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A. XVIII, n. 199, aprile 2024
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Un sito al mese (a cura di Rosina Madotta)

Un sito utile per l’utente
che vuole consultare
velocemente le regole
per testi privi d'errori

di Maria Grazia Franzè
Un portale di consultazione aiuta a esprimersi correttamente:
la grammatica della lingua italiana viaggia attraverso la rete


Chi mai scrivendo non si è imbattuto nell’ardua grammatica italiana? Chi non ha mai avuto dubbi sull’uso corretto di un tempo verbale o, peggio ancora, sul giusto utilizzo della virgola all’interno di una frase? Se ormai la tecnologia e la scrittura veloce hanno quasi sostituito quella cartacea e la funzione del manoscritto, c’è da dire che le leggi della grammatica non si sono adeguate allo sviluppo tecnologico. Certo, la lingua ha subito nel corso del tempo dei significativi cambiamenti e il suo uso si è in parte adattato ai diversi periodi ma, la grammatica italiana ha fondamenta ferree e ben consolidate, non sempre facili da applicare. Per venire incontro a quesiti ricorrenti, fra scriventi ma anche fra stranieri che si “cimentano” nell’italiano scritto e parlato, il sito www.grammaticaitaliana.eu può essere un utilissimo strumento da consultare velocemente, per aiutare una correzione istantanea o rispondere ad una domanda inconsueta sull’uso corretto della lingua italiana.

 

Il sito e la sua strutturazione

Progettato e funzionale per una veloce consultazione che, ovviamente, come tale non si sostituisce alla conoscenza approfondita e lasciata allo studio della lingua, il sito contiene gli elementi più salienti della grammatica italiana: dalla sintassi all’ortografia, presupposti indiscussi senza le cui conoscenze si rischia di sbagliare o ancor più frequentemente di non venir capiti o peggio ancora di essere fraintesi. Il portale linguistico introduce le differenze basilari tra sintassi e ortografia che molto spesso vengono tralasciate dagli insegnanti di grammatica, ma non dai manuali; eppure, il corretto uso non è solo un bagaglio personale che tutti gli italiani dovrebbero custodire gelosamente ma anche uno strumento da diffondere perché, seppur la comunicazione, in questo secolo, sembra non essere un ostacolo anche fra gente distante, è comunque molto frequente il fraintendimento linguistico.

E allora via nel ripasso fugace dell’italiano: il titolare del sito, Andrea Mucciolo, e la curatrice Roberta Volpi hanno ben pensato di dedicare diversi spazi, non solo alle regole standard ma anche alle domande e alle ricerche dei navigatori curiosi. Così nell’Home page le parole chiave aiutano e veicolano le ricerche. Dalle regole grammaticali di base e di ortografia, che ripercorrono il significato dei singoli segni di punteggiatura, alla differenza fra elisione e troncamento, all’elenco dell’alfabeto della lingua con tanto di pronuncia accanto, al corretto uso della lettera maiuscola e, ancora, all’importanza e significato dell’analisi logica.

Scorrendo la pagina in basso a sinistra, sotto le preziose regole basilari, ci si “imbatte” nella morfologia: “capostipite” dell’elenco sono i sostantivi e, a seguire, l’avverbio, l’aggettivo, i pronomi personali, possessivi, dimostrativi e relativi.

In questo modo, non solo chi scruta il sito può avere una vaga idea di quante siano le parti che compongono la grammatica italiana, ma può anche “stuzzicare” le proprie conoscenze (per poi approfondirle in uno studio più minuzioso) perché, a mo’ di ipertesto, il sito si propone di offrire brevi definizioni delle componenti grammaticali. Un esempio? L’avverbio e la funzione focalizzante che può ricoprire in una frase o l’alterazione diminutiva, vezzeggiativa, accrescitiva che può subire. Altra sezione è dedicata all’articolo le cui caratteristiche sono ben più note.

Ampio spazio è, poi, lasciato “all’osso duro” della lingua: il verbo. È per questa corposa componente grammaticale che non poteva mancare una sostanziosa ed esaustiva “lezione virtuale” sulle differenze delle tre coniugazioni, le differenze formali del verbo (attivo, passivo, riflessivo, impersonale), le caratteristiche dei verbi transitivi e intransitivi per continuare con i modi finiti e infiniti.

Altra sezione, in fondo ma non per questo meno importante – anche perché spiega ulteriormente le parole di cui la nostra lingua è piena – sono le interiezioni. Non classificabili all’interno di nessuno schema di reggenze, esse fanno parte della lingua parlata e scritta anche e soprattutto nella comunicazione virtuale e allora, come scrivere le interazioni proprie e improprie senza farsi correggere dagli osservatori e conoscitori assidui della grammatica?

Infine, curiosa e del tutto innovativa, quasi a completare l’excursus grammaticale, è la sezione La lingua in pillole dove, a mo’ di “pastiglie” si trovano brevissime domande sull’uso di semplici parole dalla cui pronuncia non è facile identificare la corretta scrittura.

Dulcis in fundo, per completare la sezione della grammatica standard, i curatori del sito non hanno tralasciato la presenza del Dizionario italiano online della lingua italiana (www.grammaticaitaliana.eu/dizionario_italiano_online_) consultabile gratuitamente grazie alla collaborazione della casa editrice De Agostini e un’indicazione dei Testi di grammatica italiana contenente una sorta di bibliografia specifica di manuali con tanto di brevissima scheda analitica, proprio per rimandare il lettore allo studio tradizionale delle regole della lingua italiana, avendogli solo fornito un rapido portale di consultazione.

 

Un sito interattivo

Anche questo sito, come tanti, ha una parte dove chi naviga può interagire nella finestra di dialogo lasciata appositamente alle ricerche e alle domande. Abbellito con alcune immagini di libri, il portale pare andare non oltre l’essenziale, sia per chi vi naviga apprendendo le conoscenze di base, sia per chi è già un esperto della lingua e vuole cimentarsi in una sorta di scrittura creativa.

Con questa affermazione i curatori hanno voluto segnalare tutte le figure retoriche: dall’allegoria, all’allitterazione, all’assonanza, all’iperbole, ipotassi, ossimoro con tanto di singola rubrica per ognuna di esse. Alla creatività, inoltre, vanno aggiunte alcune riflessioni che emergono dalla lettura di un libro tradotto, oppure quando si analizza il cambiamento della lingua usata in diversi contesti: da quello più formale a quello colloquiale (degli sms, ad esempio).

Insomma un breve sommario e viaggio della nostra lingua in continuo itinere che sembra non arrestarsi al fluire del tempo e utilissimo da consultare al volo durante la stesura tra una riga e un’altra.

 

Maria Grazia Franzè

 

(www.bottegascriptamanent.it, anno V, n. 44, aprile 2011)

Collaboratori di redazione:
Elisa Guglielmi, Ilenia Marrapodi
Progetto grafico a cura di: Fulvio Mazza ed Emanuela Catania. Realizzazione: FN2000 Soft per conto di DAMA IT