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Direttore editoriale: Mario Saccomanno
A. XIX, n. 213, lug. 2025

per un’educazione condivisa
di Silvana Mazza
Il romanzo di Alessandra Pinton offre vari spunti
per soffermarsi sul valore che assume la scuola
Incontrare il proprio bambino sulla strada di una nuova avventura. Questa, in sintesi, è l’essenza del libro Imparare a leggere e scrivere (Uppa editore, pp. 208, € 22,00) di Alessandra Pinton. L’autrice ci conduce, di pagina in pagina, a comprendere il valore dei vari avvicendamenti che il nostro bambino ha intrapreso entrando nella scuola primaria.
Pinton esplora i processi cognitivi che entrano in gioco per appropriarsi dei codici scritti e per arrivare a utilizzarli: con un linguaggio semplice, guida anche a chi non è addetto ai lavori a comprendere quali siano le conquiste che il bambino si trova davanti nel suo percorso di apprendimento.
Nei primi due anni di scuola i bambini sono impegnati ad afferrare e consolidare le regole di conversione parlato-scritto, cosa che per i giovani scolari può essere molto più complessa di quanto ci si immagini. Ma questo è solo uno degli ambiti su cui il mondo della scuola impegna il bambino: c’è da fare i conti con la capacità di concentrarsi, con la conoscenza di nuovi compagni e di nuovi adulti, con la comprensione di nuove regole e di nuove tempistiche che scandiscono la giornata.
Con pazienza e tatto, Pinton ci stimola a stargli accanto nel suo primo vero “lavoro”, perché andare a scuola è proprio, per l’appunto, un lavoro!
L’alleanza educativa: il ruolo condiviso di genitori e insegnanti
Senza enfasi ma con fermezza, Pinton ci fa scoprire il gusto e l’importanza di essere insieme in questa nuova esperienza, carica di riflessi sulla vita futura. Non si può perdere questa occasione delegando esclusivamente agli insegnanti il compito educativo.
Vale la pena sottolineare il messaggio di alleanza che ci arriva da Pinton. È infatti di primaria importanza che gli adulti di riferimento siano tra loro alleati e collaboranti a vantaggio dei nostri piccoli “lavoratori”. Genitori e insegnanti devono tessere la rete di serenità e supporto per aiutare nostro figlio a sentirsi sostenuto nel faticoso e importante cammino intrapreso.
In quest’ottica i “compiti a casa” diverranno un momento di incontro, un’occasione per i genitori di partecipare alla vita scolastica e di trasmettere al proprio bambino il valore di questa faticosa quanto fondamentale esperienza e non un onere gravoso di cui liberarsi velocemente!
Ciò vale anche per i poco amati compiti delle vacanze, così importanti per consolidare le fragili conoscenze acquisite.
Accompagnare, comprendere e sostenere: l’importanza dell’atteggiamento dell’adulto
Analizzando il percorso del bambino nei suoi primi due anni di scuola, Pinton ci ricorda che è fondamentale l’atteggiamento dell’adulto che accompagna e rassicura.
L’autrice non dimentica, in questo approfondito viaggio nel mondo della scuola primaria, di evidenziare i segnali che indicano un disagio, una difficoltà del bambino, né le modalità per affrontare tempestivamente la situazione. I campanelli d’allarme non vanno ignorati anche se spesso suonano e non urlano…
Anche stavolta il confronto con gli insegnanti dovrà essere il punto di partenza. Pinton ci fa capire quanto sia importante calibrare in modo adeguato le richieste che si fanno ai bambini evitando di chiedere ciò che “non possono dare” con l’inutile idea che sia solo questione di esercizio, di buona volontà, di superare la pigrizia. Spetta all’ambiente educativo, famiglia e scuola, l’onere di favorire una crescita armonica anche in presenza di Disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa).
Silvana Mazza
(www.bottegascriptamanent.it, anno XIX, n. 212, giugno 2025)
Ilenia Marrapodi