Società di prodotti editoriali, comunicazione e giornalismo.
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Registrazione presso il Tribunale di Cosenza
n. 817 del 22/11/2007.
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Direttore editoriale: Mario Saccomanno
A. XVIII, n. 204, ott. 2024
Le prossime uscite di Bottega Scriptamanent
di Mario Saccomanno
L'offerta culturale del nostro mensile
La nostra rivista Bottega Scriptamanent si prefissa l’obiettivo di coniugare cultura e passione civile, astrazioni filosofiche e concretezze quotidiane: il tutto in un contesto di partecipazione attiva al dibattito solidale. Una cultura d’impegno civile e non dunque elitaria, con un punto di partenza privilegiato, ma non esclusivo, che è rappresentato dai libri.
Ecco un elenco che raccoglie alcuni dei contributi che si potranno leggere nei prossimi numeri:
La recensione del testo Il ladro di fiori di Stefania Jade Trucchi (Bertoni Editore), è la storia di Stefano e Lara, due fiori spezzati. Lei è una donna forte, lui è un ragazzo all’apparenza debole. Le vicende si soffermano su due vite, che non si incontreranno mai, segnate dalla violenza familiare. È una storia di elaborazione del dolore, ma anche di rinascita. Ma oltre a loro troviamo Ambra, Piero e Damiano insieme alle loro vicende di dolore, prepotenza, rabbia e violenza. Una recensione di Ilaria Coppolaro.
La recensione del testo Tra nove mesi sarà estate di Katia Carlini (Bertoni Editore), che narra la storia di un ragazzo di quattordici anni, Libero, pieno di rancore e insicurezze, sempre chiuso in se stesso, finché l’amicizia inaspettata con Amanda e Penelope e la condivisione delle loro esperienze non lo aiutano ad aprirsi con gli altri e col mondo.
La recensione al testo Gente con me (Rubbettino) di Syria Poletti, un libro che si distingue per la profondità delle storie che intreccia e per lo stile utilizzato. Dalla cella di una prigione, la protagonista cerca di spiegarsi le ragioni dell’accusa che la costringe in carcere, sfogliando le pagine dei suoi quaderni in cui ripercorre le vicende che hanno segnato la sua esistenza. Una recensione di Maria Chiara Paone.
La recensione del testo Novecento di Emma Luppino Manes (Rubbettino Editore) racconta la storia di Idarella, un’adolescente di antica famiglia napoletana, caparbia e ostinata. La sua storia attraversa gli anni che intercorrono dal 1920 al 1949..
La recensione del testo L’archivista di Torrechiara di Paola Minussi (Bertoni Editore) che narra le vicende di Anna Ponti, un’esperta archivista emigrata in Svizzera, che decide di lasciare la città in cui ha sempre vissuto, per tornare in Italia. I motivi per cui prende questa scelta sono due: ritrovare la sorella che non vede da anni e contribuire alla tutela dei volumi antichi. Siamo nel 2027 e l’Italia è in guerra, una feroce dittatura dà la caccia ai “Sabotatori”. È una storia di passione e lotta, un percorso rivoluzionario degli eventi, ma anche una rinascita.
La recensione del testo Desiderio di fuga di Stefano de Luca (Rubbettino Editore). I contenuti mettono in risalto la storia di Giovanni, uno scienziato che, attratto dal misterioso “Caso Maiorana”, decide di scomparire per proteggere le sue scoperte. Al suo ritorno, raggiunge il successo e il Nobel.
La recensione del testo Anima nera (Bertoni) di Mariarosaria D’Andria racconta la storia di Teresa e di come un avvenimento accaduto nel suo passato l’abbia portata a soffrire di depressione e di disturbo post traumatico da stress. Teresa però non ricorda nulla di questo evento ed è disposta a tutto per scoprire cosa le ha rovinato la vita.
La recensione del testo La comunicazione manipolata (Armando) di Anna Oliverio Ferraris è un libro psicologico che ci insegna a esprimerci bene. Nel testo si evince che, in un mondo in cui la comunicazione è totalizzante, dobbiamo imparare a comunicare in modo efficace, ma soprattutto essere in grado di evitare trabocchetti e inganni.
La recensione del testo A troppi kg da te (Pathos) di Roberta Cattarello è un diario segreto di Anna, una ragazza con qualche chilo di troppo che ogni giorno si trova a dover combattere col bullismo a scuola. Ma è anche un diario di cotte adolescenziali e amicizie sbagliate, dell’amore impossibile per Fabio, così irraggiungibile. È un diario che racconta il coraggio di Anna che con tenacia decidere di cambiare la sua vita e prendersi così una rivincita.
La recensione del testo Il fuoco che ti porti dentro (La Rondine) di Antonio Franchini racconta la vita e la morte di Angela, una donna dal carattere impossibile che incarna tutti gli orrori dell’Italia: razzismo, qualunquismo, classismo, egoismo, opportunismo, ignoranza e rancore. È un romanzo che indaga nella vita, nelle passioni e negli odi di una donna.
La recensione del testo Mario Oliverio. La sfida riformista di un Presidente scomodo (Rubbettino) di Michele Drosi è una raccolta delle tappe salienti e significative dell’impegno che Oliverio ha portato in Calabria.
La recensione del testo Nel cuore della Calabria (Rubbettino) di Woldemar Kaden e Reinhold Schoener che racconta la Calabria, nel viaggio intrapreso dai due intellettuali tedeschi Woldemar Kaden e Reinhold Schoener, il primo nel 1878 e il secondo nel 1893. Kaden si limitò a visitare Cosenza e la provincia mentre Schoener arrivò fino a Catanzaro. È un resoconto dei viaggi con reminescenze storiche e descrizioni del paesaggio e dei centri urbani.
La recensione del testo Escape from North Korea di Daniele Zanon (Infinito). Si tratta di una storia che nasce dalla testimonianza di un’operatrice di un’organizzazione non governativa attiva in Korea nel campo nella tutela dei diritti umani. Questa storia è lo spaccato doloroso di una dittatura sconosciuta, della brutalità del regime che rende la vita in Nord Korea un vero incubo. Il libro racconta la fuga di un gruppo di ragazzi che si intreccia con l’onnipotenza militare.
La recensione del testo Tiro al piccione di Giose Rimanelli (Rubbettino). Si tratta della storia di Marco Laudato, alter ego dell’autore, che abbandona il seminario e torna in Molise dove trova solo povertà e monotonia. Senza avere alcuna coscienza politica si ritrova nel bel mezzo di una guerra civile ma, preso prigioniero prima dai tedeschi e poi dai fascisti, finisce per arruolarsi nella Rsi. Eppure, la crudeltà e la violenza della trincea, il disprezzo degli uomini e l’insensatezza dei combattimenti segnano il suo odio per la guerra così fugge da un treno e torna al suo paese con la consapevolezza che la fedeltà agli ideali e alla patria non sempre coincide con la brutalità delle armi.
(www.bottegascriptamanent.it, anno XIX, n. 203, settembre 2024)
Elisa Guglielmi, Ilenia Marrapodi