A Bologna, presso l’auditorium “Enzo Biagi”, la nuova frontiera dell’informazione conquista il suo spazio privilegiato. Ad avere luogo è stato, infatti, un incontro di tutte le web tv d’Italia, che informano quotidianamente una grandissima fascia di utenti, finalizzato allo scambio di idee e alla premiazione della migliore. Un successo, quello delle tv digitali forse inaspettato, ma interessante, che permette all’informazione digitale con contenuti televisivi di crescere accanto agli altri media. I dati di cui parliamo provengono da osservazioni statistiche effettuate da Altratv.tv che ci offre uno scenario confortante di questo fenomeno, istituzionalizzato, tra l’altro, nella Femi (Federazione dei media digitali indipendenti). In particolare, il fondatore dell’osservatorio statistico, Giampaolo Colletti, esalta le web tv per la caratteristica di interazione continua con i propri interlocutori.

“TeleVISIONI del mondo: come le web tv diventano start up”

Questo è il nome dell’originale iniziativa che si è tenuta con il patrocinio dell’Università e del Comune di Bologna che ha visto partecipi ben 130 canali indipendenti provenienti da tutta Italia, divisi in otto categorie, che hanno avuto modo di farsi conoscere davanti a una giuria composta da importanti personalità del giornalismo e della comunicazione. A partecipare all’appuntamento erano presenti, infatti, firme de Il Sole 24 ore, de La Stampa, di Libero, Avvenire e visi noti della tv come Antonio Sofi di Rai3, Carlo Freccero, Carmen Lasorella, Irene Pivetti e Silvia Tortora, in generale personaggi e autori televisivi impegnati nel mondo del giornalismo.

La parte “didattica” della giornata si è articolata in workshop dedicati al mondo del web e del posto che la televisione digitale vi occupa, nello specifico sui social network, sulla regolamentazione interna, su youtube, la più grande piattaforma di video offerta da Google. Quest’ultimo, che in pochi anni è passato da semplice motore di ricerca a leader del World Wide Web sponsorizza, tra l’altro, un ulteriore incontro sul citizenjournalism, del quale si è parlato nel corso del Premio “Teletopi”.

Scrittori.tv

Ad essere premiato, durante questa edizione, è stato il canale Scrittori.tv, diretto da Piero Muscari che si presenta come una tv dedicata al mondo dei libri. Un connubio perfetto tra due universi, l’editoria e la televisione, ma anche fra la comunicazione tradizionale e i nuovi supporti tecnologici di cui questa necessita e che devono accompagnarla. Ed è esattamente questa l’intenzione di Muscari, a giudicare da quanto ha dichiarato dopo la consegna del premio. «Sono estremamente felice di questa ennesima conferma che premia la grande vocazione all’innovazione e che l’azienda, di cui sono a capo, persegue da 26 anni. Un riconoscimento prestigioso, reso tale anche dalla presenza di autorevoli nomi nella giuria, che ci consente oggi di essere in prima fila, affiancato a partner di prestigio, nella collaborazione e realizzazione di progetti per la comunicazione che guardano all’intero paese sposando la più avanzata tecnologia».

D’altronde, come ha dichiarato il presidente di giuria, Carmen Lasorella, durante l’incontro, il servizio delle web tv risponde totalmente al principio fondamentale della comunicazione, quello cioè di garantire un servizio pubblico e aperto agli spettatori-utenti.

Una community di lettori e scrittori

Osservando il sito Scrittori.tv risulta subito chiara la ragione della scelta per il Premio “Teletopi”. Si tratta, di fatto, di un sito che fa del giornalismo editoriale tramite tv, ospitando le ultime pubblicazioni corredate da piccole recensioni e audiolibri da acquistare dopo averli “testati” con un’apposita anteprima. Gli altri punti di forza del sito sono caratterizzati da: notizie dal mondo del libro e della cultura in genere, una piccola rassegna stampa, la classifica aggiornata dei libri più venduti e interviste su interviste di autori, lettori, editori. Insomma, uno spazio web originale che tutela un settore di solito poco considerato dalla televisione tradizionale, se non relegato in fondo a qualche tg o in fasce orarie poco accessibili agli utenti.

Piero Muscari e il suo staff danno così voce agli scaffali di vari generi letterari, e di diversi microsettori dell’ambito editoriale, in modo sobrio, veloce e interattivo, aggettivi che caratterizzano di solito solo la buona informazione.

Un premio, quindi, decisamente meritato.

Angela Galloro

(www.bottegascriptamanent.it, anno V, n. 52, dicembre 2011)