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Direttore editoriale: Graziana Pecora
Anno VIII, n 81, maggio 2014

sullo sfondo
di un amore
di Guglielmo Colombero
Un racconto di sentimento
ed erotismo tra cielo e mare,
da Città del sole edizioni
«Gerace mi aspettava silenziosa, come un’aquila appollaiata sulla roccia che sovrasta il mare davanti a cui sono cresciuta. Mi aspettava per fare da sfondo inconsapevole ad un pezzo di storia della mia vita». La sostanza sfuggente delle emozioni è difficile da trattenere in una pagina scritta, ma talvolta l’impresa è coronata dal successo. Al suo esordio come narratrice, Margherita Catanzariti, 37 anni, giornalista nativa di Locri (che chi scrive ha avuto il piacere di conoscere personalmente al “Salone internazionale del libro” di Torino nel 2013), ci offre un racconto intensamente autobiografico, in cui, attraverso una prosa scarna quanto densa di echi interiori, tratteggia le innumerevoli sfumature cangianti di un dolce uragano di passione. «Portavo ancora addosso i segni dell’ennesima storia sbagliata, in cui avevo creduto molto, ma che alla fine si era trasformata in un tormento. Una di quelle relazioni a senso unico, che non finiscono mai bene». In Segui sempre il gatto bianco (Città del sole, pp. 144, € 12,00), l’autrice esprime con accenti raffinati la sua filosofia dell’eros: «Il verbo sedurre deriva da una parola greca che significa distruggere. Credo sia perché quando seduci qualcuno è come se irrompessi in lui per prendergli qualcosa. Così come quando vieni sedotta è come se ti prendessero qualcosa di tuo. È una specie di guerra. Una conquista. Una barriera di carne che si scioglie davanti ad un paio di mani sconosciute, un pezzo di anima penetrato e distrutto per sempre dal desiderio».
I giorni dolcemente impuri dello straniero
L’incontro con Holden, un giovane artista americano in vacanza in Calabria, ha l’effetto di un terremoto per Margherita: «Il fuoco divampò violento e si trasformò in acqua che, violenta anche lei, irruppe e travolse entrambi nell’intenso scorrere del nostro orgasmo. Quell’uomo era capace di lasciarmi senza respiro. Mi seduceva per distruggermi di piacere, per poi sedurmi ancora». Minimalista nello stile narrativo quanto intrigante nel dilatare le risonanze scaturite da tutti e cinque i sensi, Margherita si addentra con disinvoltura lungo sentieri assai stretti e accidentati, scansando sia la palude della soap opera sia il crepaccio della pseudopornografia. E il suo racconto vince la sfida soprattutto quando affronta i temi, ormai non più scabrosi per i lettori, del ménage à trois e della bisessualità. «In quei mesi, accadde che una delle sue ninfe, una bellissima ballerina americana dagli occhi color dell’acqua, entrasse anche nella mia, di vita. E, una di quelle notti, la amai anch’io, insieme a lui». La presenza di Rachel, eterea e nello stesso tempo carnale (un vero letterario fantôme d’amour), grazie alla leggerezza di tocco con cui Margherita la introduce nel racconto, arricchisce il pathos della storia con sfumature sempre ben calibrate, anche se vibranti di sensualità: «In quel luogo caldo e umido da qualcuno definito l’origine del mondo, trovai l’origine del suo piacere. E lei tremò, stretta nel mio abbraccio».
Abbandonarsi alla deriva malinconica di un addio
«Due corpi stesi a terra, su un drappo di stoffa, a riscaldarsi l’anima dal freddo di quella solitudine che, di lì a poco, avrebbe di nuovo preso il posto di tutto». Venti gelidi, silenzi assordanti, assenze che pesano come macigni invisibili. La conclusione del racconto è sobria e sommessa, lontana quanto basta dal languore del mélo: l’amarezza del rimpianto si stempera in un epilogo comunque inevitabile, esente da ovvietà fataliste. Ogni amore vissuto pienamente resta impresso nel ricordo, con una persistenza foscoliana degli “amorosi sensi”: un viaggio che sembra finito, e che invece è appena cominciato.
Guglielmo Colombero
(www.bottegascriptamanent.it, anno VIII, n. 81, maggio 2014)
Francesca Buran, Ilenia Marrapodi, Pamela Quintieri, Fulvia Scopelliti
Simona Baldassarre, Sabrina Barbin, Ilaria Bovio, Francesca Erica Bruzzese, Valentina Burchianti, Maria Laura Capobianco, Maria Assunta Carlucci, Alberto Cazzoli, Guglielmo Colombero, Veronica Di Gregorio Zitella, Giacomo Dini, Maria Rosaria Ferrara, Elisabetta Feruglio, Riccardo Fiorenza, Maria Francesca Focarelli Barone, Federica Lento, Chiara Levato, Giuseppe Licandro, Flavia Maccaronio, Stefania Marchitelli, Irene Nicastro, Maristella Occhionero, Giusy Patera, Stefania Pipitone, Elisa Pirozzi, Luciana Rossi, Martino Santillo, Maria Saporito, Maria Chiara Sicilia, Paolo Veltri, Andrea Vulpitta, Carmine Zaccaro
Denise Amato, Selene Miriam Corapi, Vilma Formigoni, Mariacristiana Guglielmelli, Aurora Logullo, Rosina Madotta, Manuela Mancuso, Ilenia Marrapodi, Elisa Pirozzi, Pamela Quintieri, Francesca Rinaldi, Fulvia Scopelliti