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Letteratura contemporanea (a cura di Maria Franzè) . Anno V, n. 41, gennaio 2011

Zoom immagine Le vicende
dei due amori
di una donna

di Maria Grazia Franzè
Da Città del sole un libro
che racconta il coraggio
di mettersi in discussione


L’amore coniugale e l’amore adultero. Una donna apparentemente fedele al marito ma altrettanto legata all’amante. Un romanzo breve e smilzo ma ricco di emozioni che turbano la serenità familiare di due coniugi che credono di essere felici. Federica Legato, già autrice del romanzo L’urlo originario, così introduce questo racconto: «Credo che per essere veri, veri fino in fondo, bisogna avere il coraggio di confrontarsi con il proprio passato, qualunque esso sia, cercare di comprenderlo, dargli un senso» e di un tuffo nel passato si tratta, quando ci si estranea dalla quotidianità per leggere questa storia che persegue i meandri dell’animo umano.

Intessuto di citazioni di grandi scrittori e poeti come Hemingway, Neruda, Ungaretti o da passi biblici, tratti dalla Prima lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi, l’autrice nel suo breve romanzo Il pacchetto rosso (Città del sole, pp. 88, € 10,00), mette a fuoco un unico tema: l’amore.

 

Una donna come moglie

La protagonista, Laura, è la moglie di Sergio. La narrazione inizia con il racconto di una vacanza coniugale a Versailles. Tutto sembra presagire un tranquillo e romantico soggiorno francese ma la voce narrante, che scrive in prima persona, accompagna il lettore in piccole riflessioni che lasciano intravedere non pochi moti dell’animo femminile. Sospeso tra il racconto della vacanza e qualche breve conversazione tra marito e moglie, il lettore si ritrova a scoprire e conoscere l’animo di questa donna che è turbata da qualcosa di molto doloroso: un ricordo? Un rimorso o nostalgia? «Vedevo un vorticoso sovrapporsi di immagini, colori estranei, come estraneo era il mio stato d’animo. La mia spiritualità era mutata, non aveva più i confini del perbenismo intriso all’indolenza, non aveva più lo slancio dell’innocenza, dell’inconsapevolezza.

Mi sentivo altro da me, da me che esisto, che respiro, che tremavo al sole della realtà pietrificata dalla logica dei destini umani. Corrotta era la mia consapevolezza ed incerto era il mio viaggio».

Se le pagine non sono scandite da capitoli, va da sé che la storia della giovane moglie si “scontra” con la sua continua ricerca di felicità, di emozioni e benessere. Sensazioni, queste, vissute e provate nella relazione con Marco, vecchio amico di famiglia attorno a cui Laura inizia a porsi qualche domanda: «Lui era libero di amarmi ed io legata a doppio, triplo nodo alla mia perseveranza. Sciolsi ogni scrupolo, di fronte a quelle parole, a quella verità annegai nel mare delle mie promesse non mantenute». Dopo tentennamenti vari la passione ha il sopravvento.

 

Una donna come amante

«La mattina dopo quel nostro primo bacio, bacio da amanti, mi sono risvegliata con un peso sul petto, un macigno che mi opprimeva il respiro. Mi sono sentita come si sente ogni traditore, mi sono sentita sola, immensamente e irrimediabilmente sola». Laura vive l’amore coniugale ma anche quello extraconiugale e così, seppur sente di voler assecondare questa passione e far crescere l’amore per Marco, sa che il suo matrimonio sta andando verso una direzione sbagliata: quella della fine. La frequentazione con l’amante va avanti, Laura si sente quasi sdoppiata in due personalità: quando Sergio ha il turno di notte in ospedale, parla ore e ore al telefono con Marco raccontandosi e conoscendosi sempre di più, poi quando sta con Sergio è sopraffatta dai sensi di colpa. «Un giorno, guardandolo negli occhi, ho provato un senso di nostalgia irreparabile e mi è sembrato di non ricordare il motivo per cui, una notte, piansi lacrime di commozione, quando vidi negli occhi di Sergio, tanta fiducia, tanta riconoscenza».

La frequentazione continua e lascia ogni giorno il segno. Laura è sempre più combattuta, non capisce se e come sia possibile amare due uomini. Un giorno, mentre passeggia con Sergio, incontra Marco, l’imbarazzo è smisurato ma in quel momento Laura capisce una cosa fondamentale dell’amore: «Quando le persone si riferiscono all’amore, assumono tutti la posizione di maestri pienamente convinti del proprio talento. Ma non ci sono formule perfette perché non ci sono amori perfetti». È così, è vero e a chiunque volesse riflettere su questo straordinario sentimento non si può non consigliare la lettura di questo libro. Il pacchetto rosso vuole essere proprio questo: un breve viaggio nell’animo di una donna che ama e che non ha paura di scoprirsi, di mettersi in gioco per amore, è il viaggio di una donna che mette al limite la sua fedeltà pur consapevole delle conseguenze.

Nulla è svelato circa la fine del racconto, perfino l’epilogo non è assolutamente scontato perché «I sentimenti viaggiano lungo percorsi imprevedibili, sono inaspettati, quanto più sono sinceri e non concedono, a volte, alcuna soluzione. Non è un male e quindi non vi è rimedio, non è un bene e quindi non vi è salvezza. Il sentimento è aria inspirata che forma il tempo ed è anche aria espirata che lo accelera, mentre noi ci riscopriamo fragili».

 

Maria Grazia Franzè

 

(www.bottegascriptamanent.it, anno V, n. 41, gennaio 2011)

Collaboratori di redazione:
Elisa Guglielmi, Ilenia Marrapodi
Progetto grafico a cura di: Fulvio Mazza ed Emanuela Catania. Realizzazione: FN2000 Soft per conto di DAMA IT