Le sfide letterarie hanno da sempre rappresentato un importante trampolino di lancio per gli amanti della scrittura, uno dei modi più eleganti e professionali per far conoscere la propria penna al mondo. Pensieri, ricordi, impressioni che si susseguono veloci e nitidi sulla carta regalano al lettore la propria visione del reale e dell’irreale, la fantasia e la concretezza dell’io che si rivela in tutta la sua potenza.

C’è qualcosa di raffinato e di profondamente mistico nella scrittura… e ancor più probabilmente nella poesia stessa.

In questo senso non può non essere condivisibile il pensiero di Ana Bladiana: «Credo che esista una categoria di poeti per i quali la poesia è qualcosa di vicino alla religione. Entrambe parlano di ciò che non è dicibile, l’ineffabile. Questo crea un’attesa per qualcosa che non si può dire». E lo stesso Mario Soldati, riferendosi alla sua gente e al suo secolo, osservava: «Tutto il mondo soffre di avere perduto la religione. E quasi tutta la poesia di oggi non è, in un modo o nell’altro, che il rimpianto di una religione perduta».

L’occasione di rivelarsi al mondo

Grazie alla perfetta sinergia d’intenti tra l’editore Aletti e la rivista culturale Orizzonti è stato concepito il Concorso letterario “Luoghi di parole”, quest’anno giunto ormai alla sua V edizione.

La competizione si prefigge di scoprire i nuovi talenti italiani nel campo della poesia regalando loro la possibilità di vedere pubblicate le proprie opere e di poterle così far conoscere e divulgare ampiamente.

Chiunque abbia il sogno nel cassetto delle “parole in rima” potrà tentare questa chance e partecipare inviando i propri elaborati. C’è tempo fino al giorno 8 aprile 2013, scadenza per la quale farà fede il timbro postale.

Regolamento

Ogni concorrente può prendere parte alla gara poetica con un numero di dattiloscritti variabile da un minimo di uno ad un massimo di cinque, rigorosamente inediti, di lunghezza non superiore ai 25 versi/righe, che non siano partecipanti ad altre competizioni.

L’adesione al concorso è assolutamente gratuita.

A mezzo posta i dattiloscritti dovranno essere indirizzati a Concorso “Luoghi di parole” presso Aletti editore, via Mordini 22, 00012, Villanova di Guidonia (Rm).

È possibile inviare i propri elaborati anche tramite posta elettronica facendoli giungere all’indirizzo concorsi@rivistaorizzonti.net e chiedendo conferma di ricezione del messaggio. In questo caso, l’oggetto dell’email dovrà riportare la seguente dicitura: “Partecipazione al Concorso Luoghi di Parole”.
Qualunque sia il mezzo favorito per l’invio e la presentazione dei propri lavori, l’autore dovrà sempre indicare nome, cognome, indirizzo, telefono, eventuale email e riportare il seguente consenso firmato: “Autorizzo l’uso dei miei dati personali ai sensi dell’art. 13 D.L. 196/2003”.