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A. XVIII, n. 199, aprile 2024
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Un sito al mese (a cura di Rosina Madotta)

Un ponte che collega
i cittadini e la società:
un sentire collettivo
e un partecipare reale

di Francesca Ielpo
Die brücke: un giornale on line offerto da giovani attivi con la voglia
di informare, evidenziando ampia libertà d’espressione e collaborazione


L’informazione per sopravvivere al caos degli eventi. L’informazione per creare ordine e consapevolezza. Nell’era digitale, in cui il web a ragion d’essere dilaga e divampa, essa fa da protagonista e facilita gli utenti ad acquisire conoscenze che altrimenti sarebbero molecole d’ignoranza. In sovrabbondanza, creerebbero il nulla e il vacuo. Un mondo vuoto, insomma. Così è necessario chiamare all’appello siti innovativi, liberi e soprattutto giovani. In cui si respira l’entusiasmo nel trasmettere agli altri, ciò che è già stato acquisito individualmente. Tra i tanti, alla ricerca di mezzi che colleghino lettori e spazio circostante, vale la pena di curiosare in www.diebrucke.it. Lo stesso nome, Die Brücke, tradotto dal tedesco, implica lo scopo in questione. Ponte, infatti, il suo significato. Il direttore di redazione è Marco Pagliai, quello responsabile Fabio Neri. In questo caso entrambi sono giornalisti spinti a scrivere, ancora, dalla sola passione.

 

Da Nietzsche all’attualità

A parte la traduzione letteraria del termine, Die Brücke è una teoria filosofica, un movimento culturale, un’ideologia. La stessa che in realtà sottostà alla struttura del giornale. Tutto ciò è chiaramente spiegato nella sezione Manifesto.

Nietzsche, in Così parlò Zarathustra, cita il termine indicando l’uomo come il ponte tra l’animale e l’oltre-uomo. Ne parla ancora l’Art Nouveau tedesca del primo Novecento, che si riconosce come collegamento tra la pittura neoromantica e la nuova pittura espressionista moderna. On line, Die Brücke è invece il nesso tra il cittadino e la società. I firmatari del Manifesto del giornale tendono ad evidenziare quanto l’informazione sia premessa della partecipazione alla vita collettiva.

La chiarezza e l’incisività della dichiarazione, meraviglia. Suddivisa in più punti e appellandosi ai valori della Carta costituzionale (in particolare all’articolo 21 della Costituzione italiana, che afferma la libertà d’espressione), alla libertà e alla democrazia, acquisisce maggiore credibilità e ufficiosità, per quanto essa sia necessaria nella libera ricerca d’informazione.

Inoltre, andando avanti, si legge che il progetto Die Brücke come giornale nasce nell’ottobre del 2008 «dalla volontà e dall’impegno di un gruppo prevalentemente giovanile che ha contribuito al suo finanziamento».

Ancora una volta ciò viene dimostrato nella sezione Redazione. Vediamo nomi accompagnati da foto che ritraggono ragazzi. Forse aspiranti giornalisti, o forse semplicemente, sono tra coloro che hanno ancora qualcosa da dire.

Seppur c’è un ponte, non c’è nessuna linea di confine tra lettore e scrittore peculiarità, d’altra parte, dell’on line. In questo caso, però, non si tratta di semplice istantaneità (botta e risposta, per dirla tutta) ma di vera e propria collaborazione. Non a caso cliccando su Collabora si apre una pagina su cui è stato digitato: «Il nostro ponte vuole unire le diversità, collegare le persone, creare e partecipare. Aiutaci a costruire il ponte, leggi scrivi e partecipa. Vieni con noi, entra in rete. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo». Si respira speranza e voglia di unirsi per creare forza, movimento e cambiamento.

Ma ora veniamo ai contenuti veri e propri del giornale on line. Cliccando su Prima pagina, si trovano gli articoli più recenti in vista. Si tratta di aggiornamenti non quotidiani, ma sicuramente assidui. Si va dalle tematiche ecologiche a quelle sportive, senza tralasciare la politica italiana e estera.

Al lato della pagina è possibile scegliere la lettura di altri articoli, selezionandoli per categorie. Ve ne sono venticinque, eccone qualche esempio: Costume e società, Economia e finanza, Editoriali, L’officina delle incoerenze, Pensieri liberi, Vignette. Spread in aumento, Europei per l’Italia e scritti creativi, complessità e leggerezza, praticità ed arte: mix che altro non è che frutto di completezza.

Segno tangibile di professionalità è la possibilità di consultare l’Archivio.

Sintomo di estrema attualità è il collegamento con il sito dell’Ibl (Istituto “Bruno Leoni”), una sorta di think tank anglosassone, incentrato sulle politiche pubbliche e il ruolo dello stato nell’economia. Dall’Ibl provengono numerosi studi, ricerche, pubblicazioni, in collaborazione con università e istituzioni internazionali.

 

Semplicità, trasparenza, efficienza

La grafica di Die brücke non ricerca artifici volti a colpire l’utente, che viene invece invogliato alla lettura dalla chiarezza delle immagini e dall’essenzialità dei colori: bianco, celeste e rosso. L’icona, un albero stilizzato, con foglie colorate, richiama a quella semplicità tipica di comportamenti umani naturali, trasparenti, non pensati perché interiorizzati, così come immediata e istintiva dovrebbe essere la partecipazione attiva del cittadino all’interno della società. Quell’albero potrebbe essere il ponte. Che si aggrappi a dei rami, o che cammini su strutture elevate al suolo, ogni individuo dovrebbe cominciare a comprendere i meccanismi del mondo e i suoi risultati.

I ragazzi di Die brücke spronano a questo. Oltre che sul loro sito è possibile seguirli anche su Facebook e Twitter.

 

Francesca Ielpo

 

(www.bottegascriptamanent.it, anno VI, n. 61, settembre 2012)

Collaboratori di redazione:
Elisa Guglielmi, Ilenia Marrapodi
Progetto grafico a cura di: Fulvio Mazza ed Emanuela Catania. Realizzazione: FN2000 Soft per conto di DAMA IT