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Registrazione presso il Tribunale di Cosenza
n. 817 del 22/11/2007.
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Direttore editoriale: Mario Saccomanno
A. XIX, n. 213, lug. 2025

per un’educazione condivisa di Silvana Mazza
Il romanzo di Alessandra Pinton offre vari spunti
per soffermarsi sul valore che assume la scuola
Incontrare il proprio bambino sulla strada di una nuova avventura. Questa, in sintesi, è l’essenza del libro Imparare a leggere e scrivere (Uppa editore, pp. 208, € 22,00) di Alessandra Pinton. L’autrice ci conduce, di pagina in pagina, a comprendere il valore dei vari avvicendamenti che il nostro bambino ha intrapreso entrando nella scuola primaria.
Pinton esplora i processi cognitivi che entrano in gioco per appropriarsi dei codici scritti e per arrivare a utilizzarli: con un linguaggio semplice, guida anche a chi non è addetto ai lavori a comprendere quali siano le conquiste che il bambino si trova davanti nel suo percorso di apprendimento.
Nei primi due anni di scuola i bambini sono impegnati ad afferrare e consolidare le regole di conversione parlato-scritto, cosa che per i giovani scolari può essere molto più complessa di quanto ci si immagini. Ma questo è solo uno degli ambiti su cui il mondo della continua
e sul potere del dono
di Ilaria Coppolaro Il testo di Paiella, edito Bertoni, si concentra
a più riprese sull’identità e sulla speranza
In Io non so nulla di te (Bertoni editore, pp. 248, € 15,00), Daniela Paiella ci accompagna dentro un’intimità esistenziale profonda, raccontando una storia che intreccia il mistero del corpo con quello dell’anima. Al centro della vicenda c’è Veronica, una giovane donna trapiantata di cuore che ha deciso di chiamare “Billy” il nuovo battito che la tiene in vita. Intorno a lei si snoda una narrazione fatta di ritorni, ferite antiche, legami imprevedibili e incontri che sanno cambiare il corso delle cose.
Il romanzo si muove tra il quotidiano e l’eccezionale, tra l’ordinario vivere e l’impatto emotivo di un cuore continua
conseguenze
di ogni azione di Alessandra Sabbatini Edito da Pellegrini,
il polifonico libro
scritto da La Rosa
È la notte del 4 maggio 1981, Sara ha sedici anni, è poco più di una bambina, eppure si trova ad affrontare una delle prove più impegnative nella vita di una donna: un parto, difficile e doloroso, in un luogo per lei estraneo, lontanissimo da casa e dagli affetti; solo la sua mamma Beatrice a tenerle la mano e a darle coraggio.
Con quest’immagine intensa e amara si apre il romanzo di Antonella La Rosa, Il rumore dei pensieri (Pellegrini Editore, pp. 356, € 16,00), che affronta con grande delicatezza il tema dell’amore, della famiglia, dell’amicizia e della maternità.
La vicenda è ambientata in Calabria, la terra d’origine dell’autrice, che ne descrive con vivide pennellate i colori, i profumi, i sapori e le tradizioni, regalandoci una scenografia nitida e vibrante, resa ancora più autentica e variegata dall’alternarsi delle stagioni nei vari periodi dell’anno.
Il passato torna a bussare alla porta
A quasi quarant’anni da quel difficile evento che ha segnato la sua adolescenza, Sara è una donna serena e realizzata, ha un bel lavoro in una casa editrice, un marito continua
tra villaggi storici
e molteplici colori di Ivana Ferraro Per Infinito, Spinola si sofferma
sulla cultura di una terra senza tempo
Una narrazione affascinante e profonda che riesce a trasportare il lettore in un mondo dove i colori diventano specchi di storie e culture millenarie. L’approccio dell’autrice: uno sguardo che va oltre la superficie, alla ricerca di significati nascosti e connessioni tra paesaggi, persone e memorie.
Con la stesura di Blu Tunisi. Viaggio nella città e nei suoi cinque storici villaggi (Infinito edizioni, pp. 178, € 16,00) Francesca Spinola ha la precipua volontà di rivelare non solo una narrazione geografica e culturale, ma un vero e proprio viaggio intimo, capace di evidenziare esplicitamente la complessità di un luogo che spesso è stato crocevia di civiltà e scambi culturali.
Il fil rouge della narrazione
Il filo conduttore di questa narrazione è il colore blu, simbolo per eccellenza della città maghrebina, delle sue celebri porte, che diventa una metafora potente di un’identità storica e culturale, ma anche di un percorso di scoperta personale. Il blu, che «sospende il tempo» come sottolinea Spinola, richiama l’antica arte continua
da passare
in punta di piedi di Antonio D'Angelo Edito Bertoni,
il romanzo di Mariarosaria D’Andria
sul tempo e sulla memoria
Nonostante preferisca passare le vacanze con i suoi amici a Ischia, Teresa, per amore del marito e dei suoi figli, accetta di trascorrere ancora una volta le ferie a Castillo, paese natìo di Vincenzo, suo marito. Ad attenderli ci sono la suocera, i cognati, i nipoti, le amiche e il solito tran-tran della vita di campagna.
Avrebbe trascorso il proprio tempo a tavola con mammà o ad ascoltare le chiacchiere e i pettegolezzi di paese, nei pomeriggi al bar, e la sera avrebbe fatto lo struscio in attesa del giorno in cui sarebbe tornata a casa, a Napoli.
L’estate del 1974 ci racconta un’Italia attraversata dal dramma della lotta continua
tra la Storia
e la vita privata di Ivana Ferraro Edito La caravella editrice
Sorrentino compie un viaggio
nel Novecento italiano
Il testo che si analizza in questo contesto è un romanzo che si articola come un viaggio nella memoria, dove il recupero degli oggetti custoditi in un vecchio baule diventa il pretesto per scavare a fondo nella storia personale della protagonista e, allo stesso tempo, nella storia collettiva dell’Italia del Novecento.
L’autrice del romanzo, avente come titolo Baule di Rosa, (La caravella editrice, pp. 152, € 14,00) è Marianna Loredana Sorrentino. Nei contenuti, con una prosa fluida, intensa e delicata, Sorrentino costruisce un mosaico emozionante in cui il vissuto individuale si intreccia con quello nazionale, tra guerre, emigrazione, silenzi familiari e resistenza interiore. continua
Ilenia Marrapodi