La Diamond editrice mantiene fede al suo prezioso nome. Fondata da Simone Di Matteo, l’editore più giovane d’Italia, si contraddistingue per la sua totale indipendenza dalle logiche del comune mercato editoriale. La linea commerciale della casa editrice innanzitutto premia il talento degli autori, senza chiedere nessun contributo economico per la pubblicazione, porgendo così un gran segnale di rispetto per gli aspiranti scrittori e di reverenza nei confronti della professione.

Da oggi, la casa editrice trasferisce tutta la sua progettualità in un ambizioso disegno che la unisce alla Croce Rossa Italiana, secondo un accordo di collaborazione tra sapere e solidarietà, all’insegna di un programma concreto.

La collaborazione, stilata lo scorso 6 aprile, prevede in pratica la donazione, da parte della casa editrice, del 50% degli incassi ricavati dalla vendita dei libri proposti dal ricco catalogo alle attività di found raising dell’associazione. Come Di Matteo afferma, si tratta di attenersi sempre alla linea della casa editrice, che investe costantemente nella cultura e nei giovani. In questo caso il progetto si propone di migliorare le realtà locali di giorno in giorno, favorendo una sensibilizzazione verso le problematiche ad esse legate. Come va tutelato il sapere, categoria debole e per prima sacrificata da interessi economici, infatti, così è necessario difendere i diritti dei più deboli. Quello che la Croce Rossa persegue da più di 150 anni con assiduità e risultati notevoli, sul territorio italiano, e non solo attraverso i sette principi di cui si avvale: umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, volontariato, unità e universalità.

Mentre Di Matteo, da parte sua, lavora a questo progetto, dichiaratamente altruista e decisamente notevole, il Commissario della Rossa di Latina, Gianfranco Rufo, si dimostra entusiasta di questo aiuto concreto e ringrazia l’editore per la sua iniziativa, dal momento che, in un periodo economicamente difficile per tutti, è sempre più raro trovare disponibilità di aiuto da parte di enti pubblici e privati. «Quest’accordo – sostiene – consentirà di rafforzare alcuni settori come le attività di emergenza e di assistenza sociale che ora portiamo avanti con un po’ di difficoltà, potenziando appunto l'intervento dei nostri volontari». Si tratta di una svolta importante proprio perché chi investe nel volontariato è un’azienda esponente dell’industria culturale piccola e media, il che testimonia come la tutela dei beni culturali sia di importanza fondamentale quando si parla dei diritti umani e della sensibilizzazione di ogni individuo a iniziative di questo tipo.

L’iniziativa, utile e concreta che mira a tutelare le fasce più deboli della società, viene portata a termine da un giovane propositivo e intraprendente e dal suo staff di Diamond, casa editrice preziosa nel vero senso del termine, per la cultura e per la solidarietà. 

Angela Galloro