La politica è prima di tutto comunicazione. Il suo successo si basa sulla ricezione rapida ed efficiente, da parte dei cittadini, di messaggi propositivi e convincenti. Ecco che la politica diventa slogan, usufruisce delle trovate tipiche del marketing e, con il supporto delle nuove tecnologie, le modalità di espressione dei pensieri politici diventano invasive e fluide, occupando buona parte dei nostri spazi sensoriali. Il risultato di tutto ciò è una certa confusione. Nel tumulto di idee contrastanti che sradicano dal proprio pensiero, è possibile usufruire di siti che ordinano, classificano dati al fine di informare: si parla di www.archivispotpolitici.it. Qui si raccolgono, dagli anni Settanta ad oggi, filmati, slogan campagne elettorali e referendarie, elezioni politiche, referendum, video messaggi di propaganda elettorale, prodotti da partiti, liste civiche, leader politici, circoli e sezioni di partito, movimenti, associazioni, comitati, arricchiti da descrizioni e scenari della storia politica italiana.

Informazione e ricerca

Il sito è stato realizzato dall’Università degli studi di Roma Tre, per il Progetto di ricerca di interesse nazionale (Prin) 2008, riguardante la popolarizzazione e le nuove forme della comunicazione politica. Questo programma, finanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur), ha visto la partecipazione anche dell’Università degli studi di Perugia, l’Università degli studi di Milano e l’Università degli studi di Torino.

Tutti gli spot politici che Roma Tre ha raccolto sono collocati all’interno del sito in modo semplice e chiaro. L’utente è guidato attraverso Percorsi che prevedono raggruppamenti logico-tematici. Eccoli elencati con un video esemplificativo per ognuno di essi: Antipolitica, all’interno del quale troviamo Ogni voto una picconata del Movimento sociale italiano (1992); Gente comune, con video come Appello operaio del Partito democratico della sinistra (1992); Identità appartenenza, con Radicali, Anche il più piccolo dei tuoi diritti del Partito radicale (1987); Leader, in cui è inserito il video La Malfa – La città dei diritti del Partito repubblicano italiano (1990); Negative, nella quale troviamo Berlusconi no dei Democratici di sinistra (2006); Paura, con Spot contro la violenza sulle donne del Partito comunista italiano (1985); Programma, in cui si può visionare Carraro – Roma più umana del Partito socialista italiano (1989); Seduzione, che vede l’inserimento di I tuoi ideali la nostra forza della Destra nazionale (1987); Spot d’autore, con Referendum sul divorzio, Manfredi del Comitato per il no-referendum divorzio (1974); Testimonial, in cui troviamo Enzo Tortora per il Partito radicale (1987); Umorismo, dove è possibile cliccare sul video Gigi il gatto – pensioni del Partito socialdemocratico italiano (1983); Virale con Il favoloso mondo di Pisapie de Il Terzo Segreto di Satira (2011); Elezioni 2013, in cui si trova L’urlo della rete de Il Movimento cinque stelle.

Risalire a un video è ancora più facile con le due opzioni: Ricerca semplice e Ricerca avanzata. Oltre al semplice accesso al sito, segue una ricerca delle informazioni dinamica e immediata. Inoltre, i contenuti, per la loro valenza storica, rappresentano un punto informativo e di ricerca qualitativamente alto.

Si semplifica ancora di più con le raccolte Percorsi più visti (tra cui primeggiano Leader e Spot d’autore) e I video più visti (tra i primi, Fini, cosa faresti? ideato dal Movimento sociale italiano, Per chi avrà vent’anni nel duemila realizzato dal Partito comunista italiano).

Altre sezioni fondamentali sono la Guida alla consultazione, che mostra l’Ultimo spot inserito; Come utilizzare il sito; Faq - Percorsi, che presenta sinossi esplicative del tema caratterizzante ogni percorso; Comunicazioni - Rassegna Stampa, raccolta delle recensioni, dei convegni e degli appuntamenti riguardanti archivispotpolitici.it; Link, che permette il collegamento a pagine utili, come quelle del Dipartimento di comunicazione e spettacolo di Roma Tre, o dell’Associazione italiana di comunicazione politica; Credit, in cui si ringrazia della concessione degli spot e si rimanda ad archivi, dipartimenti, fondazioni, agenzie di servizi editoriali e siti Internet.

Uno scopo culturale non politico

Sapere che l’università italiana partecipa a progetti di tale portata, innovativi e non solo diretti al mondo didattico, rassicura sulle sopravvissute potenzialità dell’istruzione. L’Università degli studi di Roma Tre e gli altri atenei già citati si aprono all’attualità e soddisfano il bisogno di sapere di tutti i cittadini, compiono un’operazione civile e volta al miglioramento del paese, poiché debella l’ignoranza. È confortante sapere che i soldi investiti nel progetto hanno uno scopo non politico, ma culturale. Il progetto, il cui termine ultimo è il sito, è ben realizzato. Si ricordano i responsabili: per ciò che concerne il progetto di ricerca, Edoardo Novelli, giornalista, docente e sociologo dei processi culturali e comunicativi; per ciò che concerne la catalogazione e la ricerca, Melissa Mongiardo, militante del Partito democratico.

Francesca Ielpo

(www.bottegascriptamanent.it, anno VII, n. 73, settembre 2013)