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A. XVIII, n. 199, aprile 2024
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Dibattiti ed eventi (a cura di Selene Miriam Corapi)

Politica e religiosità:
vivace dibattito culturale
sul senatore cattolico
Giuseppe Mario Militerni

di Pamela Quintieri
Nel bel giardino della libreria “Domus” di via Montesanto, a Cosenza,
assistiamo alla presentazione di due volumi di Editoriale progetto 2000


Un interessante incontro è stato promosso e moderato, in data 31 luglio, dall’editore cosentino Demetrio Guzzardi. Il dibattito si è sviluppato essenzialmente sulla conoscenza e sulla divulgazione della figura di un personaggio di spicco del comune di Cetraro, amato molto dai suoi concittadini. Ci riferiamo ad un politico ancora vivo nel ricordo di quanti lo hanno conosciuto, ancora ammirato e visto da molti come esempio di rettitudine ed onestà: Giuseppe Mario Militerni. Senatore della Repubblica durante la III e IV Legislatura, negli anni Cinquanta fu presidente della Provincia di Cosenza, la cui sede lo ricorda con un busto, realizzato dallo scultore Cesare Baccelli, posto accanto a quelli di Antonio Guarasci, Fausto Gullo e Nicola Misasi.
Avvocato e agricoltore, permeato da un’ideologia democristiana, Militerni fu anche presidente della Commissione consigliare pro Consorzio del Cedro e membro dell’Accademia cosentina.

Incontro all’aperto presso la libreria “Domus”
L’appuntamento si è tenuto all’aria aperta, nella suggestiva cornice del giardino della libreria “Domus” di via Montesanto, a Cosenza, ed è stato coadiuvato, oltre che da Demetrio Guzzardi, anche da don Ennio Stamile, parroco di Cetraro. Entrambi si sono soffermati sull’analisi di due testi: Il senatore Giuseppe Mario Militerni, del Comitato tecnico scientifico per le celebrazioni del primo centenario della nascita del senatore Militerni, e Il messaggio sociale di San Francesco di Paola, di Giuseppe Mario Militerni, pubblicati entrambi da Editoriale progetto 2000.
Il primo libro ci offre un ritratto del senatore, del suo impegno politico e del suo profondo legame spirituale: quella che emerge dalla descrizione è la figura di un uomo, la cui tempra ha prodotto un’eco che ancora oggi sopravvive e tale risonanza, nel libro, sembra rimarcata dalla scelta di mettere in copertina una fotografia che ritrae il busto di Militerni in primo piano rispetto al porto di Cetraro. Il volumetto si apre con uno scritto di don Ennio Stamile che descrive Cetraro come una terra di santi e di santità, considerata «esempio vivente del principio e processo d’incarnazione, di quell’identificazione con Cristo che diversifica e unifica»; il parroco indugia, inoltre, sul fatto che anche papa Francesco e Benedetto XVI hanno più volte posto in rilievo l’influente ruolo che i cristiani impegnati sul versante politico hanno rivestito e continuano a rivestire. Attingendo da quanto narrato sul libro, durante la presentazione alla “Domus”, il sacerdote si è soffermato su una singolare circostanza che sottolinea quanto la vita di Militerni sia stata fortemente collegata alla religione cattolica: il 26 marzo 1967, giorno della morte di Militerni, coincide infatti con la data della pubblicazione dell’enciclica sociale Populorum progressio.
Nel testo si evidenzia anche l’importanza del momento storico nel quale si colloca l’esistenza di Militerni: vissuto nel periodo appena successivo alla conclusione del Concilio Vaticano II, il senatore «ne è stato un fedele interprete, per molti versi un anticipatore, soprattutto per ciò che i padri conciliari affidano come compito ai laici». In occasione dell’incontro è stato posto un accento su quanto la ferrea disciplina benedettina di Militerni abbia rivestito una funzione di primo piano nella sua interazione con gli altri e di come essa abbia contribuito ad accrescere quell’amore per il suo luogo natio che custodì sempre nel cuore: «Uno straordinario amore per la sua terra di Cetraro e per la Calabria lo fecero promotore di importanti iniziative ed opere, che ancora oggi arricchiscono questo splendido lembo di costa calabra». Una caratteristica, quest’ultima, che nel dibattito-incontro viene sottolineata con maggiore forza dalla testimonianza di una donna originaria di Cetraro che, con il suo racconto, ricorda il senatore, suo concittadino, sempre gentile, rispettoso e generoso con gli altri.
Il testo è corredato da un interessante apparato iconografico con foto d’epoca.
Il secondo libro, Il messaggio sociale di San Francesco di Paola, è invece una ristampa di un’opera del 1966, di cui è autore lo stesso Militerni, che si concentra sull’immagine di S. Francesco di Paola mettendone in relazione il pensiero e il messaggio spirituale con la personalità di grande comunicatore amato e apprezzato anche al di fuori dell’Italia. Il testo presenta un’interessante Prefazione redatta dall’ex presidente della Repubblica Giovanni Leone. I libri sono stati analizzati nel dettaglio da Guzzardi e da don Ennio Stamile, mentre la voce degli attori teatrali Vichy Macrì e Carmelo Giordano (i Diciassette Bi - duo teatrale) ne ha letto e raccontato al pubblico alcuni brani.
Durante la presentazione, al pianoforte si è esibito il maestro Francesco Laino e, dopo l’incontro, il pubblico è stato allietato con una degustazione di vini locali calabresi delle cantine Odoardi. La serata dedicata al senatore Militerni ha chiuso un gruppo di eventi che, ad intervalli di circa due settimane da aprile a luglio, hanno intrattenuto il pubblico di lettori cosentini presso la libreria “Domus”.

Pamela Quintieri

(www.bottegascriptamanent.it, anno VIII, n. 84, agosto 2014)

Collaboratori di redazione:
Elisa Guglielmi, Ilenia Marrapodi
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