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A. XVIII, n. 198, marzo 2024
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Dibattiti ed eventi (a cura di Emanuela Pugliese)

I popoli che resistono:
al via il grande evento
che mette in luce
il conflitto in Palestina

di Emanuela Pugliese
A Pentone (Cz), il Centro di documentazione “InvictaPalestina” promuove
una grande iniziativa di solidarietà dedicata alla resistenza dei popoli


Da sempre il popolo palestinese lotta per difendere la propria terra dall’occupazione dello stato d’Israele. Negli ultimi anni, poi, sono aumentate le cariche di odio e di violenza finalizzate a eliminare una forte identità, ricca di memoria e di sentimenti.

Il 18 e il 19 agosto, a Pentone, un paesino della Presila catanzarese − non molto distante dal capoluogo della regione e vicinissimo a Taverna, la città natìa di Mattia Preti − in occasione dell’evento culturale organizzato da “InvictaPalestina” (Centro di informazione politica, storica e letteraria sulla Palestina), che quest’anno giunge alla sua terza edizione, si cercherà di fare chiarezza su questo argomento.

L’evento, dal titolo I popoli che resistono, ha per oggetto la lotta dei popoli, qui intesa come forma di opposizione contro ogni oppressione, ingiustizia e corruzione.

 

Il programma dell’evento: dal popolo Saharawi alla resistenza dei No Tav in Val di Susa

Di tutto questo se ne discuterà ampiamente durante le due giornate organizzate dal Centro, attraverso un fitto programma di dibattiti e interventi ai quali parteciperanno numerosi esperti (giornalisti, scrittori, musicisti e attori) provenienti da diverse città italiane.

Vediamo insieme il programma dettagliato del festival.

 

Sabato 18 agosto, ore 17:00

Il dibattito, moderato dal giornalista Enrico Campofreda, si aprirà con l’intervento di Francesca Doria (avvocato, osservatore internazionale) che viene da Napoli e parlerà del diritto all’autodeterminazione del popolo Saharawi. Seguono i contributi di Pino Fabiano, scrittore e giornalista di Cotronei sui contadini rivoluzionari del Sud Italia; Miryam Marino, scrittrice e membro dell’associazione "Eco" (Ebrei contro l’occupazione) di Viterbo, la quale parlerà di resistenza all’occupazione israeliana; Silvia Todeschini, attivista Ism (International solidarity movement) di Padova, la quale racconterà la sua personale esperienza in Palestina, avendo vissuto a Gaza alcuni anni; infine Bassam Saleh (associazione “Palestina con il cuore” di Roma) parlerà di resistenza dei prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane.

La serata continuerà alle 21:15 con l’interpretazione di un brano del libro Ritorno ad Haifa (Edizioni Lavoro) dello scrittore palestinese Ghassan Kanafani, interpretato dall’attivista politica Patrizia Cecconi, presidente dell’associazione “Amici della Mezzaluna Rossa Palestinese”. Seguirà il concerto di Maksim Cristan (scrittore e musicista) e Daria Spada (cantante lirica).

 

Domenica 19 agosto, ore 17:00

Il convegno prosegue con gli interventi di Enrico Campofreda, il quale discuterà di resistenza delle primavere arabe; Maria Teresa Messidoro, dell’associazione di volontariato “Lisangà” di Giaveno (To), la quale parlerà della resistenza dei popoli latino-americani; Roberto Colarullo, Daniela Pantaloni, Claudio Giorno, Ugo Usseglio, Ermelinda Varrese racconteranno la loro personale resistenza in Val di Susa con il movimento “No Tav”; un rappresentante del “Centro Angelina Cartella” di Reggio Calabria parlerà di resistenza al fascismo e alla ’ndrangheta. Seguono le letture di Katia Colica sull’emarginazione, accompagnata al basso da Antonio Aprile.

Alle 21:15 si assisterà alla performance teatrale degli attori cosentini Ernesto Orrico e Manolo Muoio in Jennu brigannu. Storie di briganti calabresi, un testo a più voci sul fenomeno del brigantaggio.

Conclude la serata il concerto del gruppo musicale “Kalafro”, difficilmente identificabile con un preciso genere musicale, la cui musica spazia dal rap al reggae e alla vibrazione folk.

Durante le due serate, inoltre, saranno allestiti banchetti di libri con le ultime novità editoriali della casa editrice Città del Sole, la quale, fin dall’inizio, collabora con “InvictaPalestina”; inoltre, sarà possibile degustare i vini delle antiche cantine Cremisan di Betlemme e visitare la mostra dei ricami palestinesi esposta nella sala consiliare del Comune di Pentone.

Una grande iniziativa, dunque, che si prefigge un unico scopo: tentare di creare un ponte di comunicazione tra il Sud Italia e la Palestina, ma soprattutto si vuole lanciare un messaggio per svegliare le coscienze e tentare di creare qualcosa di costruttivo per la propria terra.

Per maggiori informazioni vi invitiamo a visitare il sito di “InvictaPalestina” www.invictapalestina.org.

 

Emanuela Pugliese

(www.bottegascriptamanent.it, anno VI, n. 60, agosto, 2012)

Collaboratori di redazione:
Elisa Guglielmi, Ilenia Marrapodi
Progetto grafico a cura di: Fulvio Mazza ed Emanuela Catania. Realizzazione: FN2000 Soft per conto di DAMA IT