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A. XVIII, n. 200, maggio 2024
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Saranno sillogi (a cura di Angela Potente)

Uno stile puro e semplice. Di una giovane poetessa
di Ennio Masneri
Sulle orme di Ungaretti, una raccolta di poesie brevi di Cristiana Gagliardi:
Col cuore in mano verrà edita anche grazie all’iniziativa di Bottega editoriale


Nel vasto panorama letterario nazionale si assiste molto spesso, anzi quasi ogni giorno, alla nascita di uno scrittore o di un poeta pieno di belle speranze e alla pubblicazione delle sue opere. Anche la Calabria, che ha conosciuto e dato i natali a scrittori importanti come Corrado Alvaro o poeti di eccezionale spessore come Corrado Calabrò e Dante Maffia (solo per fare alcuni nomi), ha, nel suo territorio, autori (e autrici) che vanno ad aggiungersi al suddetto panorama.

La giovane Cristiana Gagliardi, classe ’88, senza cacofonie e senza retorica, quasi con la delicatezza di un fiore e con una musicalità piena e profonda si erge come uno dei simboli della nostra cultura calabrese che iniziano a percorrere la strada matura della poesia.

Con l’opera intitolata Col cuore in mano, la giovane studentessa del Liceo classico “B. Telesio” di Cosenza non vuole certamente imporsi davanti a tutti ma si propone solo di dare una voce, una testimonianza preziosa (perché tutto ciò che è giovane è prezioso), della consapevolezza di essere adolescente e di vedere sia al passato che al futuro la propria vita, di osservare, attraverso gli occhi della poesia, la propria giovinezza che è appunto il “suo” presente.

Il testo, anche grazie all’iniziativa di Bottega editoriale, verrà pubblicato da Calabria letteraria editrice (Gruppo Rubbettino editore).

 

L'eredità di Ungaretti e la libera gioventù

Un lessico a tratti ricercato che potremmo definire quasi neoclassico e uno stile che richiama profondamente quello di ungarettiana memoria, rappresentano con limpidezza, quasi con semplicità, il mistero della vita. Quel mistero che vorremmo conoscere, ma che, soprattutto, vuole conoscere lei. E ci rende partecipi senza altisonanti parole ma priva di un certo materialismo che ormai imperversa in tutta la nostra società. Con il cuore in mano lei ci presenta il suo cuore stesso, la sua visione autentica, pura e semplice, senza banalità, ma soprattutto la sua sincera e ingenua meraviglia di essere viva, di possedere la vita come un dono di Dio.

Leggendo le sue poesie il lettore noterà un specie di capriccio e sorriderà di cuore di fronte alla crescente voglia di questa autrice di navigare non sulla superficie calma della vita ma sempre più in profondità, dentro l’animo umano. Essa cerca le risposte alle sue domande simili a quelle che molti di noi si ponevano spesso e che ormai risiedono nel comodo oblio dei nostri pensieri.

Il libro contiene circa ottanta poesie collocate all’interno di dieci quadri che rappresentano soprattutto forti emozioni riguardanti la vita, il rimpianto, la ricerca di Dio e altro ancora. Con questo bagaglio emozionale il volume presenterà al lettore la giovinezza della Gagliardi, una giovinezza spensierata ma attenta e consapevole del fatto che nessun avvenimento o sentimento dell’adolescenza, come l’ansia, l’amore, la solitudine, il tempo, va sprecato o gettato alle ortiche, perché sono esperienze che testimoniano che la vita deve essere vissuta in pieno. L’autrice sa di essere adolescente, conosce il rimpianto ma anche la speranza, sa che ha ancora tutta la sua vita davanti, con le gioie che l’aspettano ma anche con i dolori sperimentati da tutti, e mostra di non avere paura perché è gettando sulla carta le sue parole che ormai non ha paura di niente.

O, meglio, sa che avendo paura del futuro riuscirà a trasformare questa stessa in coraggio. Quel coraggio che molti dei suoi coetanei, in nome di un relativismo chimerico e mordace della società, si rifiutano di accettare per evitare i problemi quotidiani semplicemente aggirandoli anziché affrontandoli di petto.

Come tanti poeti anch’essa denuncia questo relativismo: «La saggezza, / voce chiara a chi intende, / sfugge come sabbia al numero / nel vacuo mormorar / d’inutili sermoni». Non nasconde nulla. La saggezza, quella vera e pura, sfugge a quelli che parlano senza esprimere nulla di concreto o di giusto ma solo illusioni e false promesse.

La giovane poetessa si rende conto che al tempo non si può sfuggire e proprio per questo la vita deve essere vissuta fino all’ultima goccia, ma anche insegnata.

 

I nostri occhi su un percorso giovane

Problemi come l’ansia, la solitudine e ricchezze come l’amore, Dio, l’umanità, fanno parte dei suoi temi più cari in quanto sono i capitoli fondanti della giovinezza, capitoli che vanno affrontati dentro di sé. La giovane autrice si fa carico di portare in alto i suoi temi prediletti, ma restando perfettamente con i piedi per terra.

È la sincerità che attraversa le sue poesie, l’ingenuo desiderio di sapere e di raccontare senza nascondersi dietro a paraventi stilistici, linguistici e contenutistici. Questi sono versi che il lettore incontrerà nel suo cammino. Sono versi che rappresentano soprattutto l’inizio del percorso della vita di questa giovane autrice calabrese, che la trasporteranno in un futuro sconosciuto e in nuove esperienze da vivere e raccontare.

 

Ennio Masneri

 

Collaboratori di redazione:
Elisa Guglielmi, Ilenia Marrapodi
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