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Editoria varia (a cura di Manuela Mancuso) . Anno VIII, 87, novembre 2014

Zoom immagine Dalla tenera infanzia
alle gare della vita
il nuoto è metafora
più che mero sport

di Letizia Rossi
La crescita atletica ed emotiva
di un uomo grazie all’acqua. Da Falco


L’acqua è l’elemento primordiale che ci accompagna dai primi istanti della nostra esistenza. A partire dal liquido amniotico fino a diventare sostanza indispensabile alla sopravvivenza. Ma c’è chi considera l’acqua molto di più: qualcosa di vitale, sinonimo di completezza, un legame viscerale talmente forte che è riduttivo definire passione. L’attrazione istintiva verso l’acqua è una caratteristica che spesso contraddistingue i nuotatori e che ritroviamo anche in Simone, protagonista del libro di Giulio Votano Delfino o farfalla? L’arte di nuotare master (Falco editore, pp. 200, € 15,00). Un libro che potrebbe essere definito, per certi versi, un romanzo di formazione, perché il lettore assiste alla crescita fisica, ma soprattutto emotiva e affettiva, del protagonista attraverso il suo rapporto con l’acqua.

 

Una storia, tanti punti di vista

La cosa che si apprezza maggiormente leggendo il libro di Votano è il messaggio di tenacia che trasmette, sebbene il lessico altamente ricercato e lo stile risentano molto della sua formazione giuridica. La costruzione delle frasi ricorda, infatti, un linguaggio più burocratico che narrativo, il che potrebbe causare difficoltà di lettura e distacco. Questo senso di straniamento emotivo viene, inoltre, accentuato dall’uso predominante della terza persona onnisciente come voce narrante. Fanno eccezione i primi e gli ultimi capitoli del libro, che invece assumono come voce narrante la prima e la seconda persona singolare. La variazione di punti di vista, benché ben calibrata, potrebbe provocare un calo nell’empatia del lettore. Tuttavia, quasi paradossalmente, il coinvolgimento emotivo assume il picco massimo nei capitoli in cui la voce narrante esterna riporta con minuziosità le sensazioni provate dal piccolo Simone quando si trova a dover disputare le prime gare di nuoto. Tale vividezza nel raccontare gli stati d’animo diminuisce però con la crescita del protagonista, lasciando spazio alle precise e asettiche cronache di gara. Probabilmente, però, l’intento dell’autore era proprio mostrare la costruzione di barriere emotive da parte del protagonista.

 

Il nuoto come metafora di vita e non solo come sport

Ambientazione unica del libro di Votano è proprio l’universo acquatico nella sua interezza. Che si tratti di laghi, piscine o mari, l’acqua è l’elemento attraverso il quale vediamo scorrere la vita di Simone, dalle sue prime bracciate all’ultima epica sfida: l’attraversamento dello stretto di Messina. Ogni fase, ogni momento di trasformazione e maturazione, ci viene raccontata attraverso il suo rapporto con il nuoto. Dall’infanzia fatta d’imposizioni e stili che non gli appartengono, come il dorso, in cui il nuoto è vissuto con l’ansia da prestazione alimentata dai continui rimproveri genitoriali, all’avvicinamento alla pratica master che gli regala i primi successi. In ogni momento della sua vita Simone sceglie sempre, in maniera più o meno consapevole, di vivere il nuoto con passione, senza sporcarlo con le logiche competitive che appesantiscono gli sport agonistici. Ma raggiungere questa consapevolezza non è cosa facile per un bambino prima e un uomo poi, costretto a scontrarsi con la dura realtà dell’ambiente. Da qui il titolo, e la domanda drammatica, riportata anche nella postfazione da Paolo Foschi: «E per il nuotatore master, qual è l’obiettivo finale? Vincere o divertirsi? Delfino o farfalla?». Ogni istante della vita di Simone rappresenta il tentativo di trovare un equilibrio tra questi due estremi. Tentativi che lo porteranno anche ad abbandonare il nuoto per qualche tempo, ma è il richiamo viscerale del legame con l’acqua ad avere la meglio, e Simone non potrà che lasciarsi cullare ne «l’abbraccio materno dell’acqua, che accoglieva la rabbia e il dolore restituendo energia cinetica positiva».

 

L’arte di nuotare master

Nella sua evoluzione acquatica, la costante per Simone è sempre quella di mantenere un approccio da master nei confronti del nuoto. Ciò che differenzia un master da un nuotatore a livello agonistico non sta nella preparazione, quanto piuttosto nel diverso modo di affrontare le gare. Per un master ogni gara è un’occasione per misurarsi con se stesso e allo stesso tempo vivere una nuova esperienza con il proprio gruppo. È questa l’arte di nuotare master: un nuoto fatto di passione e condivisione, in cui l’amicizia ha più importanza di un posto sul podio o di un trofeo. L’odissea di Simone è rappresentata dal percorso di maturazione emotiva per raggiungere la scelta consapevole di un approccio da nuotatore master. Nel suo viaggio cambierà spesso squadra, con l’intento di trovare la realtà che meglio risponde alle sue necessità; non solo persone con cui allenarsi e competere, ma anche e soprattutto un gruppo con cui condividere la bellezza della vita. Ed è proprio questa volontà di mantenersi integro, di non rinunciare ai propri valori, che si legge in Simone, a rendere il libro di Votano una lettura da consigliare non solo agli appassionati di nuoto. Un’ultima raccomandazione al lettore: ascoltare i brani musicali suggeriti per ogni capitolo: renderanno la lettura più coinvolgente.

 

Letizia Rossi

 

(www.bottegascriptamanent.it, anno VIII, n. 87, novembre 2014)

Collaboratori di redazione:
Elisa Guglielmi, Ilenia Marrapodi
Progetto grafico a cura di: Fulvio Mazza ed Emanuela Catania. Realizzazione: FN2000 Soft per conto di DAMA IT