Homepage - Accesskey: alt+h invio
Editore: Bottega editoriale Srl
Società di prodotti editoriali, comunicazione e giornalismo.
Iscrizione al Roc n. 21969.
Registrazione presso il Tribunale di Cosenza
n. 817 del 22/11/2007.
Issn 2035-7370.

Privacy Policy

Direttore responsabile: Fulvio Mazza
Direttore editoriale: Mario Saccomanno
A. XVIII, n. 199, aprile 2024
Sei in: Articolo




Recensioni brevi (a cura di La Redazione)

Un gioco di specchi
tra le pagine del tempo:
un manoscritto unisce
la vita di due donne

di Angela Patrono
Da Libro aperto edizioni, il coinvolgente romanzo di una giovane autrice
in cui passato e presente si fondono e confondono nell’anelito alla libertà


Se è vero, come disse Sant’Agostino, che «Il tempo non esiste, è solo una dimensione dell’anima», allora la storia è destinata inevitabilmente a ripetersi in un gioco di specchi, di «corsi e ricorsi» che prendono talvolta la forma di strane coincidenze.
Può l’eco del destino risuonare attraverso i secoli, intrecciando due vite apparentemente diverse? Herminia ed Erminia, unite dal nome ma divise da secoli di distanza, eppure accomunate da un’analoga storia personale. Una storia che è un tentativo di riscatto e di autodeterminazione per opporsi alle convenzioni sociali e, soprattutto, al volere di un padre padrone. Le due donne, che lottano per amore su due piani temporali distinti, sono le protagoniste del romanzo di Silvia Devitofrancesco Lo specchio del tempo (Libro aperto edizioni, pp. 150, € 12,00 in formato cartaceo, € 1,99 in formato ebook). Barese, classe 1990, l’autrice è laureata in Lettere con indirizzo Editoria e Giornalismo e ha già all’attivo alcuni racconti pubblicati in antologie. Lo specchio del tempo, il suo primo romanzo, segna un ottimo esordio letterario per questa giovane promessa.

Due protagoniste in cerca di libertà
Herminia ed Erminia: la prima, figlia di un conte, si muove nella Bari medievale, la seconda nella Bari “bene” dei giorni nostri. Un inconsueto parallelismo le porterà a soffrire le stesse perdite, scoprire vibrazioni ed entusiasmi nuovi, vivere un amore proibito e contrastato. Sarà un manoscritto a fungere da tramite tra le due, ponte di carta e passione tra il XIII e il XXI secolo. E a un certo punto Erminia si ritroverà davvero a sentirsi la controparte di Herminia, il suo riflesso proiettato in un’epoca diversa, forse addirittura – ma è un’ipotesi solo sfiorata – la sua reincarnazione.
Il libro non è impostato come un tipico romanzo storico, ma dimostra un intreccio del tutto originale. Al di là dell’ambientazione medievale, che risalta in particolare nell’accurata descrizione del lavoro degli amanuensi, all’autrice preme innanzitutto esaltare l’anima delle due protagoniste, facendo emergere i loro conflitti interiori e il loro desiderio di libertà. Erminia ed Herminia sono due donne coraggiose e sensibili che reclamano diritto di scelta sulla propria vita, sfuggendo alle imposizioni dell’autorità paterna che le vuole intrappolate in un matrimonio di convenienza.
Dalla scrittura fluida e scorrevole, Lo specchio del tempo è un libro coinvolgente dove il pathos scorre inarrestabile e ci si ritrova a tifare per la felicità delle due protagoniste. Gli eventi si dipanano con grazia, intervallati dalle intense riflessioni delle protagoniste, che coincidono senz’altro con il sentire dell’autrice: «A volte è necessario rifugiarsi nell’immaginazione: quando tutto va a rotoli l’immaginazione è un’ancora di salvezza, permette di far spuntare un timido sorriso laddove c’era una lacrima». E Silvia Devitofrancesco di immaginazione ne ha da vendere: la giovane scrittrice ha certamente davanti un radioso futuro letterario.

Angela Patrono

(www.bottegascriptamanent.it, anno VIII, n. 86, ottobre 2014)

Collaboratori di redazione:
Elisa Guglielmi, Ilenia Marrapodi
Progetto grafico a cura di: Fulvio Mazza ed Emanuela Catania. Realizzazione: FN2000 Soft per conto di DAMA IT