
Editore:
Bottega editoriale Srl
Società di prodotti editoriali, comunicazione e giornalismo.
Iscrizione al Roc n. 21969.
Registrazione presso il Tribunale di Cosenza
n. 817 del 22/11/2007.
Issn 2035-7370.
Società di prodotti editoriali, comunicazione e giornalismo.
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n. 817 del 22/11/2007.
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Direttore responsabile: Fulvio Mazza
Direttore editoriale: Mario Saccomanno
A. XIX, n. 211, mag. 2025
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Come spendere tanto
(non facendo bandi)
e ottenere risultati
decisamente negativi
di Bottega Editoriale
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di Bottega Editoriale
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IP: 79.44.26.99
Nominativo: EDIZIONI TS Servizi Culturali Beni Artistici
E-mail: info@edizionits.it
Spett.le Bottega Editoriale Srl (A cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, l'Assessorato all' Istruzione etc. della Regione Calabria, che comprendeva un pò tutto ciò che riguardava anche la Cultura, che negli anni successivi ha da prima incluso anche i Beni Culturali, che per il capriccio degli Assessori, che via via si sono avvicendati, alcuni neppure eletti, ma soltanto nominati per scelte politiche, sono stati poi ritenuti di competenza dell'Assessorato al Turismo, per poi ripassare, in tempi recenti, nuovamente all'Assessorato alla Cultura, quale atto operativo di una confusione organizzativa ), Antonella Freno Assessore della Regione Calabria dell'epoca, ebbe la felice idea di riunire quello sparuto coacervo di piccoli ed eroici Editori, tra cui la scrivente Ditta EDIZIONI TS, che già nel lontano 1982 aveva cominciato a muovere i primi passi in questo oscuro e osteggiato settore dell'editoria, sconosciuto ai più, dove però tenacemente vi si trovavano personalità, culturalmente di spicco, ben consapevoli che soltanto la corretta ed onesta pratica dell'informazione e della Cultura, che loro stessi propugnavano di diffondere nell'asfittico panorama sociale calabrese, avrebbe potuto ribaltare quell'immagine di arretratezza, di abbandono e di trascurata coscienza politica del ns. popolo che ignorava, o per meglio dire trascurava, la conoscenza e grandezza della terra di Calabria, da sempre pervasa di innumerevoli ed infinite testimonianze e di figure storiche e letterarie di valore universale che hanno reso grande l'Italia e il mondo nel suo divenire. Purtroppo però, quei pochi Editori, afflitti dal male inguaribile dell'egocentrismo e dell'individualismo ad oltranza, costi quel che costi, del prevalere su tutti, tranne coloro che scrivono, in quanto liberi pensatori, animati da spirito liberale, proponevano di contro e diffondevano la coesione e la partecipazione, sollecitando i più a mettere da parte l'egoismo individuale che li divorava e che ancora oggi è causa di tutti i mali dell' editoria in Calabria. Possiamo affermarlo con cognizione di causa e diretta esperienza personale, in quanto conoscendoli tutti e avendovi lavorato con alcuni di questi, ci siamo resi conto delle insormontabili difficoltà, poste da loro stessi, nel non volere superare lo smodato amor proprio e la schizofrenia che anima questi soggetti nel condurre battaglie comuni per il bene di ciascuna delle aziende partecipanti, che sono al di fuori della loro stessa azienda. Proponemmo, con forza, una legge per l'Editoria, mai in nessun'altro campo produttivo era tanto necessaria come nel nostro, per la ns. stessa esistenza di operatori del settore. Ne parlammo in quella circostanza, in presenza dell'Assessore Freno, ne parlammo per anni, niente e nessuno mai vi ha posto rimedio e tutti gli altri Assessori alla Cultura della Regione Calabria, che innumerevoli si sono succeduti, compresi quegli editori che, secondo noi, forti delle conoscenze personali con tali soggetti, godendone degli opportuni benefici, non hanno mai ritenuto necessario affrontare il problema, perchè il solo fatto di invocare una legge a favore di tutta la classe editoriale calabrese, avrebbe potuto, per alcuni, in particolare, perdere la loro supremazia, fatta, il più delle volte, di aiuti, ricevuti copiosi. A conclusione del ns. contributo alla discussione del perchè di tale fallimento nella gestione della Fiera del Libro di Torino, edizione 2015, riteniamo che gli errori del passato sono la causa di questo insuccesso, perchè la classe degli operatori dell'Editoria calabrese non è rappresentata degnamente, come abbiamo affermato, non esiste un comitato promotore tra gli stessi operatori, che non dialogano, non si aiutano tra di loro, non vi è la guida, scelta fra tutti, di una figura autorevole che avesse potuto imporre una linea organizzativa, una programmazione adeguata al tema delicato che la materia, obbligatoriamente, richiede. Tutto e tutti agiscono in ordine sparso, da liberi battitori, imponendo soltanto la loro stessa esistenza, non si dispone nemmeno di una legge che ne tuteli la produttività, lo svolgimento professionale, la sicurezza di un accesso al credito, gli sprechi di danaro pubblico per acquisti di opere e di volumi, il più delle volte costosissimi e inutili, da parte della Regione Calabria, a favore di questi o di quelli per mera necessità clientelare. Assolviamo, a ns. modesto parere, i Funzionari della Regione Calabria, perchè non hanno avuto l'opportunità di confrontarsi con un punto di riferimento che doveva essere un Editore o una rappresentanza tra questi, dotati di un programma precedentemente elaborato, studiato, progettato, previsto in tempi utili, che incalzasse l'interlocutore Regione Calabria, quanto mai necessario per trattare dell'argomento. Pertanto trovandosi di fronte ad un tale anonimo e sconosciuto pianeta, sono stati costretti a fare da soli ed a procedere secondo le loro consuete direttive. L'insuccesso è degli editori, che hanno lasciato fare ! EDIZIONI TS Servizi Culturali Beni artistici e Imprenditori nei Beni Culturali il Comitato dei Liberi Pensatori
Collaboratori di redazione:
Ilenia Marrapodi
Ilenia Marrapodi
Progetto grafico a cura di: Fulvio Mazza ed Emanuela Catania.
Realizzazione: FN2000 Soft per conto di DAMA IT