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A. XVIII, n. 199, aprile 2024
Rai: alla ricerca di inediti
di giovani autori italiani
per la seconda edizione
del Premio “La Giara”
di Federica Lento
La consegna delle domande di partecipazione scade il 30 novembre
nuovamente in giuria il direttore de la Bottega editoriale, Fulvio Mazza
Dopo il successo della prima edizione, la Rai radiotelevisione italiana conferma, anche per quest’anno, il Concorso letterario nazionale “La Giara”. La segreteria del premio è affidata, ancora una volta, al Laboratorio di Scrittura creativa, attivo nell’ambito di Rai Eri, il marchio editoriale con il quale la Rai pubblica libri, riviste e prodotti multimediali connessi con la programmazione radiotelevisiva. Alla selezione saranno ammessi romanzi inediti di autori residenti in Italia e di età compresa tra i diciotto e i trentanove anni compiuti alla data di inizio del premio. La Rai, come servizio pubblico, vuole potenziare e far conoscere la creatività, che a volte rimane sommersa, di giovani talenti letterari. Si cerca, in questo modo, di stabilire uno scambio tra gli scrittori, in grado di narrare con linguaggi attuali e creatività, e il potenziale comunicativo della Rai, che permetterà loro di essere conosciuti e valutati da un vasto pubblico nazionale e internazionale. Il concorso, infatti, si differenzia dalle altre selezioni letterarie per la sua struttura capillare, diffusa su tutto il territorio italiano: ventuno commissioni di esperti, scrittori, giornalisti, librai, critici letterari, editori, in altrettante sedi regionali della Rai, selezioneranno le opere più meritevoli da sottoporre poi a una commissione nazionale. Il Premio “La Giara” è una grande macchina di scouting letterario, uno strumento di ricerca su vasta scala delle nuove tendenze narrative.
Vincitore della prima edizione è stato il romanzo Cani randagi del trentunenne lombardo Roberto Paterlini. «Un romanzo – ha spiegato il giovane scrittore al quotidiano on line comunicalo.it – che si sviluppa attraverso un’intervista che un giornalista romano fa a un siciliano già confinato durante il fascismo perché omosessuale». Il secondo posto è andato a La memoria degli alberi della piemontese Alice Corsi mentre terza classificata è stata la trentaquattrenne marchigiana Manuela Lunati con il suo Giochi di mano. La premiazione si è svolta nella suggestiva cornice della Valle dei Templi nel corso di una trasmissione in diretta su Raidue condotta da Michele Cucuzza, con la partecipazione di Barbara De Rossi, che ha letto pagine scelte tratte dai romanzi vincitori, di Pino Caruso, che ha sintetizzato l’opera di Luigi Pirandello La Giara da cui prende il nome il premio, e di Lando Buzzanca in collegamento dalla casa natale del drammaturgo siciliano. Di grande intensità gli interventi, in video collegamento, di Dacia Maraini (presidente della giuria composta anche da Ginevra Bompiani, Pierluigi Celli, Antonio Debenedetti, Gian Arturo Ferrari, Mario Orfeo e Franco Scaglia) e dello scrittore Andrea Camilleri.
Anche quest’anno il Premio “La Giara” avrà il patrocinio del Comune della città di Agrigento; nuovamente, a celebrarne l’evocazione pirandelliana, sarà lo splendido scenario della Valle dei Templi che, come l’anno scorso, ne ospiterà la serata conclusiva.
Regole e caratteristiche della selezione
La partecipazione al premio è aperta dal 1° agosto e si concluderà il 30 novembre 2012. Farà fede al riguardo il timbro postale.
I giovani autori dovranno presentare un romanzo inedito di lunghezza non inferiore ai 180.000 caratteri, spazi inclusi, sono escluse le raccolte di racconti. Le opere dovranno essere inviate con Raccomandata postale Rr in formato cartaceo (sei copie) e in formato elettronico (una copia come documento word su cd) alla sede regionale Rai del comune di residenza dell’autore.
I dattiloscritti saranno valutati in due fasi da giurie nominate da Rai. La prima fase sarà curata da una commissione regionale composta da un massimo di cinque elementi scelti tra importanti personalità del mondo della cultura, con particolare riferimento alle università e alle più importanti testate giornalistiche. Questa fase si concluderà il 31 marzo 2013 quando saranno resi noti i nomi dei quarantadue semifinalisti, due per ogni regione italiana.
La seconda fase, nazionale, vedrà protagonista una commissione istituita presso il Laboratorio di Scrittura creativa Rai Eri; sarà composta da nove elementi indicati dalla Vice direzione generale Rai, che non possono scendere al di sotto di sette, di qualificate figure del mondo della cultura, dell’editoria e dell’informazione e due rappresentanti del laboratorio stesso. Detta commissione provvederà a indicare i tre finalisti a suo insindacabile giudizio e con criteri e metodo collegialmente approvati. Questa fase si concluderà il 15 luglio 2013. In occasione della cerimonia di premiazione, che si terrà indicativamente alla fine di luglio 2013, la giuria provvederà alla proclamazione dell’opera vincitrice, della seconda e della terza classificata. Il premio previsto per il vincitore sarà la pubblicazione e la distribuzione del libro a cura di Rai Eri, la possibilità di partecipare a una serie di importanti trasmissioni televisive Rai per la promozione del libro, una opzione per l’eventuale trasposizione cinematografica o televisiva dell’opera. Al primo classificato verrà anche assegnata “La Giara d’oro”.
Al secondo e terzo classificato andrà “La Giara d’argento”. Siamo felici di confermare anche per quest’anno la presenza nella giuria calabrese del critico letterario e giornalista Fulvio Mazza, direttore dell’agenzia letteraria la Bottega editoriale.
Gli altri membri della giuria sono Mario Bozzo (presidente della Fondazione “Carical”) che ha assunto, come l’anno precedente, la presidenza della giuria regionale; Marco Cribari (giornalista di Calabria ora); Elvira Madrigrano (giornalista della Gazzetta del Sud); Franco Pancallo (libraio e titolare dell’omonima casa editrice).
È possibile consultare il sito Rai www.premiolagiara.rai.it o inviare una email all’indirizzo info.premiolagiara@rai.it per qualsiasi informazione.
Federica Lento
(www.bottegascriptamanent.it, anno VI, n. 62, ottobre 2012)
Elisa Guglielmi, Ilenia Marrapodi