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A. XVIII, n. 199, aprile 2024
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Un sito al mese (a cura di Rosina Madotta)

Attraverso un portale
l’agenzia Onu diffonde
il proprio lavoro a tutela
della dignità umana

di Angela Patrono
Da oltre cinquant’anni l’Unhcr fornisce assistenza materiale e protezione
a rifugiati e disagiati di tutto il mondo attraverso programmi mirati


Ishtar ha sei anni e due grandi occhi nocciola, limpidi pozzi di un dolore senza fondo. Il suo nome è quello della dea mesopotamica dal duplice volto di amante e guerriera, ma il suo sguardo ha potuto contemplarne solo il secondo aspetto, il più crudele. Costretta a fuggire dalla sua terra, la Siria, martoriata da un conflitto che sembra non avere tregua, la bambina è il simbolo di “Ishtar ha bisogno di te”, campagna di raccolta fondi in favore degli sfollati siriani organizzata in Italia dall’Unhcr, l’Alto commissariato delle nazioni unite per i rifugiati, due volte Premio Nobel per la Pace. L’agenzia, fondata nel 1950 e presente in Italia dal 1953, porta avanti numerose iniziative di sensibilizzazione sul tema, tra cui la Giornata mondiale del rifugiato che si celebra ogni 20 giugno.

 

Solidarietà interattiva

Curato ed essenziale, il sito www.unhcr.it, con il suo template sui toni dell’azzurro, sembra trasmettere i valori-guida dell’agenzia. All’emergenza Siria è dedicato un ampio banner nella Home e un box informativo con possibilità di effettuare donazioni, mentre nella sezione Notizie è possibile consultare gli ultimi aggiornamenti sulle diverse situazioni dei rifugiati nel mondo e scaricare le schede del kit informativo con tutto quello che c’è da sapere sull’agenzia. Cliccando sugli appositi link, invece, è possibile informarsi sulle attività dell’Unhcr in Italia, nell’Unione europea e nel mondo.

L’Unhcr Italia, competente anche sul territorio di Malta, coordina il progetto “Praesidium”, che d’intesa con il Ministero degli Interni garantisce la propria presenza all’interno del Centro di Primo soccorso ed Accoglienza di Lampedusa. Un intervento indispensabile, se si pensa all’isola come tappa obbligata per i profughi provenienti dall’Africa e in particolare dalla Libia. L’agenzia ha anche istituito il Premio “Per mare – al coraggio di chi salva vite umane”, dedicato a chi, mettendo a rischio la propria vita, decide di soccorrere i richiedenti asilo in situazioni di pericolo nelle acque del Mediterraneo. La giuria del premio, che vede tra i membri Claudio Baglioni, è presieduta da un altro illustre personaggio: Andrea Camilleri.

Il sito presenta anche statistiche per rendersi conto dell’effettiva portata delle migrazioni in Europa: il continente presenta, infatti, il fenomeno dei flussi migratori “misti”, cioè scaturiti da ragioni diverse, come l’urgenza di fuggire da conflitti devastanti o la necessità di benessere economico.

Nel mondo, l’Unhcr è presente in ben 117 paesi per fornire accoglienza e sostegno non solo a rifugiati, sfollati e apolidi, ma anche a donne, bambini e anziani che vivono situazioni disagiate.

La sezione del sito Eventi e campagne di sensibilizzazione ospita una lettera di Fiorello. Il noto showman ha deciso, infatti, di appoggiare la causa dei rifugiati e invita i lettori a «ridare dignità ad esseri umani che la loro dignità non l’hanno mai avuta». Non mancano altri ambasciatori d’eccezione come Fiorella Mannoia e, fuori dagli italici confini, la diva Angelina Jolie e la cantante Annie Lennox.

Per contrastare l’indifferenza e il disimpegno, l’Unhcr punta su un approccio interattivo, rivolto soprattutto ai più giovani, come il gioco-quiz “Way2Escape”, nel quale è possibile impersonare due rifugiati alle prese con situazioni critiche, rispondendo alle domande poste di volta in volta con lo scopo di guadagnare punti e riuscire a trovare la via di fuga. Ma la trasformazione in personaggio virtuale non deve far dimenticare la possibilità di interagire in carne e ossa, sia effettuando una donazione come “Angelo dei rifugiati”, sia impegnandosi in prima persona per la causa dell’Unhcr, diventando dialogatore e informando i passanti, nelle piazze e nelle strade, del dramma di chi ha perso tutto per sfuggire a un tragico destino. Fare il dialogatore è semplice: basta cliccare sul link Lavora con noi e inviare il proprio curriculum all’indirizzo e-mail specificato. Ma ci sono altri modi per collaborare con l’Unhcr: ad esempio sostenendo un particolare progetto, come “Light Years Ahead”, che punta a migliorare le condizioni di sette paesi africani attraverso l’impiego di tecnologie all’avanguardia ed eco-friendly, come pannelli solari e pentole a basso consumo, o “Una, nessuna e centomila”, in favore delle donne rifugiate da 0 a 25 anni. Dal sito si possono ordinare regali solidali, come agende, t-shirt, tovagliette o bomboniere, ed è possibile scaricare la brochure di un progetto interessante e curioso: Ásylon, il vino dei rifugiati, prodotto nella Cittadella agraria di Todi, patrocinato dall’Unhcr e sostenuto dalla Caritas e dell’Associazione “Libera”.

 

Risorse divulgative

Corposa la sezione dedicata alla documentazione, a cui si può accedere cliccando sul link Pubblicazioni. Per comprendere la mission dell’Unhcr, il sito offre risorse di notevole importanza da ordinare o scaricare, come il kit educativo “Non solo numeri”, uno strumento di sensibilizzazione sul tema della migrazione rivolto alle scuole. Il kit comprende, infatti, un manuale per l’insegnante con attività da svolgere in classe e un dvd contenente storie di immigrati e rifugiati. Tra i manuali si segnalano Protezione dei rifugiati, destinato ai parlamentari e contenente le norme di diritto internazionale che regolamentano tali situazioni, e Soccorso in mare, rivolto agli attori coinvolti in situazioni di emergenza marittima.

Si può inoltre affermare che lo staff dell’Unhcr “ci mette la faccia”. È il caso di Laura Boldrini, portavoce dell’agenzia, in prima linea nel diffondere dati e notizie sul mondo degli sfollati. Oltre a gestire un blog personale sul sito de la Repubblica, è autrice del libro Tutti indietro, edito da Rizzoli, insieme testimonianza e riflessione sulla condizione dei profughi in Italia.

Per restare aggiornati sulle attività dell’Unhcr basta iscriversi alla newsletter o mettere un semplice “Mi piace” sulla pagina Facebook. Un modo silenzioso ma incisivo per dare il proprio appoggio a un’agenzia che si impegna per restituire un futuro a chi l’ha lasciato tra bombe e macerie. Perché Ishtar possa finalmente sorridere.

 

Angela Patrono

 

(www.bottegascriptamanent.it, anno VI, n. 62, ottobre 2012)

Collaboratori di redazione:
Elisa Guglielmi, Ilenia Marrapodi
Progetto grafico a cura di: Fulvio Mazza ed Emanuela Catania. Realizzazione: FN2000 Soft per conto di DAMA IT