales, illustrando il Corso di laurea in Scienze della comunicazione e la possibilità per gli studenti di svolgere dei tirocini formativi già da prima del conseguimento della laurea presso le testate locali.

                                                           

La Comunità europea distante ed estranea

A entrare nello specifico dell’argomento del seminario è stato Dastoli, affermando quanto la comunicazione europea a livello locale non sia ancora del tutto adeguata ed esaustiva e aggiungendo quanto tuttora un numero consistente di cittadini si senta completamente lontano ed estraneo rispetto alla Comunità europea e alle vicende ad essa inerenti. A seguire l’intervento di Spina, madrina della pagina europea da poco inaugurata su La Provincia Cosentina, nonché su altre testate locali del Centro e del Meridione. Ella ha asserito con forza quanto sia realmente possibile proporre i temi europei a livello locale, sottoponendoli quindi all’attenzione di un pubblico più abituato a prendere coscienza dei problemi di casa propria e meno ricettivo rispetto alle tematiche continentali, tutt’altro che lontane, ma in realtà vicinissime agli interessi dell’intera comunità. La dott.ssa Spina ha continuato inoltre illustrando una serie di mass media messi in moto per offrire al cittadino accurate conoscenze relative all’attività Ue, quali il sito Internet www.ec.europa.eu/italia, newsletter periodiche, pubblicazioni semestrali della rivista ufficiale Dossier Europa, comunicati stampa ecc. È stata tra l’altro ribadita da parte sua l’importanza di un’informazione costante da parte degli organi Ue ai giornalisti locali e la necessaria produzione e diffusione di prodotti audiovisivi relativi alle tematiche europee, senza dimenticare la promozione di eventi e manifestazioni, nonché l’organizzazione di seminari. La Conte, addetto stampa del Parlamento europeo per l’Italia, ha proseguito sulla linea della Spina, affermando quanta disinformazione esista rispetto alle tematiche europee e soprattutto come, molto facilmente, siano ritenute importanti notizie che in realtà rappresentano questioni di scarso interesse per il pubblico.

 

Un acceso e vivo dibattito

La dott.ssa Conte ha ribadito l’importanza, per gli uffici stampa europei, di informare principalmente e primariamente i giornali locali, che più difficilmente sono in grado di mandare spesso degli inviati a Strasburgo o Bruxelles. Acri, responsabile dell’Europe Direct di Cosenza, ha espresso la necessità di un cambio di approccio rispetto all’Europa da parte dei cittadini, che hanno il dovere di essere più europei e di non ignorare tutto quello che accade attorno all’Ue, in quanto è nel loro stretto interesse. A concludere la serie degli interventi è stato Corigliano, noto giornalista Rai, il quale ha affermato la difficoltà, soprattutto per quel che concerne la Calabria, di una vicinanza nei confronti dell’Europa.                                                                                  «L’Europa c’è, ma gli europei non ci sono; se già l’Italia è lontana dalla Calabria, l’Europa lo è ancora di più». Sono state queste le vive parole di Corigliano, il quale ha ribadito la responsabilità anche degli stessi parlamentari europei, i quali devono essere i primi a destare l’interesse per l’Europa nei cittadini, rimanendo nelle loro cariche e non abbandonandole preferendo più un protagonismo locale e nazionale. Da qui si è aperto un acceso dibattito tra lo stesso Corigliano e la Conte, evidentemente su posizioni divergenti rispetto alla professionalità dei parlamentari europei e alle loro responsabilità nei confronti della comunità civile. Si è proseguito con le domande del pubblico, variamente costituito da giornalisti e aspiranti tali, che hanno rappresentato l’ultimo intervento del convegno. Se prima non sapevamo nulla dell’Europa, usciamo da questo seminario con qualche consapevolezza in più e con la certezza che ignorare è sempre decisamente deleterio!

 

Beniamina Callipari

 

(www.bottegascriptamanent.it, anno II, n. 12, agosto 2008)

 

Collaboratori di redazione:
Elisa Guglielmi, Ilenia Marrapodi
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