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A. XVIII, n. 199, aprile 2024
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Recensioni brevi (a cura di La Redazione)

Un messaggio teologale
di carità e fratellanza
accomuna un’era
di grande fede religiosa

di Pamela Quintieri
Un saggio rigoroso e sobrio analizza, con un attento resoconto,
il passaggio da Benedetto XVI a papa Francesco, da Pellegrini


La Chiesa cattolica – baluardo dei sofferenti, della povera gente, dei bisognosi e di quanti sono soffocati dalla pena – giunge, per la prima volta nella sua storia, ad un bivio, un evento significativo: il momento in cui un papa ancora vivente rinuncia al suo pontificato.
Si tratta di una situazione cha lascia dapprima sgomenti ma poi se ne chiariscono le motivazioni, cioè i problemi legati alla salute di papa Ratzinger.
È l’11 febbraio 2013 quando papa Benedetto XVI annuncia la sua storica decisione. «Era lunedì, era il giorno della memoria della Beata Vergine Maria di Lourdes, la Giornata del malato. Sembrava un normale lunedì per la Chiesa e per il mondo, un lunedì di lavoro, di quotidiana fatica. Invece, era un giorno storico. Appena prossimi al mezzogiorno, la grande notizia raggiungeva tutti, colpiva e interrogava tutti, bloccava i siti, monopolizzava le televisioni. Siamo diventati parte della storia».
Tutto ciò porta i fedeli a interrogarsi sulla grandezza e sull’importanza del ruolo del pontefice per la religione cattolica, sul fatto che tale figura è perno, fondamento ed espressione di un intero credo. Su questo momento tanto delicato per il Cattolicesimo, sul passaggio da Benedetto XVI a papa Francesco, si interroga con analisi e sintesi il libro di Fabio Mandato, Andate, senza paura, per servire (Pellegrini editore, pp. 104, € 12,00).

Un lavoro di rispetto e fede
«La persona del papa, all’interno della Chiesa, è rivestita di grande dignità, ma tutti siamo capaci di cercare, raggiungere, vivere un rapporto con Dio. Ogni guida è nulla senza coloro i quali è chiamato a guidare, ogni autorità è schiava di se stessa se non serve e si apre a quelli che debbono riceverne il ministero».
Il testo disquisisce e argomenta su questo passaggio di consegne tra il precedente pontefice e l’attuale, partendo dalla decisione di Benedetto XVI, passando per l’attenzione che il mondo intero, credenti e non, ha riservato e continua a riservare a tale scelta; per arrivare al Conclave e all’elezione di papa Francesco. Con il coinvolgimento e la pertinenza di chi quel momento ha avuto la possibilità di viverlo da vicino.
Si tratta di uno scritto scorrevole e facile da leggere che argomenta non con sterile nozionismo ma, piuttosto, con la trattazione semplice del racconto amichevole di una vicenda vicina a noi tutti. Non manca di entusiasmo ma anche di uno sguardo critico. Per poi concentrarsi sulla figura di papa Francesco, il prete di Buenos Aires che ha emozionato tutti con un semplice «buonasera». La sua umiltà e la sua dolcezza hanno fatto breccia nel cuore dei fedeli.

Fabio Mandato
Sintetico seppur approfondito, il testo di Mandato è uno scritto agile e di buona fattura che si cura di sviluppare le tematiche legate a tale discorso religioso con l’occhio del giornalista scrupoloso e attento, che segue con la passione del cattolico ma con il rigore del professionista. Grazie al suo lavoro nella redazione del giornale Parola di vita, della Diocesi di Cosenza, ha seguito tutte le fasi del Conclave che ha eletto papa Francesco ed è stato presente a Rio alla Giornata mondiale della gioventù. Per tale rivista si è anche occupato di redigere Un viaggio nel concilio – A cinquanta anni dall’apertura del Vaticano II.
È giornalista pubblicista, collabora con Agensir, servizio di informazione religiosa, e con Vatican insider, il portale di informazione religiosa di La Stampa.
È, inoltre, legale ed esercita la sua professione presso il Foro di Cosenza.

Conclusioni
Il libro si concentra sulla figura di papa Francesco, sulla sua filosofia di vita, sul suo percorso interiore di spiritualità e sull’importanza che tale figura riserva al Vangelo visto come “parola di vita”.
Gli ultimi capitoli sono tutti dedicati al lavoro teologale del nostro papa, su quanto la sua umanità e rettitudine siano fonte di struttura e forza dell’animo, sul suo pensiero religioso, sul carisma di uomo di Chiesa che sa essere pastore e guida in mezzo al suo gregge, annunciando tale intento sin dalla sua elezione quando chiedeva un cammino di fede insieme: tra il vescovo e il suo popolo, intenzione che sta dimostrando di rispettare dedicandosi non solo agli umili o ai sofferenti ma anche ai giovani.
Scarno e privo di magnificazioni, quale uno scritto di spiritualità e analisi vuole essere, il volume è interessante e ricco di aneddoti e particolari.
«Il nome di Francesco suscita emozione perché richiama una figura storica della Chiesa di Dio, un santo che ha saputo rinnovare la fede nella nazione italica del Duecento […]. Mai un papa aveva cercato per se stesso il nome del poverello d’Assisi, e forse neanche tanto si poteva credere che il successore di Benedetto XVI lo avrebbe fatto. Invece è stato così, Jorge Mario Bergoglio è diventato Francesco, il papa che richiama al santo d’Assisi […]. La casa di Dio è la sua Chiesa. La casa di Dio è il mondo intero. La casa di Dio è ogni singola persona umana. Papa Francesco ha voluto così iniziare un percorso importante, a servizio dell’uomo, scegliendo da subito di percorrere una strada fatta di carità e di saggia economia di tutto quanto riguarda il mondo di oggi».

Pamela Quintieri

(www.bottegascriptamanent.it, anno VIII, n. 85, ottobre 2014)

Collaboratori di redazione:
Elisa Guglielmi, Ilenia Marrapodi
Progetto grafico a cura di: Fulvio Mazza ed Emanuela Catania. Realizzazione: FN2000 Soft per conto di DAMA IT