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A. XVIII, n. 199, aprile 2024
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Dibattiti ed eventi (a cura di Natalia Bloise)

Premio “Città di Tropea”:
fatta la scelta dei finalisti
che in tre serate di luglio
si disputeranno il podio

di Margherita Amatruda
Carmine Abate, Mario Desiati e Paolo Di Stefano saranno sul palcoscenico
della mirabile manifestazione tropeana che promuove la lettura in Calabria


Carmine Abate, Mario Desiati e Paolo Di Stefano sono i finalisti del Premio letterario nazionale “Città di Tropea - Una regione per leggere”.

L’annuncio è stato dato il 22 marzo nella sala del Museo Diocesano di Tropea al termine di una votazione che, come ormai da tradizione, si è svolta in “presa diretta” alla presenza di un pubblico numeroso e attento.

I libri selezionati dalla giuria di questa terza edizione sono: Gli anni veloci di Carmine Abate, Il paese delle spose infelici di Mario Desiati, entrambi editi da Mondadori, e Nel cuore che ti cerca di Paolo Di Stefano, pubblicato da Rizzoli.

I tre titoli sono stati scelti tra una rosa di sette che comprendeva oltre ai finalisti: L'acchito di Pietro Grossi, La misura delle cose di Edoardo Rebulla, editi da Sellerio, La lista di carbone di Christiana Ruggeri, pubblicato da Mursia e Quasi una vita di Chiara Tozzi, edizioni Feltrinelli.

 

Operazioni di voto in trasparenza

A condurre le operazioni di voto Pasqualino Pandullo, nella veste di presidente dell’Accademia degli affaticati, associazione promotrice del premio.

La giuria era composta da nomi di tutto rispetto, a cominciare da quello della presidente Isabella Bossi Fedrigotti, giornalista e scrittrice, nonché presidente dal 2005 del prestigioso Premio “Bagutta”, il più antico premio letterario italiano. Gli altri giurati sono stati Tullio Barni, delegato alla Cultura del rettore dell’Università Magna Graecia di Catanzaro; Pierfranco Bruni, vicepresidente del Sindacato libero scrittori italiani; Corrado Calabrò, presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni; Mario Caligiuri, giornalista e docente universitario di Comunicazione; Michele Daniele, vicepresidente dell’Accademia degli affaticati; Gilberto Floriani, direttore del Sistema bibliotecario vibonese; Francesco Kostner, responsabile dell’Ufficio relazioni esterne dell’Università della Calabria, di Cosenza; Giuseppe Meligrana, giovane editore tropeano e segretario dell’Accademia degli affaticati; Vincenzo Tamburino prorettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria; Giuliano Vigini, direttore di Editrice bibliografica e – ovviamente – Pasqualino Pandullo.

La manifestazione si è aperta con i saluti del sindaco della cittadina calabrese, Antonio Euticchio, e del presidente della Provincia di Vibo Valentia, Francesco De Nisi. Entrambi, ringraziando gli organizzatori, hanno voluto manifestare l’orgoglio della città di Tropea e della provincia stessa per questo premio che sta consolidandosi e affermandosi sempre più grazie all’alto livello qualitativo che lo contraddistingue.

È seguito l’intervento di Vincenzo Gasparro, rappresentante della “Spi - finestre e persiane” sponsor ufficiale della kermesse culturale, che ha ribadito quanto sia importante investire nella cultura, specialmente nella nostra regione, e come non esista migliore occasione di un premio letterario per promuovere la lettura. La “Spi”, a dispetto della crisi, infatti, ha voluto fortemente sostenere l’evento letterario, dimostrando come l’intersezione tra imprese economiche e cultura possa fare da volano per lo sviluppo della nostra regione.

Durante il suo intervento Domenico Cersosimo, vicepresidente della Regione Calabria, ha dichiarato: «Non mi piace che in questa regione non si pensi all’ambiente; non mi piace che sia famosa solo per episodi di violenza; non mi piace che sia l’ultima regione negli indici di lettura. C’è un deficit di società civile. Ma mi piacciono iniziative come questa che creano, appunto, humus culturale favorevole alla crescita della società civile. In Calabria, in effetti, di iniziative culturali se ne fanno tante, ma spesso durano il tempo di una fiammata. Il Premio “Tropea” si differenzia positivamente in tal senso in quanto dimostra una seria continuità». Il vicepresidente ha poi concluso «che ci siano manifestazioni come questo Premio che promuove la lettura è un bene, ed essere qui riuniti a parlare e discutere di libri e sui libri credo rappresenti un ottimo segnale della nuova strada che si sta cercando di intraprendere».

 

Futuro prossimo: la terna in giro per la Calabria

Terminata questa fase di scelta dei finalisti del premio, il prossimo appuntamento è previsto per il 3, 4 e 5 di luglio; giorni durante i quali sarà decretato il vincitore assoluto. Per fare ciò si ricorrerà alla formula già adoperata nelle precedenti edizioni che prevede che il nome del vincitore risulti dalla combinazione dei voti espressi dai 409 sindaci calabresi e da una giuria popolare composta da 41 persone.

Sarà l’Asmez ad occuparsi della distribuzione dei libri ai comuni ed a raccogliere i voti che questi esprimeranno. L’associazione ha poi voluto sottolineare, come dato importante, l’alto interesse che i comuni hanno dimostrato nei confronti di questa iniziativa.

“Regista” della manifestazione del 22 marzo, e di quelle future, è Maria Faragò, che coordina 3 ben “reparti” del Premio, l’organizzazione, la comunicazione e la grafica. 

Non rimane quindi che aspettare il mese di luglio per godere del meglio che Tropea offre: una cittadina accogliente, un mare cristallino e ottima cultura.

In attesa per curiosità o per avere maggiori informazioni, anche sulle edizioni precedenti, si può visitare il sito ufficiale www.premioletterariotropea.org/.

 

Margherita Amatruda

 

(www.bottegascriptamanent.it, anno III, n. 19, marzo 2009)

Collaboratori di redazione:
Elisa Guglielmi, Ilenia Marrapodi
Progetto grafico a cura di: Fulvio Mazza ed Emanuela Catania. Realizzazione: FN2000 Soft per conto di DAMA IT