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Problemi e riflessioni (a cura di Francesca Rinaldi) . Anno IV, n. 36, agosto 2010

Zoom immagine L’uomo e la donna,
i loro diversi modi
di essere, sentire,
amare e percepire

di Maria Grazia Franzè
Edizioni clandestine offre due saggi
per capire i contrasti tra sessi opposti


Uno studio per offrire suggerimenti sui pensieri dell’uomo e della donna da quando iniziano a conoscersi a quando raggiungono un’esperienza più intima. Donne scoperte e Uomini a nudo, (Edizioni clandestine, rispettivamente di pp. 156 e pp. 152; € 10,00 ciascuno) due saggi scritti da Sergio Canavero per studiare le differenze e le affinità tra il gentil sesso e quello forte.

Suddivisi in capitoli con titolazioni  a tema, entrambi gli scritti si propongono non solo di esplorare il mondo virile e quello femminile, ma anche di essere un utile manuale e strumento per conoscere i messaggi che il corpo maschile trasmette alla donna e viceversa.
Neuroscienziato e neurochirurgo funzionale, Canavero è nato a Torino nel 1964. Si occupa del dolore cronico neurogeno. Molte sono le pubblicazioni su riviste scientifiche che attestano la sua celebrità a livello mondiale.

 

Le prime differenze dell’unicità umana
«Avviciniamoci dunque dall’organo sessuale femminile numero uno: il cervello». Strano definirsi un organo sessuale ma sembrerebbe che, proprio il cervello, sia il primo ricettacolo delle differenze tra i due generi della specie umana.
Le diversità sessuali hanno la sede in ogni parte del cervello e proprio in esso iniziano ad esserci le dimore delle facoltà più elevate e quotidiane. Pare ci siano degli elementi che differiscono notevolmente e che rispecchierebbero il modo di essere maschile e femminile. Un esempio? Una buona media di donne soffre di variazioni di umore durante la fase premestruale; non è altrettanto noto che, di fronte ad un dolore emotivo, le donne mettono in moto un’attività cerebrale otto volte più intensa rispetto ai maschi, che invece attivano solo una parte dell’emisfero encefalico; forse non tutti sanno che le donne fanno risiedere le emozioni e i ricordi nella stessa zona del cervello, mentre gli uomini tendono a conservare ogni emozione in compartimenti separati tra loro.
Se da una parte l’uomo è fin troppo diverso dalla donna e questa può sembrargli incomprensibile, non c’è nulla di cui preoccuparsi: colpevole di tutto sarebbe il testosterone, che renderebbe il mondo maschile parallelo a quello femminile. Sin dalla giovanissima e tenera età, questo importantissimo ormone, infatti, non solo garantirebbe alcune caratteristiche sessuali ma caratterizzerebbe le differenze tra l’uomo e la donna. Mai pensare di essere capite fino in fondo: gli uomini non hanno il potenziale cerebrale per farlo.

«I maschi sono di gran lunga meno dotati della donna a ricevere informazioni sensoriali, a connetterle e rapportarle e a rispondere a tutti gli stimoli sensoriali […] la loro sensibilità tattile è nettamente inferiore […] sono “analfabeti” quando si tratta di leggere il linguaggio corporeo […] riassumendo, il mondo sensoriale dell’uomo è meno ricco».
Allora come è possibile stabilire un rapporto con l’altro sesso se si vive in mondi paralleli? È pur vero che se non si conoscono le vie d’accesso per comprendere ogni gesto e ogni segnale, non si crea quella sintonia tipica della coppia, ma è altrettanto vero che entrambi hanno esigenze e interessi diversi che spesso manifestano con segnali latenti.

 

Una strana comunicazione
«Lui, di fronte ad una bella donna, non capisce letteralmente più nulla, compiendo scelte irrazionali, anche economicamente svantaggiose, proprio come un tossicodipendente. Difatti, immagini di donne belle attivano nel cervello maschile le stesse aree-bersaglio di sostanze stupefacenti […] Tutto, subito e senza storie (sesso naturalmente)».
Proprio così: pare che l’uomo sin da subito sia guidato dall’istinto sessuale. Non solo, ma il primo segnale dal quale scaturirebbe l’interesse per una donna sarebbe il suo aspetto. Un sondaggio compiuto su uomini dei sei continenti ha rivelato che l’esteriorità della donna è per l’uomo l’elemento che riveste maggiore importanza.
Precisamente Canavero propone una sorta di elenco in base al quale gli uomini preferirebbero alcuni tipi di donne perché risponderebbero ad alcune caratteristiche (per esempio: fisico atletico, bocca sensuale, occhi grandi, naso piccolo e altri ancora).

E le donne? Cosa cercano le donne in un uomo? A questo argomento l’autore dedica un capitolo intero. Intanto, prima notizia da sapere per chi ancora non lo sapesse, è che sono le donne a stabilire le regole con gli uomini. Pare che la loro astuzia e intraprendenza sia tanto preponderante da diventare la guida in ogni circostanza, nella scelta di come e se stabilire un rapporto con l’altro sesso. Tuttavia, seppur appaiano essenziali a se stesse, a conti fatti le donne hanno bisogno dell’uomo. Esisterebbero due tipologie di donne che hanno esigenze diverse: «Tutto sommato le donne si spezzano in due metà. Ad una piacciono approcci diretti, “aggressivi”, improntati alla decisione ed alla sicurezza; un’altra metà apprezza timidezza, delicatezza, goffaggine, sensibilità e spiritualità, anche se solo dissimulati: la timidezza stimola infatti il loro senso materno e viene associata ad una persona mentalmente sana. Ma, al di là di queste divisioni, l’uomo deve essere imprevedibile, originale, ribelle, sregolato, non noioso, “folle”, perché le donne vogliono essere intrattenute e sorprese come bimbe».
Insomma tutt’altro che scontato e prevedibile il gentil sesso, pare sia, al contrario, pronto ad aspettarsi qualsiasi tipo di avance non del tutto banale.

 

Amore e sesso: due mondi paralleli

Forse due facce della stessa medaglia o forse due medaglie diversissime tra loro, ma sta di fatto che l’atto sessuale e l’amore sono per l’uomo e la donna due ingredienti essenziali nel rapporto di coppia.

Seppur con qualche differenza e vissuto in modo diverso, al sesso non si rinuncia mai. Per l’uomo il proprio membro è il centro di tutta la sua vita: «Tutto l’essere maschile ruota attorno al pene. La personalità, il comportamento e gli atteggiamenti di un uomo nei confronti della vita sono in gran parte guidati dall’idea che egli ha del proprio pene».

Per la donna gli organi genitali non bastano a farla stare bene: «Le donne non hanno una tradizione di sesso veloce: devono sentirsi bene, tranquille e nutrire fiducia verso il compagno. Certo il sesso di per sé piace a molte, ma la fisiologia impedisce loro quella frenesia sessuale disinibita tipica dell’uomo. […] l’appagamento di un bisogno non è una solida base per un rapporto».

Tuttavia, seppur con grandi differenze, a letto si è capaci di trovare comunque la giusta sintonia che fa godere entrambi i partner, basta conoscere i segni dell’eccitazione femminile e maschile, cogliere l’attimo e stare molto attenti a non tralasciare il noto punto G e punto A, due mondi conosciuti ma spesso tralasciati dal sesso forte.

In Donne scoperte lo scrittore ribadisce, infatti, quanto sia importante per la donna raggiungere l’orgasmo, durante l’atto sessuale e addirittura pare che questo piacere sia rilevante tanto per lei quanto per lui al fine di accrescere il suo senso di virilità anche sotto le coperte.

Molte sono le tecniche per avere un rapporto appagante e tanti sono i suggerimenti proposti dall’autore che fornisce non solo la spiegazione scientifica ma, in alcuni casi anche qualche scorcio di esperienza, niente male per chi volesse leggere questo saggio manualistico e scoprire un mondo tanto sconosciuto quanto vicino a noi.

 

Maria Grazia Franzè

 

(www.bottegascriptamanent.it, anno IV, n. 36, agosto 2010)

Collaboratori di redazione:
Elisa Guglielmi, Ilenia Marrapodi
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