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A. XVIII, n. 205, nov. 2024
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Dibattiti ed eventi (a cura di Selene Miriam Corapi)

Come essere artefici
del proprio destino?
Con la psicologia
quantistica si può

di Letizia Rossi
Alla presentazione del suo ultimo saggio, per i tipi di Edizioni la rondine,
Alberto Lori illustra i metodi per sfruttare il potenziale della mente umana


Lo scorso 26 giugno a Roma presso uno storico edificio industriale, ora noto come “Visiva – La città dell’immagine”, si è svolta la presentazione dell’ultimo libro di Alberto Lori, noto giornalista e autore televisivo. La prima cosa che ci ha colpito è stata proprio la location. “Visiva”, infatti, è situata in un edificio molto suggestivo che ha conservato l’originaria struttura industriale, reso oggi un moderno spazio espositivo. Alle pareti erano affisse opere di street art che, anche se per pura coincidenza, bene si adattavano al tema della presentazione. All’interno della sala, un televisore che trasmetteva in rotazione alcuni dei video realizzati dall’autore e visibili sul suo canale YouTube, ha contribuito a preparare i partecipanti all’evento. Il primo a prendere la parola, dando così inizio alla presentazione del saggio Psico quantum. Ri-conoscere la propria essenza per plasmare il proprio destino (Edizioni la rondine, pp. 176, € 14,00) è stato Massimo Ciampa, amministratore delegato di Visiva, che ha illustrato le finalità del progetto de La città dell’immagine: dimostrare che l’arte è autosostenibile e in grado di generare lavoro. Attualmente il polo in via Assisi è un centro polifunzionale in cui vengono organizzati corsi, laboratori ed eventi legati alle arti visive e all’arte in generale. Dopo questa breve introduzione, ha preso la parola l’autore stesso, confermando subito di essere un ottimo comunicatore. Il linguaggio chiaro e semplice, infatti, ha reso la discussione comprensibile a tutti, nonostante gli argomenti trattati fossero piuttosto complessi. L’atmosfera è stata colloquiale e distesa per tutta la presentazione, con un alto livello di coinvolgimento dei presenti.

Ma cos’è la psicologia quantistica?
Con questo terzo saggio Alberto Lori completa la trattazione che aveva iniziato con i precedenti libri, Il Fattore Q. Un percorso quantistico di sviluppo umano (Edizioni la rondine, 2012) ed Effetto quantum. Come dare una svolta positiva alla propria vita (Mb editori, 2013). Obiettivo di Psico quantum è di diffondere l’approccio della psicologia quantistica, intesa come un’alternativa al tradizionale modo di pensare derivato dal metodo scientifico; di natura interdisciplinare, essa racchiude tutte le branche del sapere che si occupano dello studio dell’essere umano: fisica quantistica, psicologia, neuroscienze, filosofia, medicina e religione. L’assunto di base è che l’individuo, così come ogni cosa che ci circonda, è immerso in un campo quantico di energia in cui in ogni istante sono presenti infinite possibilità. La nostra esperienza della realtà è altamente limitata e soggettiva, perché le azioni che compiamo ogni giorno sono il frutto di una reinterpretazione delle informazioni che ci arrivano attraverso gli organi di senso, seguendo determinati programmi di comportamento, noti come “modelli mentali”. Questo significa che per ampliare la nostra esperienza della realtà è necessario operare un cambiamento. Ma l’essere umano, formato da atomi che si modificano di continuo, è in perenne cambiamento senza esserne consapevole. Merito della psicologia quantistica è di aver individuato la possibilità di controllare tale cambiamento se si va ad agire sui modelli mentali.

La vera sfida: cambiare i modelli mentali
I modelli mentali, particolari programmi di elaborazione delle informazioni che il cervello mette in atto per interpretare quello che ci accade, sono il frutto delle nostre esperienze sia sensoriali che emotive del passato e che di fatto limitano e condizionano anche il nostro futuro. Ma in un campo quantico il futuro si crea in ogni istante con infinite possibilità: per questo controllare il proprio pensiero consente di decidere quali di esse realizzare. Non c’è vero cambiamento senza il controllo del pensiero, che è l’unico strumento in grado di modificare i modelli mentali esistenti. Questo è il messaggio che Alberto Lori vuole diffondere con il suo saggio: prendere in mano le redini del proprio futuro è possibile. Agire sul pensiero significa essere in grado di intervenire sul sistema reticolare del cervello che si focalizzerà su un determinato obiettivo, mettendoci in luce tutte le opportunità per realizzarlo. Ciò significa che sarà possibile realizzare qualsiasi aspirazione, divenendo architetti della propria realtà e del proprio futuro.
Ma come si può attuare il controllo del pensiero, superando tutte le barriere che il nostro inconscio pone attraverso i modelli mentali? I metodi più efficaci, afferma Lori, sono la visualizzazione e la meditazione. Queste tecniche, soprattutto la seconda, sono in grado di generare le onde cerebrali di tipo Theta nell’area frontale del cervello, sede delle principali attività emotive e cognitive dell’essere umano. L’attivazione di queste particolari onde cerebrali permette di agire sui modelli mentali, modificandoli.

Un approccio, tante applicazioni
Un approccio basato sulla psicologia quantistica può generare importanti risultati, ottenibili anche applicandola ad altri ambiti. Ce lo hanno spiegato Rossano Civitareale, medico anestesista e omeopata, e Stefania Ricci, pedagogista e ricercatrice, intervenuti entrambi alla presentazione del libro di Lori. Nello specifico, Civitareale ha illustrato l’importanza di un approccio quantistico nella medicina tradizionale ed energetica. In tale ottica, infatti, la malattia è vista come un disturbo dell’informazione energetica, che crea un campo patologico. Nella cura è importante quindi l’atteggiamento mentale sia del paziente sia del medico. Anche in questo caso dipende quindi dal controllo del pensiero e da una ristrutturazione dei modelli mentali nei confronti della malattia, e della cura. Ma quando esattamente si formano i modelli mentali lo ha chiarito Stefania Ricci: è tra i due e i sei anni, momento in cui si plasma la personalità dell’individuo, che i modelli mentali si innescano. Le esperienze emotive vissute in questo lasso di tempo determinano la complessità delle strutturazioni mentali, per questo è importantissimo che i bambini siano affiancati da personale preparato nel momento della formazione, per impedire la costruzione di modelli mentali troppo limitanti.
Il potenziale umano è illimitato: lo dicevano le filosofie orientali già millenni fa, oggi vi sono conferme anche dal mondo scientifico. Essere artefici del proprio destino è dunque possibile.

Letizia Rossi

(www.bottegascriptamanent.it, anno VIII, n. 84, agosto 2014)

Collaboratori di redazione:
Elisa Guglielmi, Ilenia Marrapodi
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