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A. XIII, n. 137, febbraio 2019
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Storia (a cura di La Redazione) . A. XIII, n. 137, febbraio 2019

Zoom immagine Backup completo
online. Il futuro
della tecnologia

di Gilda Pucci
Un romanzo di fantascienza sulla
digitalife. Un progetto Edikit


Alla Fiera della piccola e media editoria di Roma si può incappare in alcuni incontri davvero interessanti: noi di Bottega editoriale, ad esempio, abbiamo avuto modo di relazionarci con diverse case editrici e interloquire con altrettanti autori che sono riusciti così a presentarci, de visu, le loro nuove opere, pronte per essere recensite. Certamente, nella folla dei titoli che si accavallano rimane impresso Backup digitalife. Fase 1 (pp. 278, € 14,00) pubblicato da Edikit.
Si tratta di un romanzo di fantascienza che indaga delle dinamiche comunque attuali, un racconto sperimentale costruito attraverso un backup di email, chat, articoli che un hacker, il protagonista della storia, ha rubato navigando in rete. È così che l’autore, Manuel Civitillo, regista e montatore video per programmi della Rai e di Discovery Channel, ha tradotto in forma letteraria il suo interesse per le scienze e le tecnologie, analizzandone in un formato completamente rivoluzionario e da nuove angolazioni l’impatto che queste stanno provocando sulla nostra società e cultura.

Vi racconto il digital lifestyle nel 2034
Veniamo catapultati in un futuro nemmeno più così remoto, nel 2034 per l’esattezza, in cui l’autore, esasperando giusto un po’ la tecnologia, ha cercato di indagare minuziosamente e al meglio il rapporto che abbiamo contratto con essa. Assumendo una posizione critica, ma valida da un punto di vista costruttivo, senza mai demonizzare il progresso, Civitillo entra a pieno nella questione con aneddoti esemplari, storielle provate e comprovate, verificate con attenzione. Avete mai sentito parlare della “sindrome del mollusco”, quella dell’Encefalizzazione collettiva disfunzionale da emozioni sintetiche? E dei disordini che hanno avuto luogo a Monaco di Baviera in occasione della Fiera della robotica 2035, degenerati in guerriglia urbana nelle principali città dell’Occidente? Se la vostra risposta è no, è il momento giusto per scoprire di cosa si tratta.
Siamo in Italia, proiettati nel futuro, e sul nuovo social network OpenWalls si diffonde una teoria pericolosa: le forme di vita digitali nate dalle intelligenze artificiali ora si possono evolvere in modo incontrollato. Un hacker si serve di questo clima di terrore per portare l’opinione pubblica verso il suo piano contro le multinazionali del settore informatico e realizzare il suo intento. Tra i coprotagonisti coinvolti compare un regista che vuole realizzare un documentario sulle digitalife, iniziando a fare domande scomode, e un programmatore del social network che diventerà il bersaglio diretto e prediletto dell’hacker. Per far luce sull’accaduto, qualcuno ha raccolto in un backup mail, chat, post e articoli di coloro che hanno avuto un ruolo importante in questa storia. I file racconteranno la vicenda da svariati punti di vista.

Un progetto attuale
I cambiamenti apportati dalla rete nelle nostre vite sono tantissimi, pensiamo al diritto alla privacy: nulla esiste se prima non appare sul web, coinvolgendo e, spesso, perfino compromettendo minori incauti e irresponsabili, ma anche nell’ambito dell’informazione. Già adesso è sufficiente leggere i portali dei giornali per realizzare la velocità con cui si diffondono le fake news, oltre alla visione dei numerosi siti dove dilagano svariate e variopinte teorie di complotto. La tecnologia è un importante strumento di conoscenza e libertà, se solo si sapesse filtrare, selezionare senza esagerare, ma probabilmente il messaggio che passa, leggendo Civitillo, è che il vero problema non è propriamente nel nuovo che avanza, ma nell’uso che se ne fa.
L’autore, durante la nostra chiacchierata informale, ci comunica in anteprima che si tratta di un vero e proprio progetto: il volume sarà solo il primo di una saga di cui ha già ben chiaro l’arco temporale. Una delle novità del libro è certamente rappresentata dall’aspetto realistico ricreato, ad esempio nel modo in cui sono stati creati i file con tutte le informazioni: dettagli come indirizzi mail, orari e formattazione sono ben curati. Fondamentale per questo aspetto di rappresentazione del reale sono inoltre i codici Qr inseriti fra le pagine del libro e che, se scannerizzati, portano su un sito contenente materiale multimediale simile a quello del libro. Questo perché, nella logica dello scrittore, un hacker professionista non può certo lasciarsi sfuggire l’occasione di sottrarre, nel turbinio di contenuti online, materiali preziosi, come possono essere soprattutto i video; infatti Manuel ha realizzato con attori professionisti degli sketch che rappresenterebbero elementi virtuali di cui il protagonista “smanettone” si sarebbe appropriato.
Un quadro vero e completo della società, che con uno studio attento e scrupoloso non si limita a descrivere il presente ma ci mostra come cambierà lo stile di vita degli esseri umani. Uno sguardo sul domani per comprendere meglio l’oggi, proprio quello che dovrebbe fare un buon libro.

Gilda Pucci

(www.bottegascriptamanent.it, anno XIII, n. 137, febbraio 2019)

Collaboratori di redazione:
Antonella Napoli, Maria Chiara Paone, Gabriella Silvia Spadoni
Progetto grafico a cura di: Fulvio Mazza ed Emanuela Catania. Realizzazione: FN2000 Soft per conto di DAMA IT