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Direttore editoriale: Graziana Pecora
Anno VIII, n 84, agosto 2014

da raccontare:
una deliziosa storia
ricca di spiritualità
di Pamela Quintieri
Da il Ciliegio edizioni, una fiaba dolce
che scruta il cielo e incanta il cuore
Il sentimento e l’emozione, ad esso accompagnata, hanno il potere di elevare gli esseri umani, di portarli a cambiare nel profondo e a volte a modificare anche la visione del mondo stesso. Accade così che qualcosa che nasce nel cuore, sia esso affetto, amore o una semplice amicizia, possa trasformare un’intera esistenza e significativamente illuminarla.
L’universo sconfinato, la notte buia e scura fanno da scenario ad un misterioso astro abitato da minuscoli insetti, che si dimenano, che si affastellano e, poi tra battiti d’ali e luci generose, uno di essi precipita sul nostro pianeta. Così, una piccola lucciola incontra un contadino ed una tenera storia prende vita. Tutto questo ne La lucciola e il vecchio contadino di Elisabetta Garbarini e di Anna Maria di Palma (il Ciliegio edizioni, pp. 14, € 10,00).
«C’era una volta nell’universo sconfinato, un piccolo astro. Era abitato da una miriade di lucciole che splendevano di un’insolita e irresistibile gioia. Una notte durante una danza di stelle cadenti, una giovane lucciola nel tentativo di afferrarne una, scivolò, precipitando sulla terra in un grande prato verde».
Il potere dei sentimenti buoni
La storia di un’amicizia vera che, profonda ed eterna, sa annientare qualunque dimensione spazio-temporale per divenire indistruttibile. Più forte dei dubbi, delle fragilità, della solitudine stessa che tante volte riempie il cuore per rendere i suoi protagonisti, già belli e singolari, migliori. Uno di quei racconti che sa insegnare con dolcezza, che parla con l’intento di consigliare, di indicare il bene, di sottendere alla positività.
Una fiaba breve, eppure intensa, ricca di senso e di significati nascosti.
«La mattina seguente un vecchio contadino, passando di lì, trovò la lucciolina apparentemente priva di vita. La guardò a lungo, poi la raccolse e la portò con sé per prendersene cura. La mise al caldo su un morbido panno, pensando che la cura migliore fosse parlarle con il cuore. Si sedette accanto a lei e per un’intera luna non andò mai a dormire. Non conoscendo il suo nome, la chiamò semplicemente Luce». E leggendo queste delicate parole anche il nostro animo si scioglie e ragiona, volgendosi definitivamente al bene.
Le autrici
Elisabetta Garbarini è originaria di Milano, dove attualmente vive e lavora. Oltre ad essere impegnata come scrittrice di letteratura per l’infanzia, è anche consulente esperta in Comunicazione. Ha conseguito la laurea in Lettere moderne per poi specializzarsi in Sceneggiatura presso
Il testo è impreziosito dalle talentuose illustrazioni che sono, invece, realizzate da Anna Maria di Palma, esperta di Grafica. Si tratta di disegni corposi, ricchi di colore e che sanno esprimere gioia, allegria, positività e che accompagnano l’evolversi della storia aiutando il bambino a sviluppare mappe concettuali sulla scienza e la geografia astronomica, accendendone la logica.
Concetti semplici e profondi
Anche adesso che noi piccoli non siamo più, veniamo comunque meravigliosamente colpiti da questa storia, quella di un’amicizia che lega due esseri così differenti ma che riesce ad annientare le distanze oltrepassando le barriere dell’incomunicabilità, trasformando concetti complessi e spesso difficilissimi da capire in quadri logici assimilabili in maniera immediata dai più piccoli.
I concetti che il libro propone sono sottesi sin dalle semplici nozioni astronomiche come l’introduzione dell’idea di astro, la differenza di questo con il pianeta, ma anche il valore dell’amicizia, del prendersi cura di chi è in difficoltà, proprio come accade al contadino con la lucciola, per arrivare infine anche a tematiche più grandi come il distacco, l’abbandono, presentate sempre in maniera ottimistica, dove il potere del sentimento avvicina comunque le persone e attraversa anche la dimensione spazio-temporale cristallizzandosi e divenendo esempio. In ogni pagina, spunti di riflessione interessanti per i lettori di qualunque età.
Conclusioni
Inoltre, in tutta sincerità, chi non ricorda la lettura di una fiaba? L’immagine del genitore che si sedeva vicino col libro e magicamente raccontava delle storie? Un legame segreto con l’infanzia, con quella parte dell’essere bambini che ognuno custodisce dentro di sé, che vive in eterno seppur celata dal corpo di un adulto e che spesso parla dal profondo.
Questo piccolo, magico testo, lo dicevamo poco prima, è un’opera non solo per bambini ma anche per i più grandi, perché a volte il calore delle parole può scaldare anche un cuore raggelato: una fiaba avvolgente e mistica, che arriva dritta all’animo per conquistarlo.
Pamela Quintieri
(www.bottegascriptamanent.it, anno VIII, n. 84, agosto 2014)
Francesca Buran, Ilenia Marrapodi, Pamela Quintieri, Francesco Rolli, Fulvia Scopelliti
Simona Baldassarre, Ilaria Bovio, Maria Laura Capobianco, Maria Assunta Carlucci, Alberto Cazzoli, Guglielmo Colombero, Veronica Di Gregorio Zitella, Giacomo Dini, Riccardo Fiorenza, Maria Francesca Focarelli Barone, Federica Lento, Chiara Levato, Giuseppe Licandro, Flavia Maccaronio, Irene Nicastro, Maristella Occhionero, Giusy Patera, Stefania Pipitone, Elisa Pirozzi, Luciana Rossi, Martino Santillo, Maria Saporito, Maria Carla Sicilia, Paolo Veltri, Andrea Vulpitta, Carmine Zaccaro
Denise Amato, Selene Miriam Corapi, Vilma Formigoni, Mariacristiana Guglielmelli, Aurora Logullo, Rosina Madotta, Manuela Mancuso, Elisa Pirozzi, Pamela Quintieri, Francesca Rinaldi, Francesco Rolli, Fulvia Scopelliti