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Riflessi d'autore (a cura di Aurora Logullo)

Zoom immagine Se un sogno si fa realtà:
un viaggio in cerca di sé
inseguendo le corde
della musica e del cuore

di Adelina Guerrera
Da Sovera edizioni, un romanzo fresco che infonde speranza
e insegna a credere nelle aspirazioni con gioia e coraggio


Un viaggio – di qualunque genere sia – è sempre sinonimo di crescita, condivisione, emozione, scoperta; se poi si tratta di un viaggio metaforico, un itinerario da percorrere nella propria vita alla ricerca di qualcosa che si spera e si sogna da tempo, la meta è spesso tanto desiderata quanto irraggiungibile.

Ma è sempre così? Davvero è difficile andare avanti, credere nelle proprie ambizioni e aspirazioni in questa società che sembra volerci spezzare le ali prima ancora di imparare a volare?

Forse, non lo è sempre: a volte, può capitare che anche i sogni, i desideri più nascosti nel profondo del nostro Io diventino realtà.

Prendi e vai. Una band, un amore, un sogno (Sovera edizioni, pp. 176, € 15,00) di Concesion Gioviale, giovane scrittrice romana: è la chiara dimostrazione che si può e si deve ancora credere nella grandezza delle nostre passioni, anche quando queste sembrano non potersi mai realizzare.

Si tratta, infatti, di un romanzo vero e sentito; una biografia che emerge pian piano e che ci permette di riconoscere come la scrittrice abbia rispecchiato il proprio mondo nella protagonista, Sara.

La storia e le difficoltà di Sara sono d’altra parte quelle che chiunque può incontrare nel proprio percorso di crescita e di formazione; quelle stesse difficoltà che ci aiutano a combattere e lottare in nome di un ideale da portare avanti con fierezza e determinazione, insegnando a non arrenderci davanti al primo ostacolo, a credere e caricarci di energia per affrontare e reagire positivamente.

 

La musica: un’àncora di salvezza

E, quando dentro ciascuno di noi si sentono vibrare le corde dell’anima che man mano diventano sempre più armoniche, allora inizia la musica, quella “droga” – così come viene definita nel romanzo – di cui poi non si può più fare a meno.

Tutto comincia con la musica e in funzione di essa; come emerge dal testo, essa è linfa, è una musa ispiratrice che illumina le giornate più oscure, che dà sostanza e vigore, che trasporta e fa sentire vivi.

Sara e i cinque protagonisti della band condividono un’esperienza unica, irripetibile che permette a ciascuno di loro di conoscersi e rapportarsi con quella forza d’animo che li rende migliori, pur affrontando numerosi sacrifici. Proprio questi sacrifici non pesano, non disturbano perché, come viene ribadito, non si suona per semplice passatempo, ma per passione.

Dunque una storia intrisa di emozioni e sentimenti autentici che coinvolgono il lettore; leggendo e rileggendo queste pagine ci si rende conto di essere davanti non a un semplice romanzetto che ha per protagonisti dei giovani e qualche sogno nel cassetto, ma molto di più; non si tratta di banali aspirazioni adolescenziali o desideri passeggeri, ma della costruzione di valori fondamentali come l’amicizia e l’amore, quello con la A maiuscola.

 

Un significato profondo, un inno all’amicizia

Cosa vuol dire “prendere e andare” nell’ottica dei protagonisti e in quella dell’autrice? Andare dove? Seguire e perseguire cosa?

Questi e altri ancora sono gli interrogativi che ci si può porre davanti alla semplice lettura del titolo per poi scoprire, man mano che ci si immerge nel testo, il suo profondo significato.

Il romanzo rappresenta un invito all’altruismo, un inno soave all’amicizia, quella vera e pura, che non ha doppi sensi, malizie e ipocrisie: è la costruzione di un percorso insieme all’altro che non prevede un io e un tu, ma un noi.

La band non rappresenta soltanto un momento di semplice aggregazione; si tratta di cinque personalità diverse tra loro che hanno in comune un unico e grande obiettivo in cui la musica non funge semplicemente da sfondo, ma ne è la padrona di casa.

In particolare, come emerge dal racconto, la figura di Valentino, il batterista della band e vecchio amico di Sara, si rivela fondamentale per la giovane protagonista, sempre premurosa con gli altri, quasi fino a dimenticare se stessa e a chiudersi a riccio, passando ore e ore davanti ad un pc, poiché la vita e le esperienze negative le hanno tolto la voglia di andare avanti e sorridere. Ma il messaggio che Valentino le infonderà risulterà indispensabile e le cambierà la vita: può ancora fidarsi degli altri o almeno provare ad uscire da quella prigione in cui tiene legata la sua anima.

Da tutti Sara prende un pezzo di vita e ne regala, a sua volta, uno della propria, ma “lui”, Vincenzo, le fa vibrare il cuore: è un amore semplice, intenso, che le permette di riscoprire se stessa e i propri sogni.

Coraggio, energia e vitalità sono le parole chiave di questo appassionante ed entusiasmante romanzo; quello di Sara è un sogno inserito in un altro sogno: anche quando la vita sembra non sorriderle, lei è forte perché ha scoperto e imparato ad apprezzarne il significato.

Attraverso un linguaggio semplice e scorrevole che cattura l’attenzione e permette di sognare, ci si rende conto, sin dalle prime battute, di trovarsi davanti a un testo pulito nei sentimenti, fresco e giovanile; non si tratta, però, di un romanzo che si rivolge soltanto ai lettori di una determinata età, ma che, invece, afferra e prende tutti, giovani e meno: ai primi regala la speranza in un domani migliore, ai secondi, invece, offre lo stimolo a ringiovanirsi e a rinvigorirsi ponendo fiducia nei sogni altrui.

Alla fine della lettura, quindi, Sara risulta una nostra amica, una di noi che – come noi – soffre, spera, cade e si rialza con quella gioia, legata a volte a un po’ di malinconia, che rende unica e indimenticabile la sua storia.

 

Adelina Guerrera

 

(www.bottegascriptamanent.it, anno VII, n. 70, giugno 2013)

Collaboratori di redazione:
Elisa Guglielmi, Ilenia Marrapodi
Progetto grafico a cura di: Fulvio Mazza ed Emanuela Catania. Realizzazione: FN2000 Soft per conto di DAMA IT