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Dibattiti ed eventi (a cura di Selene Miriam Corapi)

Diffamazione on line:
una battaglia legale
vinta per rimuovere
un commento offensivo

di Mattia Beltramo
Lo studio legale Caristi e Pruiti, con il loro team di professionisti, offre
tutela e supporto giuridico per salvaguardare la reputazione su Internet


Un articolo viene scritto per informare il lettore su vari argomenti. Quando questo avviene, l’autore usa la propria “penna” per dare notizie su terzi, ma raramente parla di se stesso e dei propri problemi. Oggi, invece, ci ritroviamo a scrivere di noi, e di quello che ci è capitato alcuni anni fa; perché solo oggi possiamo dire di aver finalmente chiuso quello spiacevole capitolo della nostra carriera. Sono diverse le persone che scrivono per comunicare il proprio pensiero o la propria opinione; ci sono i professionisti, gli appassionati e poi ci sono coloro che scrivono perché, permetteteci l’espressione, non hanno nulla da fare se non parlare male del prossimo senza fondamento. Nel mondo moderno, dove si vive praticamente on line tra social network e blog, si rischia molto spesso di imbattersi in notizie false, riguardanti sia privati che aziende.
Premettiamo che ognuno ha il diritto di esprimere la propria opinione su qualsiasi argomento, sia essa negativa o positiva, ma per farlo bisogna avere le prove, ed essere sicuri che quello che si dice corrisponda al vero. Come afferma l’art. 21 della Costituzione: «Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione», ma questo diritto deve esercitarsi entro limiti ben precisi, in quanto l’opinione non deve ledere l’onore e la reputazione altrui, in caso contrario si parla di diffamazione.
La diffamazione è un reato connesso alla persona, un evento non fisico ma psicologico che consiste nella percezione da parte di terzi dell’espressione offensiva. L’art. 595 del codice penale sanziona il reato di diffamazione commesso con il mezzo della stampa, anche per via telematica o informatica, o con qualsiasi mezzo di pubblicità anche quello commesso per via telematica o informatica.
Internet è uno strumento di diffusione, un viavai di informazioni, che spesso viene sottovalutato da chi lo utilizza con l’intento di diffondere un’offesa. Le notizie che vi vengono pubblicate sono percepite da un numero indefinito di soggetti terzi, e se le espressioni usate sono denigratorie possono dare origine al reato di diffamazione. La possibilità, inoltre, di pubblicare qualsiasi cosa senza immettere il proprio nome rende queste informazioni poco attendibili. Alcuni social network, come ad esempio Facebook, danno la possibilità di segnalare i commenti offensivi o inappropriati, i quali vengono successivamente rimossi; per i blog, invece, si può chiedere al titolare di eliminare il commento spiegando naturalmente le motivazioni. Il problema però sta nel riuscire a rintracciare chi si occupa della gestione del sito, cosa che molto spesso non è facile, soprattutto nei grandi blog, dove non è quasi mai il titolare a rispondere o a leggere le email. Capita allora di ritrovarsi immersi in un vortice di comunicazioni sulla posta elettronica, prima di riuscire a parlare con chi si occupa ufficialmente della redazione, e quindi spiegare il motivo della nostra segnalazione. Quando si tratta di una grande società, invece, non si viene neppure ascoltati, e questo aumenta il disappunto di chi si è visto oltraggiato ingiustamente.

La nostra esperienza
Nel 2010, è capitato a noi di imbatterci in commenti che ci riguardavano assolutamente inappropriati, falsi e fuori luogo. Il commento è stato “postato” su un servizio web molto noto: la Community Yahoo! Answers. Questo sito permette di inviare domande e di ricevere risposte su ogni tipo di argomento; è messo a disposizione da Yahoo!, società che fornisce servizi Internet, fondata da David Filo e Jerry Yang nel 1994.
La prima cosa che abbiamo fatto è stata quella di contattare immediatamente il team della pagina web, chiedendo di eliminare il commento offensivo nei nostri confronti. La risposta è stata molto evasiva; ci è stato consigliato di «avvisare il proprietario dell’account affinché si metta in contatto con noi e saremo lieti di potergli offrire assistenza». Immaginate la nostra reazione nel leggere la risposta: eravamo scioccati. Ma arrivati a questo punto, non demordendo, abbiamo nuovamente contattato il team di Yahoo!, spiegando, un’altra volta, il problema, documentando la nostra richiesta con link e riferimenti. Nella seconda risposta ci hanno consigliato di mandare un fax all’ufficio legale con la nostra dichiarazione, fornendoci il numero. Ci siamo subito apprestati a fare quello che ci avevano suggerito, ma indovinate un po’? Il numero era inesistente! Abbiamo allora mandato un’altra email per informarli del disagio, senza ricevere alcuna risposta.
Arrivati a questo punto abbiamo deciso di contattare un avvocato, per riuscire in qualche modo a rintracciare il loro ufficio legale e risolvere il problema nel modo più celere possibile. Una volta passata la palla al nostro legale, credevamo che la situazione si sarebbe risolta al più presto, ma purtroppo non è andata così. È stato allora che abbiamo scoperto lo studio legale “Caristi e Pruiti”, che si occupa principalmente di tutelare la reputazione on line.

La nostra salvezza
Le grandi aziende, purtroppo, non sempre ascoltano le “grida d’aiuto” degli utenti, e l’unica cosa da fare in questi casi è rivolgersi a dei veri e propri professionisti del settore. Noi abbiamo trovato la nostra ancora di salvezza negli avvocati Caristi e Pruiti. Il loro studio ha maturato un’elevata esperienza nella tutela della reputazione on line. Inoltre, danno la possibilità di raggiungerli per esporre i propri problemi, sia per mezzo della rete Internet che in una delle loro sedi, le quali coprono tre macro-aree del nostro paese: al Nord (Milano e Torino), al Centro-Nord (Roma) e nelle Isole (Messina), grazie anche a un network di collaboratori, che permette loro di offrire i propri servizi su tutto il territorio nazionale. Gli avvocati Andrea Caristi e Andrea Pruiti Ciarello hanno creato il sito www.difesareputazione.it che offre servizi di tutela e monitoraggio della reputazione, consulenza legale informatica e difesa della privacy.
L’avvocato Caristi, sin dall’inizio dei suoi studi, si è interessato alle problematiche connesse al diritto delle tecnologie informatiche e, nel 2009, ha conseguito un master in Diritto dell’informatica che gli ha permesso di approfondire gli aspetti di tutela per tutti gli illeciti perpetrabili tramite Internet.
L’avvocato Pruiti Ciarello, al conseguimento della laurea, ha subito orientato la propria carriera verso il diritto delle tecnologie informatiche, approfondendo gli aspetti della tutela dei diritti connessi all’utilizzo di Internet e, nel 2013, ha prestato la propria opera di consulenza a varie e importanti aziende sul mercato.
Tra i collaboratori ricordiamo: l’ingegnere Daniele Muscarella, l’avvocato Amalia Raffa e la dottoressa Sara Farci.
Ci siamo soffermati particolarmente su questi professionisti in quanto, al di là del nostro caso specifico, le riteniamo persone serie e affidabili. Già nel 2012, infatti ci eravamo occupati del loro sito nell’articolo La diffamazione viaggia sul web: ecco come fare a salvare la propria reputazione e la vita 2.0.
Grazie a loro, dopo quasi cinque anni siamo finalmente riusciti a far rimuovere il commento sgradevole che alcuni utenti avevano “postato” su Yahoo! Answers. Non è stato facile; per ottenere i recapiti della sede legale dell’azienda abbiamo dovuto mandare comunicazioni varie quasi in tutto il mondo, e solo la bravura di Caristi, Pruiti e del loro team ci ha permesso di riuscire finalmente a “ripulire” la nostra reputazione dalla diffamazione.

Mattia Beltramo

Sitografia
Faggiano Isabella, Difendere l’immagine online. Togliere commenti o foto sgradite da Internet si può: ecco come, in www.caristipruiticiarello.it, il Secolo XIX del febbraio 2012.
Fortino Adele, Gli internauti a caccia di calunnie. Due avvocati e un professore di Diritto della comunicazione hanno creato il sito, www.caristipruiticiarello.it, La Repubblica del 22 dicembre 2009.
Panaia Assunta, Diffamazione via web: come, quando e dove, in www.catanzaroinforma.it [senza indicazione di data].
Pavone Gianmichele, Il reato di diffamazione a mezzo internet, in www.treccani.it, novembre 2010.
Puglese Emanuela, La diffamazione viaggia sul web: ecco come fare a salvare la propria reputazione e la vita 2.0, in www.bottegascriptamanent.it, ottobre 2012.
www.difesareputazione.it.

(www.bottegascriptamanent.it, anno IX, n. 91, marzo 2015)

Collaboratori di redazione:
Ilenia Marrapodi
Progetto grafico a cura di: Fulvio Mazza ed Emanuela Catania. Realizzazione: FN2000 Soft per conto di DAMA IT