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A. XVIII, n. 199, aprile 2024
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Un sito al mese (a cura di Rosina Madotta)

Comunicare attraverso
l’arte e la letteratura:
riscoprire la creatività
e l’amore per la cultura

di Angela Patrono
A Messina un gruppo di persone accomunate dalla passione per i libri:
www.terremotidicarta.it punta al rinnovamento culturale della società


«Non leggiamo e scriviamo poesie perché è carino: noi leggiamo e scriviamo poesie perché siamo membri della razza umana; e la razza umana è piena di passione. Medicina, legge, economia, ingegneria sono nobili professioni, necessarie al nostro sostentamento; ma la poesia, la bellezza, il romanticismo, l’amore, sono queste le cose che ci tengono in vita». Sono queste le parole che un ispirato professor Keating, magistralmente interpretato da Robin Williams, pronuncia davanti ai suoi studenti nel film L’attimo fuggente. In effetti, in una società che oscilla pericolosamente tra il materialismo e l’effimero, parlare di arte e poesia per il puro piacere di farlo può apparire una mera utopia.

Davvero, quindi, il creativo è un parassita per la collettività? A sfatare il mito romantico dell’intellettuale incompreso, rintanato nel suo eremo sperduto, ci ha pensato un gruppo di persone, giovani e meno giovani, impegnate in una rivoluzione silenziosa in nome della letteratura. Esse si riuniscono periodicamente, discutono di libri: niente di più eversivo, un rifugio per contrastare una sorta di Fahrenheit 451 all’italiana, in cui i media ufficiali bandiscono ogni forma di approfondimento culturale. Organizzano letture, laboratori, concorsi: un’oasi felice per chi crede nel valore umano dell’arte, veicolo di riconciliazione con se stessi e con l’altro. Queste scosse telluriche creative, vivaci ed energiche, hanno il potere di smuovere la crosta terrestre della società, causando veri e propri terremoti culturali. A provocarle è l’Associazione “Terremoti di Carta”, fondata nel gennaio 2007 a Messina da un gruppo di sconosciuti uniti dalla comune passione per i libri; responsabile del gruppo è Nancy Antonazzo. Il progetto nasce come costola del Movimento culturale “Bombacarta” di Roma fondato dal gesuita padre Antonio Spadaro, iniziatore di una vera e propria “federazione” che si estende a macchia di leopardo su tutto il territorio nazionale.

 

Creatività “è” comunicazione

Profondamente legata al territorio, l’Associazione “Terremoti di Carta” intende contribuire al rinnovamento culturale della città di Messina con iniziative di ogni genere. Tra queste, il sito web www.terremotidicarta.it che fornisce preziose informazioni sull’identità e sulle attività del gruppo.

Il portale si presenta come una deliziosa opera d’arte: colori tenui e delicati per una grafica ispirata alle stampe orientali, con pesci, decorazioni floreali, riproduzioni di pennelli da calligrafia e, naturalmente, fogli di pergamena. Un modo per rendere omaggio alla patria della carta, la Cina, e per affermare attraverso le immagini il proprio credo culturale che è dichiarato, con schiettezza e passione, anche nella sezione Manifesto (http://www.terremotidicarta.it/unidea). Qui sono fissate le linee guida dell’associazione, che ha per sottotitolo Laboratori di espressioni creative. Infatti, Terremoti di Carta è prima di tutto un progetto basato su un’esternazione artistica libera e comunicativa, senza alcun ripiegamento individualistico. Perciò l’arte non è solo il frutto della propria esperienza immaginativa; è anche un’autentica missione che abbraccia tutti i campi dell’essere per proiettarsi verso l’esterno ed essere condivisa da – e con – gli altri. Proprio per questo, l’associazione è aperta all’intreccio tra le arti, generate da una comune matrice di ispirazione. Attraverso lo scambio di talenti e risorse artistiche si possono sperimentare la propria creatività e il confronto con persone diverse. È a questo scopo che nascono i laboratori di lettura consapevole e scrittura creativa, illustrati nella sezione Officine (http://www.terremotidicarta.it/officine): il laboratorio di lettura consapevole O’Connor (dedicato alla scrittrice americana Flannery O’Connor) è un reading group durante il quale si commentano a turno brani tratti da libri di poesia o narrativa; il laboratorio di scrittura creativa permette anche agli scrittori non professionisti di cimentarsi nella stesura di testi di ogni tipo, all’insegna dell’improvvisazione, della condivisione e del divertimento; infine, il corso di formazione per coordinatori di laboratori, rivolto soprattutto ai docenti. Ma le iniziative del gruppo non si fermano qui. Nella sezione Chi siamo (http://www.terremotidicarta.it/chi-siamo), oltre a una breve presentazione e alle informazioni sui corsi, scopriamo eventi quali il Premio letterario “Terremoti di Carta” dedicato agli scrittori emergenti. Inoltre, si organizzano laboratori di scrittura nelle scuole primarie e secondarie.

 

Un progetto multiforme e interattivo

Il sito permette di interagire facilmente con l’associazione. Oltre alla fondamentale sezione Contattaci (http://www.terremotidicarta.it/contattaci), con i recapiti di Nancy Antonazzo, la Homepage mette direttamente “in linea” con chi si occupa in prima persona del progetto, essendo strutturata a mo’ di blog. Attraverso i costanti aggiornamenti della pagina, il visitatore può tenersi al corrente sulle ultime attività facenti capo a Terremoti di Carta e Bombacarta. L’ultima arrivata in questo senso è l’antologia celebrativa Raccolta in… differenziata, che racchiude il meglio della produzione narrativa e poetica realizzata nei cinque anni di attività “sismiche”. Ma non solo: il portale evidenzia ogni possibile iniziativa culturale di interesse, dagli incontri con l’autore ai reading di poesia. Il sito offre anche la possibilità di utilizzare un motore di ricerca interno e di registrarsi gratuitamente, per commentare i post e soprattutto condividere la propria creatività su questa interessante vetrina virtuale. Infatti, sulla parte destra della home spiccano i nomi, reali o nick, dei veri protagonisti: gli autori. Cliccando su ognuno di essi è possibile accedere alla loro produzione letteraria. Infine, l’apparato dei link rimanda ad altre sedi della Fondazione “Bombacarta”, ai blog personali di artisti e collaboratori e ai siti di quotidiani locali.

Un progetto, quindi, dai mille volti: lo dimostra anche l’elenco dei letterati menzionati nei ringraziamenti della sezione Manifesto. Tra essi, pensatori cristiani come Agostino d’Ippona, poeti “maledetti” come Charles Baudelaire, intellettuali di razza come Niccolò Cusano. Molteplici anime riunite nel nome dell’espressione autentica senza etichette né definizioni: semplicemente, arte.

 

Angela Patrono

 

(www.bottegascriptamanent.it, anno VI, n. 57, maggio 2012)

Collaboratori di redazione:
Elisa Guglielmi, Ilenia Marrapodi
Progetto grafico a cura di: Fulvio Mazza ed Emanuela Catania. Realizzazione: FN2000 Soft per conto di DAMA IT