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Anno I, n° 3 - Novembre 2007
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Home Page (a cura di Tiziana Selvaggi) . Anno I, n° 3 - Novembre 2007

Zoom immagine Un dizionario
per la grafica

di Francesca Rinaldi
In un libro inEdition
svelate le varie fasi
del lavoro editoriale


Conoscere i segreti del mondo della grafica, capire finalmente gli acronimi di Internet e del computer, essere quindi degli utenti più consapevoli, è lo scopo de Il Dizionario delle Arti Grafiche, multimedialità e comunicazione di Angelo Picciotto (inEdition editrice, pp. 480, € 57,00). Il volume è composto da 480 pagine e la parte più corposa è chiaramente il glossario che ne occupa 460. Quest’ultimo comprende circa 3.000 termini tecnici propri del lavoro del grafico. Nella presente edizione sono stati aggiunti anche termini del cosiddetto “mondo di Internet”, ma il suo destinatario “principe” resta comunque il mondo della grafica. Come il titolo suggerisce, è un vero e proprio dizionario, per esperti del settore, ma non solo. Infatti chiunque  si avvicini per la prima volta, anche soltanto marginalmente al variegato mondo dell’editoria, potrebbe trovarsi di fronte a termini oscuri o che potrebbe giudicare quantomeno ambigui nel loro significato più immediato. Prendiamo come esempio il termine “Vedova”. Il significato più trasparente e noto sicuramente non coincide con quello in uso nel mondo dei grafici: «si definisce l’ultima riga di un paragrafo che viene stampata come prima riga isolata in testa alla pagina seguente. Per quanto possibile questa situazione è da evitare per motivi logici ed estetici». Lo stesso vale per il termine “Sedicesimo”, la cui definizione sempre ne Il Dizionario delle Arti Grafiche è: «foglio piegato tre volte per ottenere sedici pagine, otto in bianca e otto in volta». Sia il mondo della rete Internet che quello dei normali utenti del computer sono zeppi di termini che vengono usati quotidianamente, ma dei quali spesso si ignora il significato. Un esempio per tutti, alla voce “Cd-rom” si legge: «~acrònimo di Compact Disk Read Only Memory, memoria di sola lettura su compact disk~ memoria di massa per un computer che può essere utilizzata solo come lettura. Cd che si può solo leggere […]».

 

Dai processi tipografici al prodotto finito

Sicuramente questi esempi sono curiosità per neofiti, ma il testo è ricco di voci tecniche e specifiche, tipiche soprattutto dei processi tipografici “antichi” e più avanzati. Partendo dalle materie prime come i tipi di carta, inchiostri, pellicole e lastre, dai materiali metallici come acciaio, ghisa, alluminio, titanio e rame, si passa poi per i vari processi di stampa come rotocalco, flessografica, offset e digitale, continuando con i processi chimici e fisici legati al funzionamento dei vari macchinari tipografici e all’attenta spiegazione degli stessi. È molto interessante e utile che siano inserite anche voci tipiche della fase successiva al processo di lavorazione: la fase di commercializzazione del prodotto finito, quindi del marketing e dell’economia di un’azienda, ma pure termini specifici del linguaggio pubblicitario e della comunicazione.

Il volume, oltre al glossario, che, come già detto, ne occupa la gran parte, si compone anche di un elenco di Acronimi e Abbreviazioni nel quale sono contenute e sinteticamente “svelate” le sigle e, appunto, le abbreviazioni spiegate più a lungo nel glossario stesso. Tale lista risulta davvero utile perché di veloce e immediata consultazione.

Nella parte finale del libro si trovano le Tavole fuori testo. Le tavole sono 55, a colori, esplicative di alcuni dei termini presenti nel glossario stesso, accanto ai quali infatti compare il numero della tavola di riferimento. Alcune di esse descrivono parti importanti dei macchinari di stampa e tipografici come l’inchiostrazione della stampa offset o la forma da stampa rotocalcografica ottenuta con le diverse fotoformature; altre semplificano concetti più teorici come, per esempio, la visione dei colori ciano, magenta e giallo, lo spettro delle radiazioni luminose o la lunghezza d’onda della tinta di un colore; altre ancora mostrano i vari formati della carta o le diverse segnature.

 

Arti grafiche e manuali scolastici

Nel progetto editoriale della inEdition editrice di Bologna ha molto rilievo tutto ciò che riguarda il mondo della grafica, sicuramente inteso non in modo generico, bensì molto tecnico e preciso.

Infatti, nella sua collana scolastica, la casa editrice presenta molti libri sull’argomento: Tecnologia Grafica e Impianti, Tecnologia dei Materiali per le Arti Grafiche, Tecnica Professionale per le Arti Grafiche. Nonché altri in formato tascabile: La Carta, I rulli e il caucciù, La stampa offset, Le aziende grafiche e i costi, I costi dalla teoria alla pratica. Libri rivolti soprattutto a un pubblico specifico: gli studenti degli istituti professionali. L’autore di queste pubblicazioni è infatti Angelo Picciotto, laureato in Ingegneria che da circa vent’anni insegna arti grafiche presso l’Istituto “Aldini Valeriani” proprio a Bologna.

Anche Il Dizionario delle Arti Grafiche, multimedialità e comunicazione è una sua opera e si può iscrivere all’interno del medesimo progetto editoriale. Nelle prime pagine del volume, ovvero nella Presentazione, l’autore dichiara i suoi intenti: fornire un’adeguata informazione sui termini tecnici più in uso nel settore grafico e servire da stimolo per la creazione di una microlingua comune nel settore. Il Dizionario delle Arti Grafiche, essendo un vero e proprio “manuale d’uso”, sicuramente ha ottemperato al primo, per il secondo, non ci resta che aspettare.

 

Francesca Rinaldi

 

(www.bottegascriptamanent.it, anno I, n. 3, novembre 2007)

Progetto grafico a cura di: Fulvio Mazza ed Emanuela Catania. Realizzazione: FN2000 Soft per conto di DAMA IT