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A. XVIII, n. 200, maggio 2024
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Corsi e concorsi (a cura di Pamela Quintieri)

Un premio letterario
rivolto ai giovani
in nome di un grande
scrittore del passato

di Stefania Marchitelli
L’occasione di realizzare il proprio sogno artsistico si realizza mediante
un concorso dedicato a Malerba, grande autore emiliano del ’900


Il Premio “Luigi Malerba” di Narrativa e Sceneggiatura, dedicato alternativamente alle due discipline, giunge alla sua IV edizione per dare, come ogni anno, ai giovani l’opportunità di vedere pubblicate le loro opere da parte della casa editrice Mup – Monte Università Parma. Luigi Malerba – scrittore, difensore delle cause ambientali, autore di caroselli e di romanzi storici, sceneggiatore di film come Il cappotto o Gli italiani si voltano – è stato un innovatore, il primo autore postmoderno; il suo modo di scrivere «attira l’attenzione del lettore sulla confusione del mondo, sulla sua incomprensibilità, sul gioco infinito delle coincidenze della vita quotidiana» come evidenzia giustamente Wikipedia, e gioca con la sperimentazione del linguaggio, attraverso uno stile molto vicino al parlato, semplice all’apparenza e molto schietto. Con la sua narrativa ha spesso messo in scena, storie in cui allegria e grottesco si mescolano ad una tecnica d’avanguardia (segnata anche dalla partecipazione dell’autore a Gruppo 63).

Ideazione del concorso
Il concorso nasce da un’iniziativa del sindaco di Berceto per onorare lo scrittore e concittadino e per risollevare la fama del suo paese ormai sconosciuto ai giovani; le vecchie generazioni, infatti, conoscono la città, terra d’origine dell’autore e scenario dei racconti d’esordio (La scoperta dell’alfabeto) ma, con la costruzione dell’autostrada del sole, Berceto è stata tagliata fuori e un ragazzo di oggi non sa nemmeno dove si trovi.
Il premio ha ottenuto il patrocinio del Ministero degli Affari esteri, del Ministero per i Beni e le Attività culturali, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, della Regione Emilia Romagna, del Comune di Parma, del Comune di Berceto, della Provincia e dell’Università di Parma e della Commissione nazionale italiana per l’Unesco. Con sede a Berceto, lo ribadiamo, e diffuso dagli Istituti italiani di Cultura in primis da quelli “Dante Alighieri” nel mondo, il concorso riunisce internazionalità ed alto livello culturale.

La giuria
La giuria dell’edizione 2013 del premio, presieduta da Anna Malerba, moglie dell’autore, è composta dallo scrittore e giornalista Guido Barlozzetti, da Manuela Cacchioli della Mup editrice, dal critico letterario e giornalista Paolo Mauri, dal docente e critico letterario Walter Pedullà, dalla professoressa Lorenza Reverberi del Liceo “Romagnosi”, dal professor Giovanni Ronchini dell’Università di Parma, esperto dell’opera di Luigi Malerba, dal dottor Giovanni Sciola del Ministero degli Affari esteri e da una classe del Liceo “Romagnosi” di Parma dove Malerba ha studiato negli anni Quaranta.

I premiati
Il 27 Novembre 2013 a Roma presso la Libreria "Fandango" sono stati proclamati i vincitori di questa edizione: il primo posto è di Elena Rui, una giovane scrittrice che ha presentato la raccolta di racconti Fiale. Finalista nel 2011 del Premio letterario “Giovane Holden”, sezione racconto. Elena, 33 anni, vive a Parigi, dove lavora come traduttrice e redattrice.
Davanti ad un pubblico di eccezione Mauri e Sciola hanno presentato il libro della vincitrice: «Ognuno di questi racconti è scritto con l’intento di racchiudere, come appunto le “fiale”, delle storie e delle verità in nuce o concentrate all’estremo ed in grado, una volta liberate agli elementi naturali, di dispiegare la propria forza ed il proprio vigore. Il filo che tiene insieme i racconti è un paradosso che rasenta l’humour nero». Un libro che incuriosisce, coinvolge, con personaggi interessanti e pregni di spessore.
Al secondo posto si è classificato Donne all’inferno di Niva Ragazzi. Anche in questo caso si tratta di una raccolta di racconti: «La dimensione del racconto è quella che preferisco», ha dichiarato l’autrice. «Mi piace spaziare tra vari generi: fantasy, horror, fantascienza».] Terza classificata, con il romanzo d’ambientazione palermitana, La bella signora Scimé, Mariagabriella Licata, siciliana d’origine, vive a Milano, dove attualmente lavora come insegnante, dopo essere stata assistente alla regia ed attrice.
Erano presenti alla proclamazione del premio lo scrittore Gianfranco Calligarich, il professor Giulio Ferroni, il produttore Roberto Gambacorta, l’attore Roberto Nobile, il docente di letteratura Walter Pedullà, il presidente dell’Unesco Italia Gianni Puglisi, i giornalisti Stefano e Carla Rodotà, il presidente della Fuis, Natale Rossi e il narratore Beppe Sebaste.
Il concorso si è concluso sabato 30 novembre a Parma dove la vincitrice ha incontrato la classe II E del Liceo “Romagnosi” che ha messo in scena A Itaca per sempre, tratto dall’omonimo romanzo di Malerba, per la regia di Marina Allegri. Infine, lo stesso giorno, nella città natale dello scrittore ha avuto luogo la premiazione dei vincitori presso il Museo “Pier Maria Rossi” di Berceto.


Stefania Marchitelli

(www.bottegascriptamanent.it, anno VII, n. 76, dicembre 2013)

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