«La parola abbaglia e inganna perché è mimata dal viso, perché la si vede uscire dalle labbra, e le labbra piaccion e gli occhi seducono. Ma le parole nere sulla carta bianca sono l’anima messa a nudo» scriveva Guy de Maupassant.

È fondamentale, per ogni scrittore, possedere un bagaglio di termini e di creatività per poter architettare autentiche “nuvole” di fantasia e presentare nella sua interezza il proprio “io”. Solo così l’illusoria tangibilità di ogni concetto dimostra la maestria nel comporre trame e versi.

A tale scopo, l’agenzia letteraria torinese Contrappunto Literary Management organizza, dal 17 al 19 febbraio 2012, presso la propria sede, il secondo seminario editoriale di Talent Coaching (lo scorso novembre si era tenuto il primo) dal titolo Scrittura e libertà: il “Big Bang” della creatività e la parola come energia.

Nata nel 2002, su iniziativa di Natascia Pane, specializzata nel Literary Management, Contrappunto si sofferma, nel suo avvicinarsi ad autori, editori ed imprese culturali, su due aspetti cardine del lavoro letterario ed editoriale: creatività e mercato.

Con Scrittura e motivazione, punta sulla prima: scoprire il proprio talento e perché no, far sì che le “nuvole” divengano tangibili per i lettori.

Lo spettacolo della scrittura: la danza tra parole, autore ed editore

«Il secondo seminario partirà da quell’intensa esplosione creativa che chiunque viva di parole può riprodurre dentro di sé, esplorando i confini delle possibilità della scrittura, scoprendo di quale materia sia composta quest’ultima a livello profondo, verso la maggiore delle libertà: la scelta di come volere utilizzare le parole». Questi, in sintesi, i concetti base all’interno del programma (disponibile sul sito http://www.ilpuntotorino.com/deep2/blog/rivista-Torino/scrittura-e-liberta-il-secondo-seminario-di-talent-coaching.html alla voce Talent Coaching).

È quasi impossibile rimanere indifferenti all’asserzione del non così naturale e deterministico processo scrittorio. Uno sviluppo, sì creativo e intuitivo, ma che necessita di tecniche volte ad ottimizzarlo, impostate sulla ricerca dell’«identità fra l’“essere” e il “fare” che può condurre al “bello”». Abbiamo tutti una dote ma, affinché proliferino belle parole, è necessario scoprirla e metterla a frutto.

Non a caso, venerdì 17 febbraio 2012, dalle ore 14:30 alle 19:00, si terrà un primo incontro circolare teorico dedicato al “Talento”. Condotto da Natascia Pane, quest’evento si soffermerà in parte sulla già citata unità di “essere” e “fare”, sulla danza delle parole e sullo spettacolo che esse producono, sull’osservazione e sugli osservatori della nostra scrittura.

Sabato 18 febbraio 2012, dalle ore 9:00 alle ore 13:00, il secondo incontro circolare teorico – la cui referente sarà sempre Natascia Pane – verterà sul Coaching: la magia dell’essere scrittori, la rivoluzione copernicana del Talent Coach, noi stessi, le parole, le loro infinite possibilità e la definizione di talento; difficile stabilire se questo sia pensiero o sentimento, intuizione o sensazione.

Dalle 14:30 alle 17:00 dello stesso giorno seguirà il laboratorio pratico di Elisabetta Garbarini, coach olistico e scrittrice per bambini, che esplicherà le modalità di accordo della parola tra mente e cuore. Infine, domenica 19 febbraio 2012, dalle 9:00 alle 13:30, l’agente letterario Pane, presenterà l’ultimo incontro circolare teorico: il Talent Coaching. Tra i temi portanti ritroviamo l’organizzazione dello spazio creativo secondo la dottrina Feng Shui, la correlazione tra uomo e scrittura e quella tra autore, editore e lettore, la comprensione dell’utilizzo delle parole e la realtà sottostante ad esse.

In seguito il coach Garbarini terrà le redini, dalle 15:00 alle 17:00, del secondo ed ultimo laboratorio pratico per giungere alla percezione di una scrittura circolare e collettiva. Al ritmo di vita e mantra.

Un Big Bang spirituale

Un seminario, il cui costo è di soli € 450, come fonte da cui attingere per la ricerca di se stessi e delle parole: perdute, inesplorate, create a metà, interrotte.

Tanti gli apprezzamenti riguardo i seminari dell’agenzia torinese, da parte di giornalisti, coach, scrittori e sceneggiatori.

Scrive l’autore Claudio Braggio a Contrappunto: «Grazie perché mi avete regalato dei momenti ottimi. Ripensandoci, anzi ripensandovi, mi state facendo venire la nostalgia dei luoghi dove non sono ancora stato». L’agenzia letteraria di Torino offre, in sintesi, la possibilità di accrescere il nostro estro creativo ed “amanuense”, potenziando la nostra capacità inventiva e di trascrizione delle immagini. Un’evoluzione questa, mistico-intellettuale, che parte dalle viscere dell’anima armonizzandoci con l’arte e il mondo. Un Big Bang spirituale e letterario.

Francesca Ielpo

(www.bottegascriptamanent.it, anno VI, n. 53, gennaio 2012)