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Anno II, n° 8 - Aprile 2008
Lo studio del passato come elemento
di conoscenza per migliorare il presente
Ogni epoca sembra portare con sé una visione nostalgica del passato; l’attualità appare, agli occhi dei più, degradata, tecnicamente avanzata ma umanamente impoverita.
La società attuale non può certo essere esente da questa visione, non solo nelle considerazioni di chi sembra individuare nei giovani, il segno di una crisi perenne.
Il passato viene quasi “glorificato”, come fosse una specie di Eden in cui mai avrebbero potuto verificarsi eventi distruttivi, mai si sarebbe stati vittime di poteri occulti, mai gli individui avrebbero dovuto lottare per i propri diritti. Si dimentica facilmente, o si vuole dimenticare, che avvenimenti drammatici sono sempre avvenuti, e che molto spesso è nel passato che ne vanno ricercate le radici.
Ancora una volta, Bottega scriptamanent si propone invece, pur nel suo piccolo, di prendere spunto dal passato – nelle sue parti positive come in quelle negative – per migliorare il presente e porre migliori basi per il futuro.
Questo numero si apre con un articolo firmato da Martina Chessari sulla raccolta di saggi, a cura di Umberto Melotti, dal titolo “Le Banlieues” Immigrazione e conflitti urbani in Europa, Meltemi editore. Il testo costituisce un contributo importante per approfondire l’analisi e la comprensione dei problemi reali alla base dell’ondata di violenza che, ancora una volta fin dagli inizi degli anni Settanta, sta scuotendo le periferie urbane europee.
Segue l’articolo di Margherita Amatruda che analizza un libro di Arcangelo Badolati per Klipper edizioni, dal titolo ’Ndrangheta eversiva. Si tratta di un’inchiesta che ripercorre la storia italiana degli anni Sessanta e Settanta, mostrando i rapporti che allora si crearono tra Cosa nostra, la ’Ndrangheta ed esponenti di primo piano della destra parlamentare italiana, per rovesciare l’ordinamento democratico ed instaurare una dittatura. Inoltre ricostruisce due gravi vicende: l’attentato alla Freccia del Sud, il treno deragliato a Gioia Tauro nel luglio del 1970, e la misteriosa scomparsa del giornalista Mauro De Mauro.
Arianna Calvanese ci propone invece la recensione de Il doppio sguardo di Luigi Celi, nel quale l’autore sostiene che l’eccessiva critica corrompe e fa perdere al testo il suo valore poetico, mentre un giudizio estetico corretto dovrebbe nascere dall’immersione e dal piacere della lettura.
Subito dopo, l’articolo di Alessandro Crupi introduce il testo Himilce la sposa di Annibale di Guglielmo Colombero, edito da Falzea. Un racconto che pone l’attenzione sulla figura di una donna, ma che idealmente le comprende tutte. Attraverso un impianto narrativo sapientemente organizzato, l’autore esalta le peculiarità femminili, privilegiando il lato puramente sensuale.
Il quinto articolo, di Natalia Bloise, racconta il testo di Imma Divino intitolato Ciao Vera, Iride edizioni. Una storia che trascrive il dramma umano e generazionale della Calabria tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta.
L’ultimo articolo di home page è di Annalice Furfari, che racconta il romanzo di Marco Pellegrini, dal titolo Il veleno di Capri. Diario intimo di un nobile decaduto delle Edizioni di latta. Il protagonista di questa narrazione vive una vita sdoppiata tra i ricordi di un passato da marchese nella Capri del 1903 e il caos della Milano contemporanea.
Le recensioni delle altre rubriche
Per Storia contemporanea Carmine De Fazio recensisce il libro del giornalista e saggista storico Nazario Sauro Onofri, Il triangolo rosso. La guerra di liberazione e la sconfitta del fascismo, nel quale l’autore ricostruisce gli avvenimenti dell’aprile 1945 e soprattutto fa luce su un problema ampiamente discusso, quale l’effettivo numero di vittime che i partigiani italiani fecero tra i fascisti. Base dell’indagine un documento voluto da De Gasperi, che riporta le cifre reali.
In Problemi e Riflessioni troviamo un contributo di Ennio Masneri, che ha letto per noi Politica militante edito da Rubbettino e scritto dal parlamentare Luca Volontè. Ed è proprio dalla sua posizione di parlamentare ma anche di giornalista che l’autore affronta alcuni temi scottanti che hanno interessato il nostro paese negli ultimi anni.
In Politica ed Economia Andrea Vulpitta analizza il testo Perché fuggire dalla Calabria di Nicola Giovanni Grillo e Alessandra Tucci, pubblicato da Geva Emozioni. Racconta la storia di un emigrato moderno, che fa di tutto per rimanere nella sua terra, ma è infine costretto a fuggire.
Simona Corrente ci offre poi una panoramica sul testo Ricomincia da te. Il perdono è la chiave della felicità di Tiberio Faracci, Macro edizioni, nel quale si propone un viaggio introspettivo per migliorarsi e gestire al meglio i rapporti con gli altri, partendo dal concetto basilare del perdono.
Alberico Guarnieri, cultore di Letteratura moderna e contemporanea presso l’Università della Calabria, propone nel suo testo edito da Pellegrini, dal titolo Sguardi, maschere, seduzioni. Da Verga a Tozzi, letto per noi da Roberta Santoro, un’analisi letteraria di cinque opere che ripropongono uno stesso tema: la seduzione.
Il contributo di Alessandra Sirianni riguarda il testo Happy days- Questa è l’America, edito da Lindau e scritto da David Brooks. In questo testo l’autore risponde con molta ironia alle domande più comuni sul popolo americano.
Libro di grande valore storico-antropologico e archeologico è quello di Tullio Masneri, dal titolo Archeologia di Trebisacce, edito da Il coscile, analizzato da Marilena Rodi.
La stregoneria è un argomento di grande interesse, ma molti sono i luoghi comuni e le inesattezze. Federica D’Amico ha letto per noi il breve scritto L’antica stregoneria italiana del trentenne Dragon Rouge, Aradia edizioni, che si propone di divulgare conoscenze maggiormente veritiere.
E poi uno scrittore che intervista uno scrittore: Sergio Sozi ci propone l’intervista a Giampiero Rigosi, autore del libro L’ora dell’incontro, edito da Einaudi.
Per la rubrica Un sito al mese Francesca Molinaro analizza il sito www.lulu.com, che prospetta agli utenti la possibilità di pubblicare on line il proprio libro attraverso una procedura standard.
Fulvio Mazza