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Home Page (a cura di La Redazione) . A XII, n. 133, ottobre 2018

Zoom immagine Il mondo è bello perché è vario?
Lasciamolo imparare ai bambini!

di Maria Chiara Paone
Gloria Colombo firma (e disegna) un delicato albo per l’infanzia
che insegna la diversità, sotto il marchio di Bottega editoriale


«I bambini sanno qualcosa che la maggior parte della gente ha dimenticato» scriveva Keith Haring e non possiamo certo dargli torto: il mondo dell’infanzia, data la sua immersione totale nell’innocenza e il suo punto di vista privo di pregiudizi, è sempre pronto a imparare e apprezzare le caratteristiche più belle del vivere insieme; qualcosa che alcuni adulti, per orgoglio o, appunto, per smemoratezza, non riescono più a fare.
Fortunatamente non tutti sono della stessa pasta, altrimenti chi potrebbe insegnare ai bambini a distinguere cosa è giusto da ciò che è sbagliato? A rappresentazione di chi non lo ha dimenticato c’è Gloria Colombo e il suo Questione di piume (pp. 32, € 10,00), libro pubblicato a marchio Bottega editoriale, dalla cui “scuderia letteraria” è stato “sfornato”.
L’autrice, in questo albo scritto e illustrato interamente da lei, espone “a prova di bambino” un problema assolutamente attuale e di non facile risoluzione nemmeno per il più saggio degli adulti: la discriminazione e l’accettazione dell’altro.

La foresta e le sue mille specie
Come in tutte le storie per bambini che si rispettino, l’ambientazione è una foresta in cui convivono serenamente tanti animali, di specie differenti uno dall’altro; tale armonia viene spezzata un giorno da un’improvvisa riunione indetta da Leo il Topo, ormai insofferente per l’atmosfera di superiorità che regna incontrastata nel luogo. Infatti ognuno pensa di essere il migliore del variopinto gruppo, grazie alle caratteristiche che Madre Natura gli ha donato; il Gatto per il suo passo felpato, il Topo stesso per la sua velocità, l’Elefante per la sua maestosità… persino Formiche e Farfalle vogliono rivendicare il loro primato di animale «più bravo e importante di tutti». Ovviamente nessuno perde l’occasione di rinnegare l’altro nel lodare se stesso, generando il caos.
Solo l’intervento del saggio Millepiedi, apparentemente il più semplice e basso degli animali, riuscirà a riportare la pace e a insegnare a tutti una massima importante: che ognuno porta una diversità nel mondo, senza per questo essere migliore o più importante degli altri, ma, semplicemente, «fa bello l’Universo».

Disegni e parole
L’importanza della morale, fondamentale e da ricordare a ogni età (non soltanto da bambini, dunque!), è raccontata in maniera leggera e divertente, mediante piccole filastrocche che possono essere lette non solo tutte d’un fiato ma anche a più riprese, prolungandone così la durata in varie «ore della buonanotte» e che potranno diventare un trampolino di lancio per i lettori ancora in erba.
I disegni che accompagnano e illustrano i vari momenti della storia sono molto semplici e dal sapore infantile ma l’impegno dell’autrice nel realizzarli personalmente è assolutamente impagabile e confermato dall’originalità di ricreare con i colori alcune delle rime più divertenti, come il «Topino con la faccia da tacchino» e «Gedeone […] giallo come un limone», capaci di strappare una risata anche al più capriccioso dei bambini.

Maria Chiara Paone

(bottegascriptamanent, anno XII, n. 133, ottobre 2018)

Collaboratori di redazione:
Elisa Guglielmi, Ilenia Marrapodi
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